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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 36140 del 12 dicembre 2022
«In tema di invenzione del dipendente, l'elemento distintivo tra l'invenzione di servizio e l'invenzione di azienda - nella vigenza del r.d. n. 1127 del 1939 "ratione temporis" applicabile - risiede nel fatto che, pur presupponendo entrambe la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18034 del 6 giugno 2022
«In tema di atti di concorrenza sleale, l'art. 2598, n. 3, c.c., costituisce una disposizione aperta che spetta al giudice riempire di contenuti, avuto riguardo alla naturale atipicità del mercato ed alla rottura della regola della correttezza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11138 del 26 gennaio 2023
«La condotta induttiva prevista dalla fattispecie incriminatrice per il reato di induzione indebita (art. 319-quater c.p.), si configura come persuasione, suggestione, inganno (sempre che quest'ultimo non si risolva in un'induzione in errore),...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17354 del 8 marzo 2023
«In tema di confisca "per equivalente", trova applicazione, per la natura di diritto sostanziale dell'istituto, il principio di irretroattività delle norme penali sfavorevoli al reo, sicché risulta preclusa l'applicabilità della previsione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18521 del 13 gennaio 2020
«Il consulente tecnico del pubblico ministero, sia per l'investitura ricevuta dal magistrato, sia per lo svolgimento di un incarico ausiliario all'esercizio della funzione giurisdizionale, assume la qualifica di pubblico ufficiale, con la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41821 del 15 settembre 2015
«La previsione di cui all'art. 404, comma secondo, cod.pen. (come modificato dalla legge 24 febbraio 2006, n. 85) è norma speciale rispetto al delitto di deturpamento e imbrattamento di cose di interesse storico o artistico, di cui all'art. 639,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24324 del 26 aprile 2022
«È suscettibile di revisione la sentenza irrevocabile di condanna di un imputato per il reato di cui all'art. 416-bis cod. pen., allorché sia passata in giudicato la sentenza di assoluzione, per insussistenza del fatto, di tutti gli altri...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32247 del 4 marzo 2021
«L'elemento differenziale tra il reato di incendio e di danneggiamento seguito da incendio, è individuato nell'elemento psicologico, atteso che, nella prima fattispecie, esso è rappresentato dal dolo generico, ovvero dalla volontà di cagionare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42621 del 14 luglio 2009
«Integra il reato di contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti (art. 468, comma secondo, cod. pen.) - e non quello di contraffazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47135 del 25 settembre 2019
«Non è applicabile l'esimente di cui all'art. 649 cod. pen. (fatti commessi in danno di congiunti) al delitto di indebito utilizzo di una carta di credito previsto dall' art. 55, comma 9, d.lgs n. 231 del 2007, (oggi confluito nell' art. 493-ter...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37724 del 28 settembre 2022
«Non sussiste rapporto di specialità, stante il diverso ambito di operatività delle norme, tra la previsione dell'art. 4, comma 4, d.lgs. 15 novembre 2017, n. 190, recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni contenute...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40610 del 9 ottobre 2012
«Configura il reato di "alterazione di stato" (art. 567 cod. pen.) e non quello previsto dall'art. 71 legge n. 184 del 1983, la condotta di chi riceve un minore "uti filius" attraverso il falso riconoscimento della paternità naturale, sia pure...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51662 del 30 ottobre 2014
«Il delitto di alterazione di stato previsto dall'art. 567, comma secondo, cod. pen., richiede il dolo generico che consiste nella contemporanea presenza nell'agente della consapevolezza della falsità della dichiarazione, della volontà di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12928 del 12 novembre 2015
«In tema di omicidio del consenziente, il consenso è elemento costitutivo del reato, sicchè ove il reo incorra in errore circa la sussistenza del consenso trova applicazione la previsione dell'art.47 cod.pen., in base al quale l'errore sul fatto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9455 del 8 febbraio 2023
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 589, comma secondo, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui non prevede un'attenuante ad effetto speciale per il caso di concorso di colpa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1805 del 12 dicembre 2018
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 589-bis, 590-quater cod. pen. e 222 cod. strada per violazione degli artt. 3 e 27 Cost., perché sia la previsione dell'esclusione dell'equivalenza o prevalenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35992 del 5 marzo 2019
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 601 cod. pen., per violazione degli artt. 3 e 27 Cost. in relazione alla previsione di un trattamento sanzionatorio identico a quello previsto per il reato di cui...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 29 ottobre 1992
«E' inammissibile la censura di illegittimità costituzionale dell'art. 10, 1° comma, l. 5 febbraio 1992, n. 104, sollevata per violazione delle competenze regionali (art. 117 e 118 cost.), nella parte in cui attribuisce ai comuni, alle comunità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3542 del 18 giugno 2012
«In tema di tutela dei portatori di "handicap", alla previsione di "forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, anche della durata di 24 ore" ex art. 39 della legge n. 104/1992 non corrisponde un diritto soggettivo del disabile: è facoltà...»