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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6298 del 16 marzo 2007
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, in relazione all'art. 92 dell'ordinamento giudiziario (R.D. 30 gennaio 1941, n. 12), nella parte in cui esclude dalla sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9367 del 23 settembre 1997
«Il momento processuale prefallimentare e quello di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento costituiscono due fasi, sia pure svolgentesi con riti e regimi impugnatori diversi, di un unico procedimento, diretto alla verifica dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3071 del 8 febbraio 2011
«La notifica dell'impugnazione relativa a cause inscindibili - sia nell'ipotesi di litisconsorzio necessario sostanziale che processuale - eseguita nei confronti di uno solo dei litisconsorti nei termini di legge, introduce validamente il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13357 del 7 giugno 2007
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 186 legge fallim., nella parte in cui prevede la dichiarazione d'ufficio del fallimento dell'imprenditore in concordato preventivo a seguito della risoluzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18618 del 28 agosto 2006
«Ai sensi dell'art. 2495, secondo comma, c.c., nel testo introdotto dall'art. 4 del D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6 ed entrato in vigore il 1° gennaio 2004, la cancellazione dal registro delle imprese produce l'effetto costitutivo dell'estinzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4698 del 27 maggio 1997
«L'intervento spiegato da un terzo nel giudizio promosso dal fallito per opporsi alla dichiarazione del proprio fallimento ha carattere adesivo dipendente, non solo nel caso in cui il terzo intenda contrastare l'opposizione ed abbia interesse a che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10900 del 5 maggio 2010
«La sentenza emessa in primo grado nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento, ai sensi degli art. 18 e 19 della legge fall. (nel testo previgente, applicabile "ratione temporis"), dallo stesso collegio che ha provveduto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12410 del 19 settembre 2000
«Non è affetta da nullità la decisione sulla opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento cui abbia partecipato un giudice già componente il collegio decidente sulla dichiarazione del medesimo fallimento, giacché l'attuazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22546 del 5 novembre 2010
«Nel giudizio di impugnazione avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, quanto ai procedimenti in cui trova applicazione la riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, che ha modificato l'art. 18 legge fall., ridenominando tale mezzo come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22110 del 28 ottobre 2010
«Nel giudizio di impugnazione avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, quanto ai procedimenti in cui trova applicazione la riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, che ha modificato l'art. 18 legge fall., ridenominando tale mezzo come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5215 del 27 febbraio 2008
«Nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento, la verifica, ex art. 5 legge fall., dello stato d'insolvenza dell'imprenditore commerciale esige la prova di una situazione d'impotenza, strutturale e non soltanto transitoria, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16356 del 20 agosto 2004
«In tema di giudizio di opposizione alla sentenza di fallimento, l'eccezione di non assoggettabilità a fallimento dell'impresa in ragione della sua natura artigiana non è suscettibile di essere rilevata d'ufficio. Infatti, un tale giudizio, se...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16300 del 24 luglio 2007
«Ai fini della liquidazione dei diritti e degli onorari spettanti al difensore in sede di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento, il valore della causa, da determinarsi sulla base della domanda ex art. 10 c.p.c., non va desunto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10383 del 22 ottobre 1997
«In considerazione dell'essenza e della finalità della procedura concorsuale, gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento (la cui immediata esecutività — disposta dall'art. 16, comma terzo, L. fall. — corrisponde alla funzione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23506 del 19 novembre 2010
«Nei procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data di entrata in vigore della riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, al ricorso per cassazione avverso la sentenza della corte d'appello, depositata successivamente al 1...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22545 del 5 novembre 2010
«Nei procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data di entrata in vigore della riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, le disposizioni della normativa riformata trovano applicazione immediata, ai sensi dell'art. 22 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6705 del 19 marzo 2010
«Nei procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data di entrata in vigore della riforma di cui al d.l.vo n. 169 del 2007, le disposizioni della normativa riformata trovano applicazione immediata, ai sensi dell'art. 22 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23043 del 30 ottobre 2009
«Nei procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data di entrata in vigore della riforma di cui al D.L.vo n. 169 del 2007, le disposizioni della normativa riformata trovano applicazione immediata, ai sensi dell'art. 22 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7471 del 20 marzo 2008
«In tema di impugnativa avverso la sentenza dichiarativa di fallimento depositata in data successiva all'entrata in vigore del D.L.vo n. 5 del 2006 (cioè dopo il 16 luglio 2006), ma su ricorso depositato anteriormente, trova applicazione la nuova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18557 del 20 agosto 2009
«Nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia fatto istanza di accertamento del suo diritto al superiore inquadramento e, nelle more, il datore di lavoro sia stato assoggettato a procedura fallimentare, resta inalterato l'interesse ad agire da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4300 del 15 aprile 1995
«L'autonomia delle azioni proponibili da un creditore nei confronti di più soggetti solidalmente obbligati nei suoi confronti, opera anche nel caso del fallimento di uno di essi, nel senso che l'azione verso il fallito comporta il ricorso alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28409 del 28 novembre 2008
«In tema di integrazione del contraddittorio nei confronti di un litisconsorte necessario, a seguito della dichiarazione di interruzione del processo nella specie, per fallimento dell'opponente agli atti esecutivi la mancata riassunzione nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8336 del 12 ottobre 1994
«Il termine di quindici giorni previsto dall'art. 19 della legge fallimentare (R.D. 16 marzo 1942 n. 267) per l'appello contro le sentenze che rigettano l'opposizione alla sentenza dichiarativa del fallimento o che revocano il fallimento deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1613 del 22 gennaio 2009
«La sospensione dei termini di decadenza prevista dall'art. 20 della legge n. 44 del 1999, concernente il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura, trova applicazione anche con riguardo alle cause inerenti alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12625 del 24 maggio 2010
«La sospensione dei termini processuali durante il periodo feriale prevista dall'art. 1 della legge 7 ottobre 1969, n. 742 non si applica (ai sensi del successivo art. 3 della cit. legge, in relazione all'art. 92 dell'ordinamento giudiziario,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5329 del 1 giugno 1994
«In tema di opposizione alla dichiarazione di fallimento, la sospensione dei termini processuali nel periodo feriale non trova applicazione, ai sensi dell'art. 3 della L. 7 ottobre 1969, n. 742, che richiama l'art. 92 dell'ord. giud. 30 gennaio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6068 del 30 maggio 1995
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 19 R.D. 16 marzo 1942, n. 267 nella parte in cui prevede (comma tre) il termine di 15 giorni per l'appello avverso la sentenza che pronuncia sull'opposizione alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4707 del 25 febbraio 2011
«In tema di revoca della dichiarazione di fallimento, la legittimazione alla relativa impugnazione compete anche al curatore fallimentare, nonostante l'intervenuta chiusura del fallimento e la cessazione del ricorrente dalla carica, atteso che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3185 del 11 febbraio 2010
«È inammissibile, per difetto d'interesse, il ricorso per cassazione proposto dal curatore fallimentare avverso la sentenza della corte d'appello che, nel pronunciare in ordine all'appello proposto dal fallito avverso una sentenza dichiarativa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8656 del 16 luglio 1992
«Per la legittimità di un intervento in appello, se non occorre l'esistenza di un pregiudizio effettivo derivante dalla sentenza impugnata, essendo sufficiente l'esistenza del timore di un pregiudizio eventuale che possa derivare dalla futura...»