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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26692 del 19 giugno 2013
«Spetta al giudice di appello, e non a quello di primo grado, la competenza a provvedere quale giudice dell'esecuzione quando la sentenza di appello abbia mutato la qualificazione giuridica del fatto. (Fattispecie in cui la Corte di appello aveva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21681 del 21 maggio 2013
«Nei procedimenti con pluralità di imputati la competenza a provvedere "in executivis" è del giudice di appello non solo rispetto agli imputati per i quali la sentenza di primo grado sia stata sostanzialmente riformata, ma anche per quelli nei cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10415 del 16 marzo 2010
«Per il principio dell'unitarietà' dell'esecuzione, nei procedimenti con pluralità di imputati la competenza del giudice di appello a provvedere "in executivis" va affermata non solo rispetto a quelli per cui la sentenza di primo grado è stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45481 del 9 dicembre 2008
«Nel caso di cosiddetto patteggiamento della pena in appello, che abbia condotto a una riforma della sentenza di primo grado esclusivamente "quoad poenam", la competenza "in executivis" spetta al giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9017 del 25 febbraio 2003
«Nel caso di sentenza emessa a seguito di c.d. “patteggiamento della pena in appello” che abbia condotto a una riforma di quella di primo grado esclusivamente quoad poenam, giudice competente a decidere gli incidenti di esecuzione proposti nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5473 del 5 febbraio 2003
«Ai fini dell'individuazione del giudice dell'esecuzione e, conseguentemente, del pubblico ministero competente ad eseguire la condanna, si deve avere riguardo alla regola stabilita dall'art. 665, comma 2, c.p.p. anche nel caso di cd....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45826 del 24 novembre 2001
«In tema di esecuzione, il principio secondo cui la competenza per l'esecuzione appartiene al giudice di secondo grado con riferimento a tutti gli imputati anche nella ipotesi che la sentenza abbia riformato solo per alcuni di essi la condanna...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3756 del 15 giugno 2000
«Qualora la corte d'appello abbia riformato la sentenza del pretore soltanto in relazione all'ordine di demolizione (nella specie eliminato a seguito di concessione in sanatoria intervenuta nelle more del giudizio di secondo grado), confermando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2277 del 12 maggio 2000
«Per il principio dell'unitarietà dell'esecuzione, nei procedimenti con pluralità di imputati la competenza del giudice di appello a provvedere in executivis va affermata non solo rispetto a quelli per cui la sentenza di primo grado è stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 396 del 4 marzo 2000
«Allorché la sentenza pronunciata nei confronti di più soggetti sia stata riformata in appello con l'assoluzione di taluno di essi, modificandosi per altri la pena per effetto di una diversa qualificazione giuridica di uno o più reati legati al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2685 del 20 agosto 1998
«La regola stabilita dall'art. 665, comma 3, c.p.p., ultima parte, secondo cui, quando vi è stato annullamento con rinvio, giudice dell'esecuzione competente è quello di rinvio, non opera nel caso in cui, essendo stata annullata con rinvio una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 637 del 21 marzo 1998
«L'art. 665, comma terzo, c.p.p., riproducendo sostanzialmente l'art. 629 di quello abrogato, ha ribadito il principio di unicità del giudice dell'esecuzione, comprendendo nella competenza del giudice di rinvio anche l'esecuzione nei confronti dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6257 del 26 febbraio 1998
«La competenza del giudice dell'esecuzione ha carattere funzionale ed è perciò assoluta e inderogabile: ogni sua violazione, pertanto, non solo può essere dedotta dalla parte interessata, pubblica o privata, nell'ambito dello stesso contesto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5049 del 3 febbraio 2003
«La disposizione contenuta nell'art. 665, comma 3, ultima parte, c.p.p. detta una speciale e autonoma regola attributiva della competenza in executivis che prescinde dai criteri indicati nel comma 2 del medesimo articolo, sicché, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1056 del 26 aprile 1994
«L'art. 665, terzo comma, c.p.p., riproducendo sostanzialmente l'art. 629 del codice di rito abrogato, ha ribadito il principio di unicità del giudice dell'esecuzione, comprendendo nella competenza del giudice di rinvio anche l'esecuzione nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30004 del 12 luglio 2013
