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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10741 del 11 maggio 2009
«Gli effetti del contratto debbono essere individuati avendo riguardo anche alla sua funzione sociale, e tenendo conto che la Costituzione antepone, anche in materia contrattuale, gli interessi della persona a quelli patrimoniali. Ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 658 del 26 gennaio 1988
«Il secondo comma dell'art. 232 c.c., introdotto dalla riforma del diritto di famiglia di cui alla L. 19 maggio 1975, n. 151, circa i limiti della presunzione di concepimento durante il matrimonio in caso di separazione dei coniugi, non opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3250 del 11 maggio 1983
«La presunzione assoluta di concepimento, a norma dell'art. 232 c.c., del figlio che sia nato dopo centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio è diretta ad impedire nei confronti di chi sia nato entro tali limiti ogni possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2315 del 16 marzo 1999
«In tema di fecondazione assistita eterologa, il marito che ha validamente concordato o comunque manifestato il proprio preventivo consenso alla fecondazione assistita della moglie con seme di donatore ignoto non ha azione per il disconoscimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8087 del 17 agosto 1998
«L'azione di disconoscimento della paternità verte in materia di diritti indisponibili, in relazione ai quali non è ammesso alcun tipo di negoziazione o di rinunzia. Nel consegue la inammissibilità, nel relativo giudizio, dell'interrogatorio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 498 del 25 gennaio 1986
«In tema di disconoscimento della paternità del figlio concepito durante il matrimonio, per effetto della L. 19 maggio 1975, n. 151, per quanto riguarda l'ipotesi della mancata coabitazione, la nuova formulazione dell'art. 235, n. 1, c.c. ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7747 del 23 aprile 2004
«In tema di disconoscimento della paternità del figlio concepito durante il matrimonio, fondato sull'adulterio della moglie, la prova di tale adulterio nel periodo del concepimento consente in ogni caso — nonostante l'eventuale prosecuzione, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 29 luglio 2004
«Nel caso di responsabilità del sanitario per il mancato esercizio del diritto all'interruzione della gravidanza nei casi previsti dalla legge 22 maggio 1978, n. 194, il danno risarcibile è rappresentato non solo da quello dipendente dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6963 del 23 marzo 2009
«Il carattere della continuatività di un determinato compenso non può essere concepito in modo assoluto, ma deve essere valutato in relazione alla particolare natura di ciascun compenso, attraverso un'indagine volta ad accertare, oggettivamente e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7567 del 9 luglio 1993
«A norma dell'art. 2602 c.c., così come modificato dalla L. 10 maggio 1976, n. 377, la causa del contratto di consorzio non è più limitata alla disciplina della concorrenza tra imprenditori esercenti una medesima attività economica e attività...»