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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 136 del 10 gennaio 1995
«È configurabile il reato di cui all'art. 659, comma 2, c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone da parte di chi «esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1370 del 10 febbraio 1995
«Pertanto, è punibile ai sensi del comma 1 della norma incriminatrice in questione colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso facendo abuso di strumenti sonori, a nulla rilevando che l'autorità amministrativa non abbia disciplinato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3785 del 7 aprile 1995
«In relazione al reato di esercizio abusivo di una professione, l'iscrizione all'albo professionale non può valere a coprire, agli effetti di cui all'art. 348 c.p., la mancanza di requisiti sostanziali prescritti dalla disciplina della relativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9489 del 8 settembre 1995
«È configurabile l'ipotesi di reato di cui all'art. 1, L. 19 aprile 1925, n. 475, nella forma del tentativo punibile, nel fatto del candidato sorpreso durante una prova dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione di procuratore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11113 del 3 dicembre 1997
«In tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, la fattispecie prevista dal capoverso dell'art. 659 c.p. — esercizio di una professione o di un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2646 del 19 marzo 1997
«La disposizione di cui al secondo comma dell'art. 659 c.p. — che punisce colui il quale esercita una professione o un rumore rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'autorità — è norma imperfetta o in bianco, il cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3908 del 28 aprile 1997
«In particolare, l'abuso previsto dal secondo comma è solo quello costituito da una violazione delle disposizioni della legge o delle prescrizioni dell'autorità che disciplinano l'esercizio della professione o del mestiere: un tipico esempio di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4199 del 8 settembre 1997
«Poiché l'art. 10, comma secondo, della legge n. 447 del 1995 (c.d. legge quadro sull'inquinamento acustico) punisce con sanzione amministrativa «chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissione sonore, supera i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6232 del 26 giugno 1997
«Il reato di violazione di sigilli, di cui all'art. 349 c.p., sussiste non solo se e quando i sigilli risultino in concreto manomessi, ma anche quando, pur essendo lasciati intatti, vengono posti in essere atti equivalenti a violazione dei divieti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1295 del 8 aprile 1998
«...disposizione ogni altra violazione, diversa da quella riguardante la regolamentazione dell'inquinamento acustico, posta in essere dagli esercenti una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o dell'autorità.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9728 del 11 settembre 1998
«Nell'ipotesi prevista dall'art. 659, comma secondo, c.p. (esercizio di una attività rumorosa contro le disposizioni di legge) l'evento perturbante è presunto juris et de jure, sulla base del solo esercizio irregolare della professione o del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4820 del 16 aprile 1999
«L'elemento che differenzia le due autonome fattispecie configurate rispettivamente dal primo e dal secondo comma dell'art. 659 c.p. è rappresentato dalla fonte del rumore prodotto, giacché ove esso provenga dall'esercizio di una professione o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 727 del 7 aprile 1999
«...cassazione proposto avverso ordinanza confermativa dell'applicazione di una misura cautelare interdittiva (nella specie, sospensione dall'esercizio della professione medica), la cui efficacia sia nel frattempo venuta meno per decorso del tempo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7582 del 11 giugno 1999
«In tema di sospensione condizionale della pena, appare congruamente motivato il provvedimento che neghi la concessione di tale beneficio, evidenziando i precedenti penali relativi a reati della stessa specie e della stessa indole, a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13273 del 20 dicembre 2000
«Risponde del reato di cui all'art. 348 c.p. il praticante procuratore che compia atti tipici della professione legale ordinaria (nella specie: sottoscrizione della procura a margine della comparsa di costituzione per una citazione in tribunale),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39087 del 3 novembre 2001
«Non integra il reato di esercizio abusivo della professione di biologo la condotta di chi, avendo messo a disposizione del pubblico un apparecchio per autodiagnosi, esegua in luogo dell'interessato quelle operazioni materiali necessarie per il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17921 del 15 aprile 2003
«Non commette il reato di abusivo esercizio della professione di avvocato (art. 348 c.p.) il soggetto che rediga una relazione di consulenza, su carta intestata “Studio legale internazionale”, in ordine ad un procedimento penale, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22528 del 21 maggio 2003
«Per l'esercizio dell'agopuntura è richiesta l'abilitazione all'esercizio della professione medica: colui che la pratichi, essendone sprovvisto, commette il reato di cui all'art. 348 c.p. Infatti, l'agopuntura è una pratica terapeutica «non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30590 del 21 luglio 2003
«È configurabile il reato di esercizio abusivo della professione previsto dall'art. 348 c.p., nel caso di attività chiropratica che implichi il compimento di operazioni riservate alla professione medica, quali l'individuazione e diagnosi delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33095 del 5 agosto 2003
«La presenza di un'istanza al pubblico ministero volta a sollecitare detto ufficio a richiedere l'archiviazione nell'interesse di un imputato, costituisce esercizio della professione forense e pertanto qualora tale azione venga compiuta da parte di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19658 del 28 aprile 2004
«Commette il reato di esercizio abusivo di una professione (nella specie, quella di procuratore legale) colui il quale, pur avendo superato l'esame di Stato necessario a conseguire la relativa abilitazione, non sia (o non sia più) iscritto al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32468 del 26 luglio 2004
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, integra il reato previsto dal secondo comma dell'art. 659 c.p. il superamento dei limiti di immissioni sonore prescritti dalla legge per l'esercizio di una professione o di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16626 del 4 maggio 2005
«La prescrizione di farmaci integra il delitto di esercizio abusivo di una professione, ancorché si tratti di prodotti liberamente venduti in farmacia, quando effettuata in un contesto complessivamente idoneo ad accreditare una qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4452 del 8 febbraio 2005
«Non sussiste il reato di abusivo esercizio di una professione (art. 348 c.p.) nel fatto di chi assista taluno avanti al giudice di pace per una causa civile di valore inferiore al milione di lire, posto che in tali procedimenti, ove non ritengano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22274 del 23 giugno 2006
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.) la condotta di colui che, nell'ambito di un'attività di ricerca e selezione del personale — previo incarico ricevuto dalla Regione sulla base di titoli di studio e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30773 del 18 settembre 2006
«Difatti, nel caso dell'esercente il mestiere rumoroso, la fattispecie di cui al primo comma risulta integrata in via autonoma solo se l'attività svolta eccede il normale esercizio della professione o costituisce un uso smodato dei mezzi tipici di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34200 del 6 settembre 2007
«Integra il reato di abusivo esercizio della professione medica lo svolgimento dell'attività di diagnosi e cura di patologie per mezzo di prodotti omeopatici in assenza della prescritta abilitazione dello Stato, dell'iscrizione all'albo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46067 del 10 dicembre 2007
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione di cui all'art. 348 c.p. lo svolgimento delle attività di psicologo e di psicoterapeuta in assenza del riconoscimento dei titoli conseguiti in altri Paesi membri dell'Unione europea e della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23866 del 10 giugno 2009
«Nell'ipotesi di esercizio di professione o mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità, la carica di lesività del bene giuridico protetto sia dall'art. 659, comma secondo, c.p., sia dall'art. 10, comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9414 del 9 marzo 2010
«La fattispecie contravvenzionale di esercizio di una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'autorità, non può essere integrata dall'emissione di vibrazioni non produttive di rumore.»