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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6463 del 21 marzo 2011
«In tema di sanzioni amministrative, il combinato disposto degli artt. 205, comma terzo, del d.lgs n. 285 del 1992 e 22-bis della legge n. 689 del 1981, attribuisce al giudice di pace la competenza per materia sulle opposizioni alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15709 del 12 dicembre 2001
«L’inosservanza del termine di sessanta giorni (ora elevato a centottanta dall’art. 68 della legge 23 dicembre 1999, n. 488) entro il quale, ai sensi dell’art. 204 del codice della strada, il prefetto è tenuto ad emettere, se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 265 del 12 gennaio 2000
«Ai sensi dell’articolo 22 della legge n. 689 del 1981, richiamata per le sanzioni riguardanti violazioni del codice della strada dall’articolo 205 del d.l. 285/1992, appartengono alla competenza per materia del pretore, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10650 del 9 maggio 2007
«Nel caso in cui ad una violazione del codice della strada consegua anche la sanzione accessoria dell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi odi rimozione delle opere abusive, da eseguire entro un determinato termine,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1419 del 26 gennaio 2016
«La sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo «adoperato per commettere un reato» può essere comminata, ai sensi dell’art. 213, comma 2-sexies [n.d.r.: comma 4], cod. strada (nel testo applicabile ratione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47342 del 12 dicembre 2009
«Non integra il reato di cui all’art. 334 c.p. la condotta di sottrazione avente ad oggetto beni sottoposti a provvedimento di fermo amministrativo a norma dell’art. 214, d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ostandovi il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3454 del 9 marzo 2001
«Il provvedimento di sospensione provvisoria della patente di guida emesso dal prefetto ai sensi del secondo comma dell’art. 223 del nuovo codice della strada, avendo natura cautelare, non è subordinato alla presentazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3832 del 16 marzo 2001
«La sanzione accessoria della sospensione temporanea della patente può essere irrogata nel termine generale di prescrizione quinquennale, ove consegua per legge alla violazione di determinate norme del codice della strada (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15510 del 7 dicembre 2001
«Come l’irrogazione, da parte del prefetto, della sanzione amministrativa di sospensione della patente, in via cautelare e provvisoria, ai sensi dell’art. 223, terzo comma, del codice della strada, non è condizionata all’inizio o alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3435 del 15 aprile 1997
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 218 e 224 cod. strad., sollevata con riferimento al criterio di ragionevolezza contenuto nell’art. 3 Cost., nella parte in cui non prevedono — a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 55130 del 11 dicembre 2017
«Nei casi di applicazione da parte del giudice della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, previsti dall’art. 222 cod. strada, la determinazione della durata di tale sospensione deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19716 del 8 maggio 2009
«La sospensione della patente di guida nel caso in cui dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale derivi danno alle persone non è provvedimento di natura cautelare, ma è una sanzione amministrativa accessoria, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10127 del 20 settembre 1999
«Tra il provvedimento prefettizio di sospensione provvisoria della patente ex art. 223 del nuovo codice della strada e la sanzione accessoria del la sospensione della patente sussiste una radicale differenza di finalità e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4952 del 16 maggio 1995
«Nell’ipotesi prevista dall’art. 221 d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, in cui l’esistenza di un reato dipenda dall’accertamento di una violazione non costituente reato, qualora per questa venga effettuato il pagamento in misura ridotta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2817 del 24 febbraio 2003
«L’attività esercitata dalla società Autostrade per la gestione degli spazi pubblicitari nelle aree di sosta ha carattere imprenditoriale, e non presenta connessione alcuna con il servizio pubblico ad essa affidato in concessione, che, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16204 del 17 luglio 2006
«L’art. 223, secondo comma, del codice della strada, nel prevedere l’adottabilità, da parte del prefetto, della misura cautelare della sospensione provvisoria della patente di guida, richiede ai fini dell’applicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11753 del 18 maggio 2006
«La sospensione della patente di guida quale sanzione accessoria della violazione della normativa sulla circolazione, può essere disposta sia contestualmente alla redazione del verbale di accertamento della infrazione da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14866 del 23 novembre 2001
«La sospensione provvisoria della patente di guida, che l’art. 223, secondo comma, del codice della strada collega, a tutela della sicurezza del traffico e nell’immediatezza dell’evento, all’ipotesi di reato di lesioni colpose...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4634 del 5 gennaio 2000
«In tema di sospensione della patente quale sanzione amministrativa accessoria connessa alle violazioni di norme del codice della strada costituenti reato, le statuizioni adottate al riguardo dal Prefetto, in via provvisoria e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15936 del 18 aprile 2016
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, è necessario che lo stato di alterazione del conducente dell’auto venga accertato attraverso un esame tecnico su campioni di liquidi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24055 del 4 giugno 2015
«Quando è stato emesso decreto penale di condanna, la successiva richiesta del difensore del condannato di applicazione della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità prevista dall’art. 187, comma ottavo bis D.Lgs. 30...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5164 del 3 maggio 2000
«Poiché l’art. 189 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, prevede quale delitto, e non più, come nel precedente codice della strada, quale contravvenzione, l’omissione dell’obbligo di fermarsi dopo un incidente stradale con danno alle persone, detta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4178 del 19 dicembre 1975
«Le cause di scioglimento, o di cessazione degli effetti civili, del matrimonio, previste dall'art. 3 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, operano in presenza del presupposto che, per effetto di esse, la comunione spirituale e materiale fra i coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22346 del 26 novembre 2004
«Nella disciplina della cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio celebrato con il rito religioso, lo stato di separazione dei coniugi concreta un requisito dell'azione, necessario secondo la previsione dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23510 del 19 novembre 2010
«Nei giudizi di divorzio, l'art. 3, secondo comma, lett. b), della legge 1 dicembre 1970 espressamente stabilisce che l'eccezione di sopravvenuta riconciliazione deve essere proposta ad istanza di parte; pertanto, il giudice non può rilevarla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6031 del 17 giugno 1998
«La dichiarazione di divorzio non consegue automaticamente alla constatazione della presenza di una delle cause previste dall'art. 3 della L. 898 del 1970 (oggi dagli artt. 1 e 7 della L. n. 74 del 1987), ma presuppone, in ogni caso, attesi i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5132 del 5 marzo 2014
«Nella determinazione dell'assegno divorzile, occorre tenere conto degli eventuali miglioramenti della situazione economica del coniuge nei cui confronti si chieda l'assegno, qualora costituiscano sviluppi naturali e prevedibili dell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6541 del 7 maggio 2002
«L'accertamento del diritto all'assegno divorzile va effettuato verificando l'inadeguatezza dei mezzi del coniuge richiedente, raffrontate ad un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio e che sarebbe presumibilmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20582 del 4 ottobre 2010
«In tema di scioglimento del matrimonio e nella disciplina dettata dall'art. 5 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, come modificato dall'art. 10 della legge 6 marzo 1987, n. 74, il giudice, chiamato a decidere sull'attribuzione dell'assegno di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2747 del 4 febbraio 2011
«In tema di assegno divorzile, la titolarità, in capo al richiedente, di un reddito che gli consenta di fruire di un tenore di vita dignitoso o agiato, ma non corrispondente a quello elevatissimo condotto durante la convivenza matrimoniale,...»