Brocardi.it - L'avvocato in un click! CHI SIAMO   CONSULENZA LEGALE
Biodiritto e bioetica -

Profili penali nella rinuncia alle cure. Il caso dei minori

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2020
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Torino
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
L’obiettivo della presente tesi è quello di fornire uno sguardo d’insieme sul tema del fine vita, evidenziando quali possano essere le criticità presenti all’interno della disciplina applicabile all’ambito, il quale risulta essere - oggi - uno dei più ardui e complicati da regolamentare per il diritto, a causa delle molteplici complicazioni morali ed etiche ad esso correlate.
Il primo capitolo spiega quali siano i profili costituzionali inerenti alla tematica attraverso un’approfondita analisi degli artt. 2, 13 e 32, co. 2, della Costituzione, ed è incentrato, in particolare, sul significato da attribuire al principio di autodeterminazione e al ruolo centrale da questo rivestito oggi all’interno del nostro ordinamento.
Il secondo capitolo riguarda invece la rilevanza penale delle pratiche del fine vita: appurata la presenza di un diritto “a lasciarsi morire”, attualmente consacrato nel nostro sistema normativo, oltre che dalla cornice costituzionale, anche dall’esistenza della L. n. 219/2017 (Legge sul biotestamento), si è cercato di comprendere, attraverso un’indagine avente ad oggetto gli artt. 579 c.p. e 580 c.p., se attualmente si possa anche affermare l’esistenza di un “diritto a morire” o di un “diritto a morire con dignità”.
Sono stati dunque analizzati, all’interno del capitolo terzo, i leading cases italiani (Welby, Englaro, Antoniani-Cappato, Trentini), le cui pronunce hanno portato a compiere fondamentali passi in avanti nel tema del fine vita: attualmente, in virtù della sentenza n. 242/2019 della Consulta, il suicidio assistito, al ricorrere di determinate condizioni, non è più ritenuto punibile in Italia.
È stato poi spiegato il confine, molto sottile, esistente tra accanimento e trattamento terapeutico, in particolare attraverso l’analisi di casi aventi come protagonisti i minori: da Charlie Gard a Davide Marasco è diverso l’approccio seguito dalle varie Corti Europee nel dirimere controversie aventi ad oggetto la salute di un bambino che vedono schierarsi su fronti opposti genitori e medici.
Infine, l’ultima parte dell’esposizione è incentrata sulla L. n. 38/2010, riguardante le cure palliative e la terapia del dolore, e sulla "SorridiconPietro Onlus", un’associazione che dal 2012 si occupa di fornire terapie palliative domiciliari pediatriche nella provincia di Imperia nel tentativo di supplire alla non capillare e non uniforme applicazione della normativa su tutto il territorio italiano.

Indice (COMPLETO)Apri

Tesi (ESTRATTO)Apri

Acquista questa tesi
Inserisci il tuo indirizzo email: