Trovati 682 risultati nel massimario
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5870 del 9 maggio 2000
«...non ancora aperta che costituisca l'attuazione dell'intento delle parti, rispettivamente, di provvedere in tutto o in parte alla propria successione e di acquistare un diritto sui beni della futura proprietà a titolo di erede o legatario.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1683 del 16 febbraio 1995
«...jus poenitendi; 4) se l'acquirente abbia contrattato o stipulato come avente diritto alla successione stessa; 5) se il convenuto trasferimento, dal promittente al promissario, debba aver luogo mortis causa, ossia a titolo di eredità o di legato.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 905 del 23 febbraio 1978
«L'accettazione dell'istituzione di erede universale non estingue o preclude nell'accettante legittimario il diritto avente a oggetto la quota di riserva né il suo esercizio, a meno che l'accettazione della chiamata più ampia abbia assunto, per le...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2088 del 20 febbraio 1993
«Al fine di stabilire se il testatore, attribuendo ad un soggetto l'usufrutto sui beni costituenti la massa ereditaria e ad un altro soggetto la nuda proprietà degli stessi beni, abbia inteso nominare erede universale il beneficiario...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7716 del 2 agosto 1990
«In tema di divisione, la norma dell'art. 720 c.c. — il quale stabilisce che i beni comuni non comodamente divisibili debbano essere compresi per intero, con addebito dell'eventuale eccedenza, nella porzione di uno dei partecipanti avente diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8693 del 2 settembre 1998
«Il principio secondo il quale non ricorre alcuna ipotesi di evizione nell'ipotesi di nullità del negozio giuridico traslativo del diritto in contestazione (poiché in tal caso il bene oggetto del trasferimento non entra a far parte del patrimonio...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5679 del 22 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 720 c.c., secondo cui se l'immobile non sia comodamente divisibile ovvero se il frazionamento creerebbe pregiudizio alle ragioni dell'economia pubblica o dell'igiene, l'immobile deve essere preferibilmente ricompreso per intero...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4013 del 19 marzo 2003
«Nell'esercizio del potere di attribuzione dell'immobile ritenuto non comodamente divisibile, ed a maggior ragione quando le quote siano eguali e non soccorra quindi l'unico criterio indicato dalla legge (di preferire, cioè il condividente «avente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1874 del 7 marzo 1985
«Allorquando nell'eredità vi sono immobili non comodamente divisibili e la divisione non può eseguirsi senza il loro frazionamento, essi devono essere preferibilmente compresi per intero nella porzione di uno dei condividenti avente diritto alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4537 del 11 agosto 1982
«Agli effetti di cui all'art. 732 c.c., la «notificazione» al coerede avente diritto a prelazione della proposta di alienazione di quota ereditaria è da ravvisare in qualsiasi forma di comunicazione, anche verbale, che tale coerede riceva...»
Vedi tutti i risultati nel massimario...