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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42827 del 13 ottobre 2014
«...n. 74 del 2000, nel merito della impugnazione senza dover trasmettere gli atti al pubblico ministero e dichiarare contestualmente la competenza del giudice di pace. (Fattispecie in tema di derubricazione del reato di lesioni da gravi a lievi).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35574 del 27 agosto 2013
«L'obbligo di correlazione tra accusa e sentenza è violato non da qualsiasi modificazione rispetto all'accusa originaria, ma soltanto nel caso in cui la modificazione dell'imputazione pregiudichi la possibilità di difesa dell'imputato: la nozione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22368 del 24 maggio 2013
«Viola il principio di correlazione con l'accusa la sentenza che, in presenza di una imputazione di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi, riqualifichi il fatto come vendita illegale delle armi medesime. (In applicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3083 del 22 gennaio 2015
«Quando il Pubblico Ministero propone ricorso per cassazione, al fine di ottenere l'esatta applicazione della legge, sussiste l'interesse richiesto dall'art. 568, comma quarto, cod.proc.pen., solo se con l'impugnazione possa raggiungersi un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14141 del 8 aprile 2015
«La disposizione dell'art. 570, comma terzo, cod. proc. pen., in virtù della quale il rappresentante del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni e che ne fa richiesta nell'atto di appello, può partecipare al successivo grado di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14014 del 2 aprile 2015
«È ammissibile l'appello del pubblico ministero, il quale trascriva nel proprio atto d'appello, testualmente e per esteso, le censure proposte dalle parti civili nella richiesta allo stesso presentata ai sensi dell'art. 572 cod. proc. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40254 del 29 settembre 2014
«L'inammissibilità dell'impugnazione per l'inosservanza delle formalità prescritte dall'art. 582 cod. proc. pen. sussiste solamente se vi sia concreta incertezza sulla legittima provenienza dell'atto dal soggetto titolare del relativo diritto, e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15445 del 15 aprile 2015
«L'art. 584 c.p.p., nel disporre che l'atto di impugnazione, a cura della cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, è comunicato al pubblico ministero ed è notificato alle parti private senza ritardo, intende garantire al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8005 del 27 agosto 1997
«Il Pubblico Ministero presso il giudice dell'impugnazione può sì rinunciare al gravame proposto da altro P.M., ma la rinuncia può essere effettuata entro un termine espressamente stabilito e, cioé, “prima dell'inizio della discussione” (art. 589,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8936 del 27 febbraio 2015
«Nel giudizio d'appello, la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, prevista dall'art. 603, comma primo, cod. proc. pen., è subordinata alla verifica dell'incompletezza dell'indagine dibattimentale ed alla conseguente constatazione del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32744 del 27 luglio 2015
«In tema di ricorso straordinario per errore di fatto, qualora l'atto di impugnazione di cui all'art. 625 bis c.p.p. non sia presentato personalmente dal condannato, ma a mezzo di "incaricato", come consentito dall'art. 582, comma primo, c.p.p., è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4115 del 28 gennaio 2015
«Il principio del "ne bis in idem" internazionale, previsto dall'art. 54 della Convenzione di Schengen, come interpretato dalla Corte di Giustizia CE, opera nel caso in cui il provvedimento dell'autorità straniera estingua definitivamente l'azione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 504 del 8 gennaio 2015
«La preclusione del "ne bis in idem" opera solo allorché l'azione penale sia già stata esercitata nel diverso procedimento, pendente dinanzi alla stessa Autorità giudiziaria, in quanto solo in quel momento si consuma il potere dell'organo pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25355 del 13 giugno 2014
«Il provvedimento di rateizzazione della pena pecuniaria, attribuito alla competenza del magistrato di sorveglianza dall'art. 660, comma terzo, cod. proc. pen., è subordinato alla esistenza di "situazioni di insolvenza" e non presuppone affatto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12572 del 25 marzo 2015
«Quando è proposta opposizione contro l'ordinanza adottata senza formalità dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 667, comma quarto, cod. proc. pen., il conseguente procedimento, per effetto del formale richiamo operato da tale norma, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4125 del 21 aprile 1999
