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Bonus anziani, tutte le agevolazioni economiche attive dai 60 anni fino agli 80: ecco la lista completa e dettagliata

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Bonus anziani, tutte le agevolazioni economiche attive dai 60 anni fino agli 80: ecco la lista completa e dettagliata
Tutte le agevolazioni attive per chi ha 60, 70 e 80 anni: dalle esenzioni sui ticket sanitari ai contributi economici. Ecco cosa sapere
Quando si superano i 60 anni di età, si ha diritto a una serie di agevolazioni.

Il discorso non riguarda soltanto il c.d. assegno di inclusione: ossia, quella misura economica che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza e che è rivolta ai nuclei familiari con minori, disabili o soggetti con più di 60 anni.

Purtroppo, non tutti ne sono a conoscenza, ma lo Stato prevede vari bonus, sconti e benefici a sostegno di coloro che hanno raggiunto quest’età.

Peraltro, con l’avanzare degli anni, si può poi accedere a sempre maggiori agevolazioni.

Quali sono i principali bonus e sconti per chi ha compiuto 60, 70 e 80 anni?

Innanzitutto, per coloro che hanno un’età superiore a 65 anni con un reddito familiare entro 36.151,98 euro, è stabilita l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario (nello specifico, tipologia E01).

Dunque, in presenza dei requisiti appena visti, il cittadino viene totalmente o parzialmente esonerato dal pagare il ticket (il quale non è altro che la somma richiesta - dal Servizio Sanitario Nazionale o Regionale - a titolo di compartecipazione alla spesa sanitaria per prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e per altre visite specialistiche).

Oltre a quanto detto, tali soggetti possono anche godere di un’ulteriore agevolazione: ossia, l’esenzione ticket per le prestazioni in pronto soccorso. Infatti, nell’ipotesi in cui si vada in pronto soccorso con codice bianco, si deve pagare un ticket dell’importo di 25 euro. Tuttavia, chi ha almeno 65 anni di età non deve sostenere la corresponsione di tale somma.

Ancora, è possibile richiedere l’esenzione dal canone RAI, se è stata raggiunta un’età di 75 anni. Però, ai fini dell’esonero dal canone, bisogna essere in possesso di altri requisiti: è necessario avere un reddito annuo (proprio e del coniuge) complessivo non superiore a 8.000 euro e, inoltre, occorre che non ci siano soggetti conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per colf e badanti.

Altro beneficio per gli over 60 consiste nella previsione di sconti per spostarsi e viaggiare con i mezzi di trasporto (treni e mezzi pubblici). Ad esempio, a livello nazionale, le più importanti compagnie ferroviarie prevedono un prezzo agevolato per l’acquisto del biglietto. Invece, a livello regionale, le compagnie dei trasporti pubblici locali stabiliscono una diminuzione del costo per l’abbonamento al servizio.

Inoltre, sempre per chi ha superato la soglia dei 65 anni, è possibile ottenere la c.d. Carta acquisti. Nello specifico, in presenza di determinati requisiti reddituali, si ha diritto ad avere una carta di pagamento con ricarica periodica. In questo caso, le spese sono saldate direttamente dallo Stato, anziché essere addebitate al titolare della Carta.

Ancora, i bonus non sono terminati.

Infatti, per i soggetti con più di 70 anni, è previsto uno sconto sul pagamento dei bollettini postali: anziché pagare 2 euro, costoro godono di una diminuzione di 1 euro (sconto che, però, è applicabile solo in relazione ai pagamenti effettuati presso gli sportelli di Poste Italiane e non anche ai pagamenti online).

Inoltre, per chi ha superato gli 80 anni, sono in arrivo importanti novità dall’anno prossimo.

È stato introdotto il c.d. bonus badante: ossia, un’agevolazione prevista a favore delle famiglie che assumono badanti a tempo indeterminato per l'assistenza a soggetti over 80 non autosufficienti. Tale beneficio consiste in un esonero totale dai contributi previdenziali e assicurativi per un massimo di due anni, fino a 3.000 euro all’anno.

Per ottenere tale beneficio, è necessario avere un ISEE fino a 6.000 euro e l’anziano assistito deve essere titolare dell’indennità di accompagnamento.

Oltre al bonus badante, per i soggetti di 80 anni d’età che sono beneficiari dell’indennità di accompagnamento e che hanno un ISEE minore di 6.000 euro, è prevista anche una nuova prestazione per il 2025 e il 2026: il c.d. “assegno di assistenza”.

Questa prestazione prevede un contributo di 850 euro al mese, che si aggiunge all’importo dell’assegno di accompagnamento, raggiungendo così un totale di 1.380 euro mensili.


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