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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3491 del 12 giugno 1984
«Ai fini della liquidazione del danno da lucro cessante, subito da un soggetto che godeva di un reddito saltuario per la discontinuità dell'occupazione, o incerto per i rischi inerenti all'esercizio di un'impresa, non può farsi ricorso ad un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3694 del 28 maggio 1983
«Nella liquidazione del danno contrattuale, il lucro cessante rappresenta quanto il danneggiato avrebbe ricavato in caso di adempimento dell'obbligazione al netto delle spese, ma ciò non esclude che egli abbia diritto, qualora tali spese abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1481 del 22 aprile 1977
«In tema di risarcimento del danno da inadempimento contrattuale, la liquidazione del lucro cessante va effettuata, nell'impossibilità od estrema difficoltà del creditore di provarne il preciso ammontare, in base ad una ideale ricostruzione degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10072 del 27 aprile 2010
«Il risarcimento del danno futuro, sia in termini di danno emergente che di lucro cessante, non può compiersi in base ai medesimi criteri di certezza che presiedono alla liquidazione del danno già completamente verificatosi nel momento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7507 del 4 giugno 2001
«In contrapposizione all'art. 2043 c.c., che fa sorgere l'obbligo del risarcimento dalla commissione di un «fatto» doloso o colposo, il successivo art. 2055 considera, ai fini della solidarietà nel risarcimento stesso, il «fatto dannoso», sicché,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1484 del 15 febbraio 1994
«Nella liquidazione dei danni per spese future della parte lesa da un fatto illecito extracontrattuale, il giudice deve prima procedere alla rivalutazione delle somme dal momento in cui il danno è stato stimato alla data della sentenza e poi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6109 del 1 giugno 1993
«Con riguardo al risarcimento del danno futuro, ossia del danno non ancora verificatosi al momento della liquidazione, è in ogni caso necessario che risulti provata o comunque incontestata l'esistenza di un danno risarcibile, perché possa essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1161 del 4 febbraio 1988
«La liquidazione del risarcimento di danni futuri comporta la detrazione sulla somma assegnata al danneggiato di interessi a scalare per il periodo di pagamento anticipato del capitale, a meno che l'omessa detrazione risulti motivata espressamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10111 del 17 aprile 2008
«Il danno patrimoniale da perdita di chance è un danno futuro, consistente non nella perdita di un vantaggio economico, ma nella perdita della mera possibilità di conseguirlo, secondo una valutazione ex ante da ricondursi, diacronicamente, al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22370 del 25 ottobre 2007
«Quando ciò non accada, viene leso l'interesse legittimo (pretensivo) allo svolgimento di una corretta gara di cui sono titolari i partecipanti non vincitori, i quali possono agire per far valere la responsabilità aquiliana dell'amministrazione ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4508 del 28 marzo 2001
«Nella liquidazione del danno patrimoniale da invalidità permanente di lavoratori dipendenti, occorre prendere in considerazione il reddito percepito in concreto e corrispondente alle competenze effettive al netto delle ritenute e degli emolumenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5832 del 24 maggio 1993
«In tema di liquidazione del danno da lucro cessante causato da invalidità permanente deve farsi riferimento al solo reddito di lavoro che è in diretto ed immediato rapporto di produzione rispetto all'attività lavorativa del danneggiato....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11616 del 26 ottobre 1992
«Il danno per inabilità permanente non coincide automaticamente con la proporzionale riduzione del reddito di lavoro percepito dal danneggiato ma deve essere in concreto accertato, anche per via presuntiva, sulla base della differenza tra i redditi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9702 del 25 settembre 1990
«Nella liquidazione del danno da atto illecito dal quale sia derivata l'invalidità temporanea del danneggiato, occorre tener conto, nel calcolo del lucro cessante, della retribuzione globale in precedenza percepita dal soggetto, comprensiva di ogni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5351 del 11 agosto 1983
