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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1083 del 18 gennaio 2011
«In tema di risarcimento danni (nella specie, danni non patrimoniali per morte di un prossimo congiunto), la circostanza che l'attore, nel domandare il ristoro del danno patito, dopo aver quantificato nell'atto di citazione la propria pretesa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8544 del 20 novembre 1987
«Al fine di ottenere il rimborso delle prestazioni erogate al danneggiato, l'ente gestore dell'assicurazione sociale può agire, ai sensi dell'art. 1916 cod. civ., nei confronti dei terzi responsabili del fatto illecito — per tali si intendono non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 26 giugno 1992
«Il diritto dell'Inps al rimborso, da parte dell'assicuratore del danneggiante, delle spese mediche effettuate in favore dell'infortunato in incidente stradale discende da surrogazione nelle spettanze del danneggiato contro l'assicuratore medesimo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12247 del 3 dicembre 1998
«L'Inail non può surrogarsi nel diritto dell'assicurato al risarcimento del danno biologico spettantegli verso i terzi responsabili, atteso che sono reciprocamente estranei il risarcimento del danno alla salute e la prestazione che spetta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20747 del 26 ottobre 2004
«L'assicuratore sociale il quale abbia indennizzato il danno subito dall'assicurato e causato dall'altrui illecito, non può surrogarsi al diritto del danneggiato per quei danni alla persona che non siano coperti dall'assicurazione sociale come il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19560 del 19 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile da circolazione stradale, la disciplina limitativa della surrogazione legale degli enti gestori delle assicurazioni sociali, discendente dalla dichiarazione di illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2177 del 5 marzo 1994
«In tema di danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'assicuratore, il quale, entro sessanta giorni dalla richiesta (che, di per sé, consenta di valutare la fondatezza e l'entità del danno), ometta di adempiere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 605 del 22 gennaio 1998
«La sentenza della Corte costituzionale 6 giugno 1989, n. 319 che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 28, commi secondo, terzo e quarto della legge 24 dicembre 1969, n. 990, nella parte in cui non esclude che gli enti gestori delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12421 del 19 novembre 1991
«Anche dopo la sentenza n. 319 del 6 giugno 1989, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità (costituzionale) del secondo, terzo e quarto comma dell'art. 28 della L. 24 dicembre 1969 n. 990, nella parte in cui non esclude...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16563 del 25 novembre 2002
«Qualora un istituto di assicurazione sociale agisca, per il rimborso di rendita erogata ad un infortunato per incidente stradale, nei confronti del terzo responsabile dell'infortunio medesimo, esercitando il diritto di surrogazione previsto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3357 del 7 aprile 1999
«Nell'ipotesi di infortunio sul lavoro determinato dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti per i quali è previsto l'obbligo dell'assicurazione della responsabilità civile, all'Inail competono: a) la speciale azione di rivalsa ex artt....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27401 del 18 novembre 2008
«All'obbligazione di una società assicuratrice nei confronti di una regione, concernente il rimborso nella percentuale stabilita contrattualmente ed indipendentemente da qualsiasi accertamento di responsabilità delle somme corrisposte dall'ente per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8527 del 5 maggio 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, dalla disciplina della azione di surrogazione riconosciuta dall'art. 28 della legge 24 dicembre 1969, n. 990...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6793 del 16 giugno 1995
«L'assicuratore della responsabilità civile che esegue nei confronti degli enti indicati dai commi primo e secondo, dell'art. 28 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 il pagamento di somme cui quegli enti hanno diritto, è, in misura corrispondente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14599 del 12 luglio 2005
«Il modulo di constatazione amichevole di sinistro stradale, quando è sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data, genera una presunzione iuris tantum valevole nei confronti dell'assicuratore, e come tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10665 del 11 maggio 2009
«L'art. 153 del D.L.vo 7 settembre 2005, n. 209, che, nell'ambito della nuova disciplina dettata dal codice delle assicurazioni private, riconosce ai danneggiati residenti in Italia che abbiano subito un danno derivante da sinistro stradale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3176 del 25 febbraio 1977
«L'assegnazione della somma che, ai sensi dell'art. 24 L. 24 dicembre 1969, n. 990, può essere concessa nel corso del giudizio di primo grado all'avente diritto al risarcimento del danno da sinistro stradale è limitata ad una sola volta e non può,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5776 del 9 giugno 1982
«L'assegnazione della somma concedibile nel corso del giudizio di primo grado al danneggiato da sinistro stradale ex art. 24, legge 24 dicembre 1969, n. 990, può concorrere con la provvisionale di cui all'ultima parte del secondo comma dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15356 del 6 luglio 2006
«In materia di risarcimento del danno da responsabilità civile nella circolazione automobilistica, costituisce principio informatore della materia quello secondo cui chiunque eserciti sul veicolo un potere, anche soltanto materiale, è legittimato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 382 del 18 gennaio 1994
«La clausola del contratto di assicurazione della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli, che prevede la inoperatività della garanzia nel caso in cui il veicolo assicurato sia condotto al momento del sinistro da persona non munita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 15 gennaio 2003
«In materia di r.c.a., la domanda dell'assicurato di essere tenuto indenne anche oltre il limite massimale di polizza, per mala gestio dell'assicuratore, deve essere espressamente formulata, non potendo ritenersi implicita nella chiamata in causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21910 del 29 agosto 2008
«In tema di competenza "ratione loci" a conoscere della domanda di risarcimento del danno da inadempimento contrattuale, per giudice del luogo dove è sorta l'obbligazione deve intendersi non quello del luogo in cui, verificandosi il danno, è sorto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12234 del 25 maggio 2007
«In tema di risarcimento di danno extracontrattuale per lesione del diritto alla reputazione conseguente alla pubblicazione di un articolo su stampa periodica, il forum commissi delicti si identifica con il luogo in cui il quotidiano è stampato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22941 del 30 ottobre 2007
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c. non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo di vendita presso o tramite istituto bancario, in quanto, trattandosi di modalità destinata soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8547 del 23 giugno 2000
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c., non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo mediante cambiale tratta, se tale modalità non sia prevista come esclusiva, ma come semplice facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7507 del 22 maggio 2002
«Le azioni di ripetizione di indebito basate sulla nullità, annullabilità, risoluzione, ecc. dei contratti che abbiano dato luogo alle prestazioni da restituirsi, sono da considerare non azioni reali (per le quali sia applicabile il forum rei...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15693 del 18 settembre 2012
«L'azione vertente sull'esercizio del diritto di prelazione agraria da parte dell'affittuario, in ordine ad un contratto preliminare di compravendita del fondo dal medesimo condotto, ha natura personale, attesa la sua riconduzione a fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13353 del 8 giugno 2006
«Per aversi causa relativa a diritti reali su beni immobili — nei cui confronti l'art. 21 c.p.c. prevede la competenza del giudice del luogo ove si trova il bene (forum rei sitae) — è necessario che la controversia abbia ad oggetto l'accertamento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2249 del 1 marzo 2000
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dell'art. 23 c.p.c., che regola la competenza territoriale in ordine alle liti tra i partecipanti alla comunione, deve intendersi per causa vertente tra condomini quella in cui si controverta in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2846 del 7 giugno 1978
«Il foro speciale previsto dall'art. 23 c.p.c. si riferisce esclusivamente alle cause vertenti fra soci, anche se il regolamento dei loro rapporti possa poi incidere nella sfera giuridica della società; conseguentemente, tale foro speciale non...»