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Bagaglio danneggiato o perso, risarcimento fino a 1600 euro: ecco come farsi risarcire anche oggetti di valore in valigia

Bagaglio danneggiato o perso, risarcimento fino a 1600 euro: ecco come farsi risarcire anche oggetti di valore in valigia
Ti spieghiamo cosa fare se il bagaglio è stato danneggiato o recapitato in ritardo
Mentre fino a pochi anni fa si andava in vacanza prevalentemente in macchina o in treno, oggi l’aereo è diventato il mezzo preferito da molti turisti, non da ultimo grazie a tariffe sempre più vantaggiose. Ma non sempre tutto fila liscio...

Cosa fare se il bagaglio è stato smarrito o danneggiato?

A prescindere se si tratti di ritardo, smarrimento o danneggiamento del bagaglio, in ogni caso è essenziale che il passeggero denunci l’irregolarità nel trasporto del bagaglio immediatamente, presso il banco Lost & Found situato nell’area doganale di riconsegna bagagli dell’aeroporto. In tale sede si procede alla compilazione dell’apposito modulo PIR (Property Irregularity Report), tenendo presente che, se il reclamo non viene effettuato subito in aeroporto, la compagnia aerea darà per scontato che il bagaglio sia stato consegnato in buono stato e conformemente al titolo di trasporto.

Occorre, poi, precisare che il modulo PIR non costituisce un reclamo formale indirizzato alla compagnia aerea. Ciò significa che dopo la denuncia in aeroporto, il consumatore dovrà, comunque, inviare una richiesta di risarcimento scritta al vettore, rispettando i termini indicati dalla normativa vigente. Nel caso in cui il bagaglio sia stato danneggiato, il passeggero deve sporgere reclamo entro 7 giorni dalla data in cui il bagaglio è stato messo a disposizione del passeggero stesso.
È consigliabile scattare delle foto per documentare il danno.

La pretesa risarcitoria in caso di danneggiamento bagaglio è disciplinata dal Regolamento (CE) n. 889/2002, nonché dalla Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999, ratificata in Italia con la L. n. 12/2004.

Secondo la citata Convenzione, la compagnia aerea è responsabile nel momento in cui la distruzione, la perdita o il deterioramento dei bagagli siano avvenuti a bordo dell’aeromobile, oppure in qualsiasi circostanza durante la quale il vettore aveva in custodia i bagagli consegnati. È previsto un risarcimento pari a 1.600 euro circa.

E se il contenuto del bagaglio vale più di detto importo?
Se - data, ad esempio, la presenza di un oggetto di particolare valore - il contenuto del vostro bagaglio registrato vale più di detto importo, al momento del check-in vale la pena fare una dichiarazione speciale e pagare una tassa supplementare, al fine di innalzare la somma massima di risarcimento. L’articolo 22, paragrafo 2, della Convenzione di Montreal dispone infatti che, nel trasporto di bagagli, la responsabilità del vettore in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo è limitata all’importo di 1288 DSP (diritti speciali di prelievo), pari a 1627,63 euro per passeggero, «salvo dichiarazione speciale di interesse alla consegna a destinazione effettuata dal passeggero al momento della consegna al vettore del bagaglio, dietro pagamento di un’eventuale tassa supplementare. In tal caso il vettore sarà tenuto al risarcimento sino a concorrenza della somma dichiarata, a meno che egli non dimostri che tale somma è superiore all’interesse reale del mittente alla consegna a destinazione».

Per dimostrare l’entità del danno, molte compagnie richiedono al consumatore di presentare una dichiarazione di “non riparabilità” del bagaglio da parte di un venditore di valigie, che conferma che il bagaglio non può essere riparato, oppure un preventivo dei costi della riparazione. Di solito la compagnia rimborsa il valore corrente della valigia: ciò significa che dal prezzo d’acquisto deve essere sottratta una diminuzione di prezzo a causa dell’uso. È importante quantificare il valore degli articoli danneggiati e, se possibile, provarlo dietro presentazione di scontrini o ricevute, qualora disponibili.

E se il bagaglio viene recapitato in ritardo?

Anche se il bagaglio viene recapitato in ritardo, è necessario segnalare immediatamente il disservizio e, quindi, procedere alla compilazione del modulo reclami PIR. Inoltre il passeggero deve sporgere reclamo formale alla compagnia aerea entro 21 giorni dalla data in cui il bagaglio è stato messo a sua disposizione.
Se il bagaglio arriva in ritardo, si ha poi il diritto di acquistare oggetti di prima necessità (ad esempio spazzolino, dentifricio, indumenti intimi, qualche capo di abbigliamento) per il periodo in cui si è senza bagaglio e, successivamente, ottenere il rimborso di tali spese dalla compagnia aerea. È bene, quindi, anche in questo caso, custodire tutti gli scontrini, per dimostrare eventualmente gli acquisti.
Per quanto riguarda la politica di risarcimento nel caso di ritardo nella consegna del bagaglio, va detto che ci sono grandi differenze a seconda della compagnia aerea coinvolta: alcune compagnie, in via stragiudiziale, rimborsano il 100% degli articoli di prima necessità. Siccome gli articoli acquistati potranno essere utilizzati anche dopo l’arrivo del bagaglio, alcune compagnie offrono solo un rimborso del 50% del prezzo d’acquisto di questi articoli. Altre ancora, invece, rimborsano un importo fisso per ogni giorno di ritardo. 

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