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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 112 del 13 febbraio 1997
«...meramente processuale, la legittimità della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero, così svolgendo un'attività meramente strumentale che non risulta preordinata a quella attinente alla decisione del merito della causa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 28 luglio 1998
«...del collegio per i reati ministeriali che hanno in precedenza compiuto attività di indagine, richiesto l'autorizzazione a procedere e quindi sostanzialmente svolto, secondo la prospettazione della questione, funzioni di pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40320 del 23 ottobre 2003
«Non sussiste alcuna causa di incompatibilità al giudizio nei confronti del giudice di appello che rigetti la richiesta di pena patteggiata ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., formulata congiuntamente dall'imputato e dal pubblico ministero....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8137 del 19 febbraio 2003
«Il giudice che abbia in precedenza emesso decreto di rinvio a giudizio, successivamente annullato dal giudice del dibattimento con restituzione degli atti al pubblico ministero, non può celebrare la nuova udienza preliminare, sussistendo, alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1970 del 26 settembre 2000
«Ciò premesso, e considerato come, anche la nuova formulazione dell'art. 111 della Costituzione non abbia comportato la trasformazione della funzione meramente «processuale» cui assolve il giudice dell'udienza preliminare (funzione consistente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3047 del 1 agosto 2000
«Attesa l'intervenuta differenziazione, non più sul piano soltanto concettuale ma anche con riguardo alle rispettive competenze e funzioni, tra la figura del giudice per le indagini preliminari e quella del giudice dell'udienza preliminare, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3920 del 12 gennaio 2000
«Le previsioni di ipotesi di ricusazione si configurano quali norme eccezionali sia perché determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale, e, più in particolare, della capacità del giudice, sia perché consentono un'ingerenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4450 del 6 novembre 1996
«...può ordinare a sua volta la restituzione degli atti al pubblico ministero perché proceda all'eventuale integrazione dell'imputazione, in quanto anche tale provvedimento, determinando un'inammissibile regressione processuale, sarebbe abnorme.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4222 del 8 settembre 1997
«...cautelare, sì che non può non privilegiarsi, in siffatta situazione, l'interesse pubblico al mantenimento della custodia cautelare fino alla verifica della serietà e fondatezza, da parte del giudice della ricusazione, dell'istanza difensiva).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1125 del 4 marzo 1998
«Nel vigente sistema processuale il pubblico ministero ha qualità di parte, sia pure pubblica, in quanto ha il compito di sostenere l'accusa e di adottare le scelte strategiche processuali che questo ruolo comporta. Ne deriva che la parzialità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1952 del 19 giugno 1997
«Consegue che non hanno rilevanza ai fini dell'applicazione dell'istituto vicende riguardanti singoli magistrati che hanno svolto funzioni giurisdizionali nel procedimento, non coinvolgenti l'organo giudiziario nel suo complesso; né il dedotto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5300 del 1 dicembre 1995
«...giudiziario, osservando, a tale ultimo proposito, che quelle espresse dal procuratore generale erano e rimanevano soltanto delle mere opinioni, prive di qualsivoglia valenza cogente nei confronti dei giudici e del pubblico ministero d'udienza).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5723 del 29 novembre 1994
«...del giudice avvenga attraverso l'acquisizione di elementi probatori derivati dai comportamenti dei partecipanti (pubblico ministero, difensore, imputato, testi, periti e simili) alieni da ogni pregiudizio originato da gravi situazioni locali.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 56 del 7 marzo 1996
«...in cui la detta richiesta, avanzata in pubblica udienza, sia stata contestualmente consegnata in copia a ciascuna delle parti private presenti o rappresentate, nonché al pubblico ministero, e ciò risulti attestato nel verbale di udienza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3356 del 7 settembre 1994