«La determinazione della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno da illecito extra contrattuale va effettuata con riferimento all'epoca della liquidazione, poiché solo in tale momento il creditore può realizzare il proprio interesse leso e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3020 del 13 maggio 1982
«In sede di liquidazione del danno di un soggetto rimasto coinvolto in un incidente stradale deve tenersi conto, per ciò che concerne l'invalidità temporanea, dei mancati guadagni relativi al periodo corrispondente alla sua durata, salvo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 442 del 22 gennaio 1982
«Il risarcimento del danno da invalidità parziale permanente decorre dal momento della cessazione della invalidità temporanea e non dall'epoca dell'incidente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 564 del 13 gennaio 2005
«In tema di risarcimento del danno, l'art. 1227 c.c., nel disciplinare il concorso di colpa del creditore nella responsabilità contrattuale, applicabile per l'espresso richiamo di cui all'art. 2056 c.c. anche alla responsabilità extracontrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2335 del 16 febbraio 2001
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10088 del 12 ottobre 1998
«Nella liquidazione del danno alla persona per responsabilità civile derivante dalla guida di autoveicoli a motore e dei natanti, allorquando la componente del reddito dev'essere tenuta presente nella liquidazione del danno da lucro cessante, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6941 del 1 agosto 1996
«In tema di liquidazione del danno patrimoniale futuro derivante dalla diminuita capacità di guadagno, l'art. 4 del D.L. n. 857 del 1976, convertito in legge n. 39 del 1977, non richiede che il reddito desumibile dal modello 740 debba essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2203 del 7 marzo 1994
«In materia di danni derivanti dalla circolazione di veicoli, l'art. 4, L. 26 febbraio 1977, n. 39, stabilendo che per valutare l'incidenza dell'inabilità temporanea e dell'invalidità permanente su un reddito di lavoro si debba avere riguardo a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7494 del 8 luglio 1993
«Nella liquidazione del danno da invalidità permanente deve aversi riguardo, per la determinazione del pregiudizio patrimoniale subito dal danneggiato, agli emolumenti che a questi spettano in concreto e perciò alle competenze effettive al netto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12121 del 19 agosto 2003
«In tema di liquidazione del danno patrimoniale, il risarcimento per il danno costituito dalla perdita del guadagno subito deve comprendere il periodo di invalidità temporanea in cui nessuna attività lavorativa ha potuto svolgersi dal danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5480 del 22 giugno 1987
«Il danno risarcibile in caso di invalidità non concerne la incapacità lavorativa in sé, ma la conseguenza del mancato guadagno e, nel caso di invalidità permanente, la riduzione della capacità di guadagno; ne consegue che, trattandosi di debito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3436 del 16 febbraio 2006
«L'art. 4 del D.L. n. 857/1976, come modificato dalla legge n. 39/1977 — secondo il quale, nel caso di danno alle persone, quando agli effetti del risarcimento debba considerarsi l'incidenza dell'inabilità temporanea o dell'invalidità permanente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1999
«Quando la persona danneggiata muoia nel corso del giudizio di liquidazione del danno per causa sopravvenuta ed indipendente dal fatto lesivo di cui il convenuto è chiamato a rispondere, la determinazione del danno biologico e patrimoniale in senso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7694 del 21 agosto 1996
«La detrazione, in sede di liquidazione del danno dovuto ai congiunti della vittima di un infortunio sul lavoro colposo, del valore della rendita corrisposta dall'Inail, deve avvenire, per non tradursi in un ristoro parziale o al contrario in un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12020 del 21 novembre 1995
«Nella, liquidazione del risarcimento dei danni patrimoniali derivanti ai congiunti dalla morte di una persona è corretto un metodo di calcolo che stabilisca il reddito netto su cui determinare il danno futuro subito dagli eredi sulla base della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8177 del 6 ottobre 1994
«Nell'ipotesi di lesioni personali seguite, dopo apprezzabile lasso di tempo, dalla morte ad esse conseguente, debbono essere distinti i danni subiti dal soggetto passivo delle lesioni, cui compete il diritto al risarcimento del danno iure proprio...»