«L'art. 665, comma quarto, c.p.p. allorchè, in caso di esecuzione di una pluralità di provvedimenti emessi da giudici diversi, attribuisce la competenza al giudice che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo, si riferisce ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2151 del 19 gennaio 2012
«In tema d'esecuzione, il giudice competente a provvedere sull'applicazione dell'indulto in favore di un soggetto raggiunto da più condanne emesse da giudici diversi è sempre quello che ha pronunciato il provvedimento divenuto irrevocabile per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2141 del 19 gennaio 2012
«In tema d'esecuzione, il giudice competente a provvedere sulla richiesta del riconoscimento della continuazione in favore di un soggetto raggiunto da più condanne emesse da giudici diversi è sempre quello che ha pronunciato il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8104 del 1 marzo 2010
«La regola secondo cui giudice dell'esecuzione è, in caso di riforma della sentenza di primo grado, il giudice d'appello, opera anche nel caso di riunione di procedimenti in sede di appello, a nulla rilevando che detta riforma riguardi il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4914 del 10 agosto 2000
«La regola stabilita dal comma 4 bis dell'art. 665 c.p.p., secondo cui, qualora l'esecuzione riguardi provvedimenti emessi dal tribunale in composizione monocratica o collegiale, competente a decidere sulle relative questioni è in ogni caso il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4825 del 9 agosto 2000
«In tema di determinazione del giudice competente per l'esecuzione di una sentenza di condanna, non si rende sufficiente, ai fini dell'applicazione dell'art. 665, comma quarto, c.p.p., il fatto che vi sia coesistenza di più sentenze a carico di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3394 del 17 giugno 1999
«Agli effetti di quanto previsto dal secondo periodo del quarto comma dell'art. 665 c.p.p., il giudice per le indagini preliminari presso la pretura non può qualificarsi, rispetto al pretore del dibattimento, come «altro giudice ordinario», la cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 374 del 12 aprile 1999
«Anche quando la sentenza da ultimo divenuta irrevocabile riguardi una pena dichiarata estinta dallo stesso giudice che l'ha pronunciata, permane la competenza esecutiva di quest'ultimo, in quanto la sua eventuale ineseguibilità in concreto, anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1224 del 26 marzo 1998
«Quando nei confronti di un soggetto sono state emesse più sentenze di condanna, competente a provvedere in sede di esecuzione è sempre il giudice che ha pronunciato la sentenza di condanna divenuta irrevocabile per ultima: trattasi di competenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3740 del 26 giugno 1996
«È inammissibile il conflitto fra tribunale e giudice per le indagini preliminari del medesimo tribunale, avente ad oggetto la individuazione nell'uno o nell'altro di detti organi, in caso di pluralità di provvedimenti da eseguire, del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2262 del 31 maggio 1996
«Allorché la sentenza del pretore sia stata modificata in appello soltanto in relazione alla quantificazione della pena, giudice dell'esecuzione è il pretore medesimo, salvo che l'esecuzione concerna anche altri provvedimenti emessi da giudici...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1125 del 19 marzo 1996
«In forza del criterio stabilito dall'art. 665, comma quarto, c.p.p., il giudice che deve provvedere, in sede esecutiva, alla applicazione o alla revoca dei benefici indicati negli artt. 672 e 674 c.p.p., come pure alla risoluzione degli incidenti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16494 del 7 aprile 2004
«La disposizione contenuta nell'art. 665, comma terzo, c.p.p., secondo la quale, quando sia stata pronunciata sentenza di annullamento con rinvio, giudice competente per l'esecuzione è sempre il giudice di rinvio, ha una portata generale e opera,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3105 del 14 luglio 1995
«Il disposto dell'art. 665 comma 3 — secondo cui, quando è stato pronunciato dalla Corte di cassazione l'annullamento con rinvio, competente a conoscere dell'esecuzione è il giudice di rinvio — opera anche nell'ipotesi in cui tale ultimo giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 495 del 9 gennaio 2004
«La disposizione contenuta nell'art. 665, comma 3, ultima parte, c.p.p. detta una speciale e autonoma regola attributiva della competenza in executivis che prescinde dai criteri indicati nel comma 2 del medesimo articolo, sicché, in caso di...»