«Prima della formulazione dell'imputazione da parte del pubblico ministero ai sensi dell'art. 405 c.p.p., l'indagato non assume la qualità di «imputato» (art. 60 c.p.p.), né esiste un giudice avanti al quale si proceda, che possa essere ricusato....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3006 del 15 ottobre 1992
«...tassativamente indicati nell'art. 45 c.p.p., e cioè procuratore generale presso la corte di appello, pubblico ministero presso il giudice procedente e imputato. (Nella specie la richiesta di rimessione era stata avanzata dalla persona offesa).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34536 del 24 settembre 2001
«In tema di azione penale, qualora il pubblico ministero, dinanzi a un atto contenente una notizia di reato, abbia omesso l'iscrizione nel registro mod. 21 ovvero l'abbia eseguita nel registro mod. 45 delle cd. pseudonotizie di reato, il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8777 del 8 luglio 1999
«In base alla norma dell'art. 570 c.p.p. nei procedimenti previsti dall'art. 51, comma 3 bis, c.p.p. la legittimazione ad appellare va riconosciuta al procuratore distrettuale e, nel caso in cui quest'ultimo si sia avvalso della facoltà prevista...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 632 del 27 marzo 2000
«Nei procedimenti di criminalità organizzata (nel caso, per il reato di cui all'art. 416 bis c.p.) le funzioni di pubblico ministero sono attribuite, ai sensi dell'art. 51, comma 3 bis, c.p.p. «all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3873 del 9 dicembre 1999
«Nei procedimenti relativi a reati previsti dall'art. 51, comma 3 bis c.p.p., che attribuisce l'esercizio delle funzioni requirenti nel procedimento di primo grado all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7114 del 2 marzo 1999
«Pertanto, qualora il legislatore adoperi genericamente l'espressione «pubblico ministero», la stessa deve ritenersi relativa solo al rappresentante dell'ufficio presso il giudice procedente, con la conseguenza che, quando il riesame o l'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 658 del 23 marzo 1994
«Ai fini della decisione sulla proroga della custodia cautelare il giudice deve tener conto della difficoltà delle indagini che il pubblico ministero deve ancora compiere in relazione alla gravità delle indagini cautelari. Tuttavia, mentre la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7992 del 2 marzo 2005
«...pubblico ministero quando esistono gravi ragioni di convenienza, giacché, in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, detta facoltà di astensione, ai fini che interessano, è abrogata e sostituita dall'obbligo di astensione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5427 del 30 ottobre 1995
«La disposizione di cui all'art. 52, comma 4, c.p.p., si riferisce, per contenuto e collocazione sistematica, al solo pubblico ministero, disciplinandone il corretto funzionamento nei casi di astensione previsti nei commi precedenti dello stesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8815 del 30 settembre 1996
«La suddetta nullità, infatti, trova applicazione nei casi in cui il rappresentante del P.M. non ha i requisiti essenziali per ricoprire l'incarico ovvero non fa parte dell'ufficio del pubblico ministero, inteso nella sua istituzione funzionale ed...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8355 del 30 luglio 1991
«Il capo dell'ufficio del pubblico ministero non può contestare con l'impugnazione, salvi i casi di violazione di legge, l'esercizio del potere discrezionale del magistrato da lui delegato nell'espressione del consenso al giudizio abbreviato e,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5942 del 30 maggio 1991
«Nel vigente sistema processuale penale è prevista l'insostituibilità, a pena di nullità, del giudice, non del magistrato che rappresenta l'ufficio del pubblico ministero nel giudizio e che è parte. La norma di cui all'art. 53 c.p.p. consente,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24385 del 5 giugno 2003
«Non sussiste un conflitto di competenza qualora un primo Gip abbia emesso il provvedimento cautelare richiesto dal pubblico ministero e successivamente, a seguito di trasmissione degli atti da una procura ad altra ritenuta territorialmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1734 del 2 luglio 1993
«I contrasti tra uffici del pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari possono essere sollevati esclusivamente dagli uffici interessati del predetto organo, come previsto dagli artt. 54, 54 bis e 54 ter c.p.p., con la conseguenza che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5472 del 9 febbraio 2001
«È da considerare irrituale, ma non produttivo di nullità assoluta o a regime c.d. «intermedio», il provvedimento con il quale un ufficio del pubblico ministero, al quale siano stati trasmessi gli atti di un procedimento a seguito di sentenza...»