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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2488 del 21 febbraio 2002
«Avverso il decreto del tribunale che decide sul reclamo avverso il decreto di trasferimento emesso dal giudice delegato in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, è ammesso il ricorso straordinario per cassazione per violazione di legge ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22010 del 19 ottobre 2007
«In tema di concordato preventivo e di amministrazione controllata, il decreto con il quale il tribunale liquida il compenso al commissario giudiziale ha natura decisoria e carattere definitivo, non essendo soggetto a reclamo; ne conseguono, da un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15061 del 15 luglio 2005
«Il decreto del tribunale fallimentare che decide il reclamo avverso il provvedimento con il quale il giudice delegato, dopo la omologazione del concordato fallimentare, con assunzione degli obblighi da parte di un terzo, senza liberazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5905 del 24 marzo 2004
«Il provvedimento camerale ex art. 26 legge fall., con cui il tribunale rigetta il reclamo proposto contro il decreto del giudice delegato relativo alla liquidazione del compenso al difensore, per l'assistenza prestata alla curatela fallimentare in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17898 del 25 novembre 2003
«Il ricorso straordinario per cassazione avverso il provvedimento con il tribunale fallimentare abbia deciso, ai sensi dell'art. 26 l. fall., il reclamo relativo al decreto di liquidazione delle competenze dovute al legale della curatela...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2760 del 25 febbraio 2002
«Giudice competente alla liquidazione del compenso al curatore, ai sensi dell'art. 39 della legge fallimentare, è il tribunale presso cui pende il fallimento, non rilevando la circostanza che il curatore sia stato nominato da altro tribunale, posto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13271 del 5 ottobre 2000
«Il decreto con cui la corte d'appello dichiari inammissibile il reclamo proposto dal curatore fallimentare avverso il provvedimento con il quale il tribunale ne abbia disposto la revoca è legittimamente impugnabile con ricorso per cassazione ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12549 del 22 settembre 2000
«Il provvedimento, con cui il Tribunale, in sede di reclamo, conferma il decreto del giudice delegato ai fallimenti di rigetto dell'istanza di riconoscimento e soddisfacimento di garanzia ipotecaria vantata su immobili acquisiti alla massa attiva...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4509 del 11 ottobre 1978
«Il provvedimento con il quale il tribunale, ai sensi dell'art. 121 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, dispone la riapertura del fallimento, ha forma e natura sostanziale di sentenza, e, come tale, non essendo né soggetto a gravame, né revocabile, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18144 del 20 dicembre 2002
«Il provvedimento del tribunale fallimentare confermativo, in sede di ricorso ai sensi dell'art. 36 legge fall., del decreto con il quale il giudice delegato abbia rigettato l'istanza di accertamento della personale responsabilità del curatore per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3759 del 15 marzo 2001
«Il provvedimento del tribunale fallimentare confermativo del decreto del giudice delegato emesso in funzione del potere amministrativo di direzione e di vigilanza sull'attività del curatore, ancorché incidente di riflesso su diritti soggettivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10018 del 10 luglio 2002
«In ipotesi di fallimento di un agente di cambio e di richiesta al giudice delegato, da parte dei clienti investitori, della formazione di due masse separate ad opera del commissario liquidatore ai sensi dell'art. 201 T.U. sull'intermediazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18175 del 9 settembre 2004
«In tema di fallimento, il provvedimento con il quale il giudice delegato, esaminando una proposta di concordato e la conseguente istanza di sospensione della vendita degli immobili, rigetti quest'ultima — giudicando contestualmente non conveniente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4475 del 26 marzo 2003
«Il decreto pronunciato dal tribunale fallimentare in sede di reclamo avverso il provvedimento del G.D. di autorizzazione alla vendita, che non contenga statuizioni di natura sostanziale né dirima controversie attinenti a diritti soggettivi — e del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9064 del 21 giugno 2002
