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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3642 del 24 febbraio 2004
«La donazione diretta del denaro, successivamente impiegato dal beneficiario in un acquisto immobiliare con propria autonoma determinazione (caso in cui oggetto della donazione rimane comunque il denaro) va tenuta distinta dalla dazione del denaro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10855 del 5 maggio 2010
«In tema di regime della comunione legale fra i coniugi, la dichiarazione di cui č onerato il coniuge acquirente, ai sensi dell'art. 179, primo comma, lett. f), c.c., al fine di conseguire l'esclusione, dalla comunione, dei beni acquistati con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15778 del 14 dicembre 2000
«Nella ipotesi in cui un soggetto abbia erogato il danaro per l'acquisto di un immobile in capo al proprio figlio, si deve distinguere il caso della donazione diretta del danaro, in cui oggetto della liberalitā rimane quest'ultimo, da quello in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2707 del 14 marzo 1991
«Non costituiscono luci in senso tecnico giuridico, soggette alla disciplina dell'art. 901 c.c., quelle parti del muro perimetrale nelle quali sia stato inserito materiale di altra natura, quale in particolare il vetro-cemento, il quale, pur...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5832 del 24 maggio 1993
«In tema di liquidazione del danno da lucro cessante causato da invaliditā permanente deve farsi riferimento al solo reddito di lavoro che č in diretto ed immediato rapporto di produzione rispetto all'attivitā lavorativa del danneggiato....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19499 del 16 luglio 2008
«Nel caso di ritardato adempimento di una obbligazione di valuta, il maggior danno di cui all'art. 1224, secondo comma, cod. civ puō ritenersi esistente in via presuntiva in tutti i casi in cui, durante la mora, il saggio medio di rendimento netto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9898 del 11 maggio 2005
«In tema di risarcimento del danno cui č tenuto il datore di lavoro in conseguenza del licenziamento illegittimo e con riferimento alla limitazione dello stesso, ex art. 1227, secondo comma, c.c., in relazione alle conseguenze dannose discendenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7872 del 16 luglio 1991
«Ai fini della liquidazione del danno derivante da licenziamento illegittimo, la misura del risarcimento dovuto ai sensi dell'art. 18, L. n. 300 del 1970 (commisurato alle retribuzioni non percepite dal lavoratore per il periodo successivo al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6650 del 21 dicembre 1984
«Nel caso di negozio indiretto, che ricorre quando le parti utilizzino una fattispecie negoziale tipica, e la pongano effettivamente in essere, ma per conseguire; oltre agli scopi ad essa propri, anche ulteriori scopo propri di un diverso negozio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1523 del 26 gennaio 2010
«Il contratto in frode alla legge si caratterizza per l'unicitā della dichiarazione negoziale, diretta alla realizzazione di una particolare finalitā antigiuridica e per questo si distingue dalla simulazione in generale e dalla simulazione relativa...»