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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3294 del 15 ottobre 1968
«In ogni caso, però, i poteri di amministrazione e disposizione del legatario non possono sovrapporsi a quelli dell'erede rendendo inefficienti gli atti di gestione e disposizione, che a quest'ultimo appaiono migliori per raggiungere i fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1403 del 12 settembre 1970
«Il potere del testatore di cui al primo comma dell'art. 733 c.c. importa quello di attribuire ad altri, ed anche all'erede istituito nella disponibile, la facoltà di scegliere, con effetto vincolante per i legittimari, il bene o i beni da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21628 del 6 ottobre 2006
«Ai sensi dell'art. 295 c.p.c., è legittimo il provvedimento di sospensione necessaria del giudizio promosso dall'attore per l'accertamento della qualità di unico erede legittimo del de cuius; avendo il giudice di merito ritenuto pregiudiziale la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6516 del 6 novembre 1986
«...ad un soggetto la nuda proprietà di tutti i beni immobili e ad altro la proprietà di tutti i beni mobili. La Corte di cassazione ha ritenuto incensurabile, perché adeguatamente motivata, tale interpretazione della volontà del disponente).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1764 del 28 gennaio 2008
«Il provvedimento di esonero dell'esecutore testamentario per gravi irregolarità nell'adempimento dei suoi obblighi è assunto — in considerazione dell'espresso richiamo all'art. 710 c.c. contenuto nell'art. 750, ultimo comma, c.p.c. — dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4627 del 2 aprile 2002
«La personalità giuridica degli enti ecclesiastici, ivi ricompresi i capitoli, non è soggetta alle regole di cui agli artt. 1 e 16 del codice civile, né dell'art. 16 delle preleggi, trovando per essi applicazione la disciplina pattizia ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5632 del 8 giugno 1999
«Il procedimento di nomina di uno o più commissari liquidatori da parte del presidente del tribunale, previsto dagli artt. 30 c.c. e 11 delle disp. di att. del c.c., con riguardo (oltre che alle fondazioni) alle associazioni riconosciute, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22238 del 21 ottobre 2009
«Il decreto emesso in camera di consiglio dalla corte d'appello a seguito di reclamo avverso i provvedimenti emanati dal tribunale sull'istanza di revisione delle disposizioni accessorie alla separazione, in quanto incidente su diritti soggettivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2479 del 19 febbraio 2003
«Il decreto della corte di appello, reso in sede di reclamo avverso il provvedimento del tribunale concessivo del sequestro previsto dall' art. 156, sesto comma, c.c., in materia di separazione personale dei coniugi, e dall'art. 8, ultimo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3350 del 9 aprile 1994
«Il provvedimento col quale la Corte d'appello decide sul reclamo proposto avverso decisione del Tribunale per i minorenni, di costituzione, ai sensi dell'art. 194, secondo comma c.c., a favore di uno dei coniugi e in relazione alle necessità della...»