«Il provvedimento del tribunale con il quale venga respinto il reclamo del fallito contro il decreto del giudice delegato al fallimento che abbia negato la sospensione della vendita di un immobile caduto nell'attivo fallimentare, non è ricorribile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7744 del 23 aprile 2004
«Il provvedimento con cui il tribunale fallimentare, a seguito del reclamo, confermi il decreto con cui il giudice delegato abbia respinto l'istanza del fallito di sospensione del riparto delle attività liquide, non è ricorribile per cassazione ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10528 del 19 luglio 2002
«Il provvedimento con il quale il tribunale fallimentare — sul presupposto che, in caso di avvicendamento di più curatori in corso di procedura, il compenso finale di quello che sia stato sostituito va liquidato soltanto a chiusura del fallimento,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26934 del 15 dicembre 2006
«In tema di fallimento, il provvedimento con il quale il giudice delegato — sul presupposto della inoperatività della «presunzione muciana» di cui all'art. 70 legge fall. sia alle fattispecie governate dal regime di comunione legale fra i coniugi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3664 del 14 marzo 2001
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto, ex art. 111 Cost., nei confronti del decreto con il quale il tribunale respinga la richiesta del fallito di ottenere il sussidio alimentare di cui all'art. 47 legge fall., trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7982 del 7 aprile 2011
«Il termine per proporre ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso i decreti emessi dal tribunale fallimentare in sede di reclamo contro i provvedimenti del giudice delegato in materia di liquidazione dell'attivo, non è soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20279 del 20 ottobre 2005
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per Cassazione (art. 111 Cost.) avverso il decreto pronunziato in sede di reclamo dal tribunale fallimentare ex art. 26 legge fall. decorre dalla sua comunicazione da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9570 del 21 luglio 2000
«Il termine per proporre ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso i decreti emessi dal tribunale fallimentare in sede di reclamo contro i provvedimenti del giudice delegato in materia di liquidazione dell'attivo non è soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12615 del 17 dicembre 1998
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per Cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il decreto pronunziato in sede di reclamo dal tribunale fallimentare ai sensi dell'art. 26 L. fall. non decorre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12062 del 27 novembre 1998
«Il termine per la proposizione del ricorso straordinario per Cassazione avverso i provvedimenti di contenuto decisorio adottati dal Tribunale fallimentare non decorre dalla data del deposito in cancelleria dei suddetti provvedimenti, bensì dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5761 del 10 giugno 1998
«Il principio generale secondo il quale il termine di sessanta giorni per il ricorso per cassazione avverso le ordinanze a contenuto decisorio e definitivo decorre solo dalla notificazione del provvedimento stesso non si applica alla proposizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4092 del 25 gennaio 2013
«...presso il Tribunale di Modena - al quale gli atti erano stati trasmessi a seguito della sentenza di incompetenza pronunciata dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Reggio Emilia - impropriamente denominato "denuncia di conflitto").»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3919 del 31 gennaio 2012
«Non è ricorribile per cassazione l'ordinanza con cui il giudice di pace, fuori dalla ipotesi di concorso formale di reati, rileva la connessione con altro procedimento pendente a carico del medesimo imputato avanti al Tribunale, ordinando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24839 del 19 giugno 2001
«La disciplina transitoria del riparto di attribuzione tra giudice collegiale e giudice monocratico contenuta negli artt. 219 e seguenti del D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, nel testo modificato dal D.L. 24 maggio 1999, n. 145 convertito nella L. 22...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24832 del 19 giugno 2001
«In ordine ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 3 dicembre 1999, n. 491 (recante istituzione di nuovi tribunali e revisione di alcune circoscrizioni), non può verificarsi deroga al principio della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18691 del 8 maggio 2001
«È ammissibile il conflitto di competenza tra il tribunale dei minorenni ed il giudice dell'udienza preliminare presso il medesimo tribunale, allorché dalla definizione del conflitto dipenda l'individuazione del giudice competente per la...»