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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3452 del 20 dicembre 1973
«Le ragioni dei legittimari possono essere soddisfatte anche mediante atti di disposizione a titolo particolare. La successione cosiddetta necessaria non implica né l'acquisto ipso iure da parte dei legittimari della qualità di eredi né, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7231 del 29 marzo 2006
«Tale natura dichiarativa esclude che la divisione abbia anche efficacia traslativa, poiché l'atto che la dispone (consista in una sentenza o in un contratto) non comporta un effetto di trasferimento fra i condividenti nei rapporti reciproci, né...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2494 del 23 aprile 1982
«L'art. 219 c.c. (nel testo novellato dalla L. 19 maggio 1975, n. 151) - che riconosce al coniuge la facoltà di «provare con ogni mezzo, nei confronti dell'altro, la proprietà esclusiva di un bene» (primo comma) ed aggiunge che «i beni di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8122 del 14 giugno 2000
«La comunione forzosa costituisce, difatti, una particolare forma di acquisto a titolo derivativo della (com)proprietà del bene de quo , per nulla incompatibile, come tale, con l'usucapione, disciplinata, a sua volta, come generale ed alternativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11563 del 25 luglio 2003
«L'acquisto di un'autovettura all'asta pubblica disposta in sede penale, diversamente dall'acquisto in sede di espropriazione forzata civile, è riconducibile tra i modi di acquisto della proprietà a titolo originario ai quali fa riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4704 del 19 settembre 1985
«Per quanto, in particolare, attiene alla rilevanza del titolo, essenziale è l'indagine sull'identità del bene domandato dall'attore con quello descritto nel titolo stesso, ed essa deve essere istituita dal giudice anche d'ufficio, senza che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26973 del 7 dicembre 2005
«In particolare, per quanto riguarda la proprietà e gli altri diritti reali di godimento, la "causa petendi" si identifica con il diritto stesso e non, come nei diritti di credito, con il titolo che ne costituisce la fonte, la cui deduzione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3862 del 7 giugno 1988
«La presunzione legale di proprietà comune di alcune parti dell'edificio in condominio, che si sostanzia sia nella destinazione all'uso comune del manufatto, sia nell'attitudine oggettiva al godimento collettivo, dispensa il condominio dalla prova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3102 del 6 febbraio 2005
«Il lastrico solare, ai sensi dell'art. 1117 c.c., è oggetto di proprietà comune dei diversi proprietari dei piani o porzioni di piano dell'edificio, ove non risulti il contrario, in modo chiaro ed univoco, dal titolo (per tale intendendosi gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4625 del 3 agosto 1984
«Né tale presunzione può essere vinta, nel silenzio del titolo di acquisto della porzione immobiliare, dalla mera possibilità di accesso al bene comune in favore di uno solo dei condomini o proprietari dei singoli edifici, in quanto l'utilità...»