«In tema di patteggiamento in appello, la richiesta concordata tra difesa e pubblico ministero in ordine alla misura finale della pena vincola il giudice nella sua integrità, in quanto la richiesta accolta deve essere basata, oltre che sulla esatta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2884 del 22 gennaio 2015
«...e del computo della prescrizione. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto sufficientemente prevedibile la riqualificazione unitaria delle originarie imputazioni di furto e resistenza ad un pubblico ufficiale nel reato di rapina impropria).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1808 del 16 febbraio 1996
«L'effetto devolutivo dell'appello proposto, ai sensi dell'art. 597 secondo comma lett. b) c.p.p., dal pubblico ministero avverso la sentenza che assolve l'imputato «perché il fatto non costituisce reato», è pieno. Deve escludersi pertanto — nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4672 del 30 novembre 1994
«Allorché il giudice d'appello non rilevi diversità tra i fatti per cui è intervenuta condanna e quelli descritti nel decreto di citazione a giudizio, bensì diversità tra i fatti risultanti dagli atti e quelli ritenuti sussistenti dal giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7769 del 6 agosto 1997
«Il divieto di reformatio in pejus in assenza del gravame del pubblico ministero riguarda esclusivamente il dispositivo della sentenza di secondo grado ed il suo concreto contenuto afflittivo, concernente misura e specie di pena nonché tipo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32966 del 4 settembre 2001
«...casellario giudiziale, tanto più quando una delle parti (anche il pubblico ministero nell'interesse dell'imputato) ne abbia fatto esplicita richiesta, con riferimento a dati di fatto astrattamente idonei all'accoglimento della richiesta stessa.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1502 del 22 ottobre 1992
«...te. Pur non essendo a lui inibita la facoltà di sollecitare il pubblico ministero, qualora quest'ultimo adotti un provvedimento diverso da quello auspicato e non avanzi alcuna istanza, il giudice dell'esecuzione non può proporre impugnazione....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8057 del 7 luglio 1998
«...che, potendo essere conosciuti soltanto da persone che siano state testimoni del fatto o alle quali il fatto è stato raccontato da testimoni diretti, dimostrino una conoscenza «privilegiata», cioè non relativa a notizie di dominio pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5270 del 7 marzo 2007
«In tema di revocatoria fallimentare di compravendita immobiliare, qualora risulti che l'atto pubblico trascritto, ricadente nell'ambito del «periodo sospetto» stabilito dall'art. 67 legge fall., ha la mera funzione di rendere il trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3280 del 10 febbraio 2011
«...vuoto, la titolarità in capo al fallito di una piccola attività commerciale, il lavoro pubblico del coniuge (comproprietario di quota del bene compravenduto), la scarsa istruzione degli acquirenti, ostativa ad indagini patrimoniali più accurate).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25984 del 29 ottobre 2008
«In tema di comunione legale tra coniugi, tutti gli atti di disposizione di beni immobili ad essa appartenenti, compiuti da uno solo dei coniugi, senza il necessario consenso dell'altro ovverosia in violazione della regola dell'amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7487 del 27 marzo 2007
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, nel giudizio promosso dal danneggiato nei confronti dell'assicuratore ai sensi dell'articolo 18 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 — ratione temporisapplicabile —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3278 del 10 aprile 1997
«...risarcitoria, già utilmente esercitata in sede penale, in cui l'interesse pubblico al sollecito accertamento del fatto - reato e della responsabilità dell'imputato, prevale su quello ad una definizione stragiudiziale del risarcimento del danno.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 29 gennaio 2016
«La divulgazione del ritratto di una persona notoria è lecita, ai sensi dell'art. 97 della legge sul diritto di autore, solo se risponde ad esigenze di pubblica informazione e cioè allo scopo di far conoscere al pubblico le fattezze della persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016
«Il matrimonio celebrato via Skype secondo le forme e le modalità previste da un ordinamento straniero non contrasta con l'ordine pubblico italiano posto che, laddove l'atto matrimoniale è valido per l'ordinamento straniero in quanto da questo...»