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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6239 del 9 luglio 1996
«Qualora la parte, nel proporre regolamento di competenza, assuma che l'impugnazione non è preclusa dal decorso del termine di cui all'art. 47, secondo comma, c.p.c., avendo la cancelleria omesso di comunicare l'avvenuto deposito della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10606 del 11 ottobre 1995
«Ai fini della decorrenza del termine di trenta giorni per la proposizione del regolamento di competenza, è equipollente alla comunicazione della sentenza, presa in considerazione dall'art. 47, secondo comma, c.p.c., la notificazione della stessa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5976 del 27 maggio 1995
«La lettura in udienza dell'ordinanza con la quale il pretore, in funzione di giudice del lavoro, solleva d'ufficio il regolamento di competenza a norma dell'art. 47 comma 4 c.p.c., rende superflua la comunicazione del provvedimento alle parti a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 686 del 24 gennaio 1994
«Ai fini della tempestività della proposizione del regolamento di competenza, ove manchi in atti il biglietto di cancelleria concernente la comunicazione della sentenza che ha pronunciato sulla competenza e non consti che detta comunicazione siasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3668 del 18 aprile 1996
«A norma dell'art. 47, comma secondo, c.p.c., l'istanza di regolamento di competenza si propone con ricorso notificato entro trenta giorni dalla comunicazione della decisione che, sebbene in forma di ordinanza, abbia pronunciato sulla competenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1136 del 14 febbraio 1984
«L'istanza di regolamento, ove proposta avverso un'ordinanza pronunciata in udienza, con sostanziale contenuto decisorio sulla competenza, deve essere notificata (a pena dell'inammissibilità) entro trenta giorni dalla data del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2434 del 19 aprile 1982
«Allorché la questione di competenza viene decisa con ordinanza anziché con sentenza, il termine per proporre istanza di regolamento decorre dalla comunicazione dell'ordinanza, avente valore di sentenza, e non può più rivivere, se inutilmente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8024 del 21 maggio 2003
«La sentenza non va comunicata alla parte non costituita e pertanto, nel caso di sentenza emessa a definizione del giudizio per regolamento di competenza il termine per la riassunzione decorre, per la parte contumace, dalla pubblicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8347 del 9 luglio 1992
«Nei confronti della parte contumace — cui non deve essere data comunicazione del dispositivo della sentenza da parte della cancelleria — il termine per la proposizione del regolamento di competenza, in difetto di notificazione delle sentenze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9880 del 8 ottobre 1990
«Il termine perentorio di trenta giorni previsto dall'art. 47, secondo comma, c.p.c. per la proposizione del regolamento di competenza decorre, nei confronti dei contumaci (cui non deve essere data comunicazione del dispositivo della sentenza da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5084 del 4 ottobre 1982
«Il ricorso per cassazione proposto unicamente per una questione di competenza, avverso una sentenza di appello che abbia pronunziato anche nel merito, deve essere qualificato, ai sensi dell'art. 43 c.p.c., come regolamento facoltativo di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8939 del 19 aprile 2011
«In tema di controversie soggette al rito del lavoro, ove il giudice abbia deciso la questione di competenza con le forme previste dall'art. 429, primo comma, parte prima, cod. proc. civ. (nel testo novellato dall'art. 53, secondo comma, D.L. n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 965 del 28 gennaio 2000
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'istanza di regolamento di competenza, come ogni altro mezzo di impugnazione, e salva l'eccezionale ipotesi di impugnazione con riserva di motivi contemplata al secondo comma dell'art. 433 c.p.c., è...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3066 del 28 agosto 1976
«Le questioni attinenti alla giurisdizione e alla competenza, salva la deroga espressamente prevista dall'art. 427 c.p.c., debbono essere decise, come tutte le altre questioni pregiudiziali la cui decisione può definire il giudizio, con sentenza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6166 del 27 aprile 2002
«Nel sistema processuale delineato dalla legge fallimentare e dal codice di procedura civile, avverso la sentenza dichiarativa di fallimento possono proporre istanza per regolamento di competenza, oltre che il fallito, anche gli altri interessati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12839 del 15 dicembre 1995
«Considerato che, in materia di dichiarazione di fallimento, a seguito della pronuncia di sentenza di incompetenza per territorio da parte del tribunale investito del relativo procedimento, svolge un ruolo centrale la trasmissione d'ufficio degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9222 del 1 settembre 1995
«Il termine di quindici giorni per proporre il regolamento facoltativo di competenza avverso la sentenza dichiarativa di fallimento in coerenza con il termine stabilito dall'art. 18 l. fall. per proporre opposizione avverso la stessa, non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 5 febbraio 1991
«Il regolamento facoltativo di competenza resta precluso dalla formazione del giudicato sul merito della controversia, e, pertanto, avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, va proposto non entro il termine di trenta giorni, fissato in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17665 del 2 settembre 2004
«In tema di regolamento di competenza, nel caso in cui, nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, il giudice abbia ordinato, ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., la discussione orale della causa e abbia pronunciato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2459 del 21 marzo 1996
«La sospensione feriale ai sensi della legge n. 742 del 1969 trova applicazione anche con riguardo al termine per proporre l'istanza di regolamento di competenza, sempreché la decisione impugnata sia stata pronunciata alla stregua del rito ordinario.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2203 del 28 marzo 1986
«Nei procedimenti di convalida di licenza per finita locazione o di sfratto, il principio, secondo il quale l'inapplicabilità della sospensione dei termini durante il periodo feriale riguarda la sola fase di tipo sommario (art. 3 della L. 7 ottobre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5078 del 4 ottobre 1982
«Il termine per la proposizione del regolamento di competenza, avverso i provvedimenti resi, a norma degli artt. 700 e ss. c.p.c., in via provvisoria ed urgente, non è soggetto a sospensione durante il periodo feriale, in quanto il procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2237 del 2 aprile 1986
«Il termine per la proposizione del ricorso per regolamento, avverso il provvedimento con il quale il giudice adito abbia affermato la propria competenza, non resta coinvolto nella successiva sospensione del procedimento, conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2204 del 28 marzo 1986
«Stante il carattere incidentale del giudizio per regolamento di competenza rispetto a quello di merito, la necessaria sospensione di quest'ultimo in attesa della pronuncia della Corte costituzionale non comporta che debba essere sospeso anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5848 del 9 maggio 2000
«In caso di proposizione di impugnazione ordinaria e di istanza per regolamento di competenza ad opera di due diverse parti nel medesimo giudizio, in virtù del combinato disposto degli artt. 43 e 47 c.p.c., l'istanza per regolamento va notificata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3663 del 18 giugno 1985
«La proposizione congiunta e contestuale, con unico atto avverso la medesima sentenza, del ricorso per regolamento di competenza e del ricorso ordinario per cassazione deve ritenersi consentita sempreché risultino osservati i rispettivi requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1167 del 19 gennaio 2007
«Ai sensi dell'art. 38 c.p.c., sost. dall'art. 4 legge 26 novembre 1990, n. 353, l'incompetenza per materia, al pari di quella per valore e per territorio nei casi previsti dall'art. 28 del codice di rito, è rilevata, anche d'ufficio, non oltre la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8759 del 7 maggio 2004
«In tema di ammissibilità del regolamento di competenza d'ufficio, la relativa proposizione successivamente alla prima udienza di trattazione deve ritenersi pienamente legittima nei giudizi dinanzi ai tribunali regionali delle acque pubbliche,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1553 del 5 febbraio 2002
«A norma dell'art. 38 c.p.c., nel testo introdotto dalla legge n. 353 del 1990, che ha comportato il superamento della distinzione tra criteri di competenza “forti” e “deboli”, l'incompetenza per materia o per territorio, nei casi previsti...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29577 del 18 dicembre 2008
«Qualora la pronuncia declinatoria della competenza venga impugnata col relativo regolamento, senza che il processo sia nel frattempo riassunto davanti al giudice indicato come competente, l'omissione, da parte dell'impugnante, della richiesta di...»