-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11759 del 6 agosto 2002
«L'obbligo del conduttore di pagare al locatore il canone dopo la cessazione della locazione e fino al rilascio dell'immobile discende dalla legge e non dal contratto; tuttavia, in mancanza di contraria volontà delle parti, le modalità di pagamento...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6074 del 26 marzo 2004
«...minore, è legittimo tenere conto delle esigenze economiche che l'affidamento comporta per il coniuge affidatario, e in particolare anche della voce di spesa costituita dall'importo del canone necessario per la locazione della casa di abitazione.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4188 del 24 febbraio 2006
«Nel caso di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, ai sensi dell'art. 155, comma quarto, c.c., in tema di separazione, e 6, comma sesto, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (come sostituito dall'art. 11 della legge 6 marzo 1987,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18476 del 19 settembre 2005
«In tema di separazione personale, l'assegnazione della casa coniugale esonera l'assegnatario esclusivamente dal pagamento del canone, cui altrimenti sarebbe tenuto nei confronti del proprietario esclusivo (o, in parte qua del comproprietario)...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17055 del 3 agosto 2007
«In tema di assegno di mantenimento e di concreta determinazione del relativo ammontare, è incensurabile in sede di legittimità, perché formulato in maniera non illogica, l'apprezzamento del giudice di merito fondato sui seguenti elementi: il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7127 del 30 luglio 1997
«Pertanto, il coniuge può essere obbligato a corrispondere, oltre ad un assegno determinato in somma di danaro, anche altre spese, quali quelle relative al canone di locazione per la casa coniugale ed i relativi oneri condominiali, purché queste...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2041 del 2 marzo 1994
«...essa, semmai, una presunzione di elusione delle disposizioni in tema di determinazione dell'unico — ai sensi dell'art. 13, lettera b) della legge n. 392 del 1978 — equo canone riferito all'unità abitativa così come corredata dalle sue pertinenze.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 638 del 15 gennaio 2007
«Nella locazione di immobili urbani con destinazione abitativa ai sensi della legge 392 del 1978, dalla situazione fattuale contrassegnata dall'ubicazione dell'appartamento nel medesimo edificio dell'autorimessa o del posto macchina,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2844 del 17 marzo 1998
«...demaniale senza fissare fin dall'inizio il canone dovuto da un lato non consentiva di ritenere sussistente tra le parti un contratto di comodato, ma una concessione in uso, dall'altro obbligava il privato a pagare per tale uso un corrispettivo).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1658 del 4 marzo 1996
«...animus (interversione del possesso) neppure se, nonostante l'incremento, sia rimasto invariato il canone locativo, dato che tale situazione di fatto non può in alcun modo tradursi in un atto di opposizione del detentore contro il possessore.»