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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3824 del 19 novembre 1994
«...su di una specifica domanda, ma del ben più ampio potere di apprezzare se le risultanze dell'attività compiuta nel corso delle indagini preliminari siano o meno esaurienti ai fini della legittimità della «inazione» del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31043 del 15 luglio 2004
«Qualora il pubblico ministero intenda chiedere, ai sensi dell'art. 558 c.p.p., la convalida dell'arresto ed il contestuale giudizio direttissimo, la facoltà, riconosciutagli dal comma 4, seconda parte, di detto articolo di chiedere al giudice la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3594 del 23 novembre 1993
«...con la quale il pretore aveva negato la convalida dell'arresto, argomentando che essa era impedita dal fatto che il pubblico ministero non aveva richiesto l'adozione di misure cautelari per gli arrestati da giudicare con rito direttissimo).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38560 del 10 ottobre 2008
«L'annullamento con rinvio della sentenza di primo grado che abbia dichiarato l'estinzione del reato per intervenuta oblazione, impugnata dal pubblico ministero con ricorso immediato per cassazione, va disposto in favore del giudice competente per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9705 del 7 marzo 2007
«A seguito della sentenza n. 26 del 2007, emessa dalla Corte costituzionale, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., esclude...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25010 del 19 luglio 2006
«...le sentenze di proscioglimento, è tenuta a dichiarare l'inammissibilità dell'appello proposto dal pubblico ministero, a cui è comunque riservata la possibilità di proporre ricorso per cassazione a norma dell'art. 606, comma primo lett. e) c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24382 del 14 luglio 2006
«Il ricorso per saltum del pubblico ministero avverso una sentenza di assoluzione emessa dal giudice di pace è da considerare, dopo l'entrata in vigore della L. n. 46 del 2006 che ha eliminato il potere del pubblico ministero di proporre appello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46520 del 4 dicembre 2003
«La legittimazione a proporre ricorso per cassazione, anche per saltum, contro le sentenze del giudice di pace non spetta solo al procuratore della Repubblica presso il tribunale, nella qualità di rappresentante dell'ufficio del pubblico ministero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12975 del 11 dicembre 1998
«Nel caso in cui una parte (nella specie, il pubblico ministero) proponga il ricorso immediato per cassazione di cui all'art. 569, comma primo, c.p.p., deducendo motivi che introducono questioni previste dal comma terzo di detta disposizione (art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3287 del 7 aprile 1997
«Nel caso di ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso sentenza emessa all'esito di giudizio abbreviato, l'imputato, in applicazione analogica dell'art. 569 comma secondo c.p.p., è ammesso a rinunciare all'appello ed a proporre ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10941 del 3 novembre 1994
«La rinuncia all'appello da parte dell'imputato non vale a vanificare l'avvenuta conversione del ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero. (Fattispecie in tema di impugnazione di sentenza pronunciata a seguito di giudizio abbreviato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19613 del 8 giugno 2006
«In tema di impugnazioni, la partecipazione al giudizio di appello da parte del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni nel giudizio di primo grado, quale sostituto del procuratore generale, è legittimamente disposta anche se è mancata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1391 del 4 febbraio 2000
«L'interesse del pubblico ministero all'impugnazione attiene alla scelta da compiere dopo avere avuto piena conoscenza del provvedimento di volta in volta considerato e in base a una valutazione complessiva del risultato ottenuto, quali che siano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3404 del 16 luglio 1998
«Gli artt. 51 e 570 c.p.p., 2 e 70 R.D. 30 gennaio 1941 n. 12 valgono a costituire un sistema per il quale il potere di impugnazione del pubblico ministero è collegato alle funzioni esercitate in via permanente dal giudice che ha emesso il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1391 del 3 luglio 1998
«...in materia di impugnazioni del pubblico ministero, dettata dall'art. 570 c.p.p., deve escludersi che i detti vice procuratori siano legittimati ad impugnare i provvedimenti adottati all'esito delle udienze alle quali essi hanno partecipato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4340 del 10 aprile 1998
«È legittima, in base all'art. 570, comma 3, c.p.p., la partecipazione, previa autorizzazione del procuratore generale, del rappresentante del pubblico ministero che ha partecipato al giudizio di primo grado e al giudizio di appello, anche al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6402 del 2 luglio 1997
«La disposizione dell'art. 570, comma terzo, c.p.p., in virtù della quale il rappresentante del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni e che ne fa richiesta nell'atto di appello, può partecipare al successivo grado di giudizio, previo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2371 del 15 novembre 1996
«In tema di «patteggiamento» il pubblico ministero che abbia prestato il proprio consenso all'applicazione della pena non può poi dolersi con impugnazione della successiva ratifica dei «fatti» da parte del giudice nemmeno sotto il profilo del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5579 del 4 giugno 1996
«In forza del principio di impersonalità del pubblico ministero stabilito dall'art. 570 del c.p.p., ed in virtù delle disposizioni contenute in detta norma, deve ritenersi pienamente legittima l'impugnazione proposta dal rappresentante del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12576 del 19 dicembre 1994
«...all'ufficio del pubblico ministero, ma solo quelle indicate nell'art. 72 commi 1 e 3 stesso decreto: partecipazione alle udienze dibattimentali e di convalida dell'arresto o del fermo; richiesta di emissione di decreto penale di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 176 del 23 febbraio 1993
«Il procuratore generale presso la corte di appello può proporre ricorso per cassazione anche avverso la decisione emessa ex art. 444 c.p.p. sull'accordo tra imputato e pubblico ministero presso il tribunale. Il ricorso del procuratore generale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11353 del 25 novembre 1992
«Ferma la nozione di interesse all'impugnazione, ai sensi dell'art. 568, quarto comma, c.p.p., è da escludere una sua personalizzazione nei confronti del pubblico ministero - ufficio tipicamente impersonale - nel senso di un interesse proprio della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 889 del 28 maggio 1996
«Non può proporsi, da parte dei soggetti indicati nell'art. 572 comma 1 c.p.p. (richiesta della parte civile o della persona offesa), ricorso per cassazione avverso il decreto motivato emesso dal pubblico ministero di non proposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1463 del 19 gennaio 2011
«Il giudice di appello, nel dichiarare l'inammissibilità, per rinuncia all'impugnazione, dell'appello proposto avverso la sentenza di assoluzione dal Pubblico Ministero e l'estinzione del reato per prescrizione in relazione all'impugnazione della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27614 del 12 luglio 2007
«La sentenza n. 26 del 2007 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1 legge n. 46 del 2006, di novella dell'art. 593 c.p.p. in punto di inappellabilità per il pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento, e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10451 del 18 novembre 1997
«In caso di pronuncia assolutoria non impugnata del pubblico ministero, il successivo maturarsi del termine prescrizionale del reato cui detta pronuncia si riferisce non ha influenza sulla decisione in ordine all'impugnazione ritualmente proposta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10305 del 3 dicembre 1996
«Nell'ipotesi in cui la parte civile ottenga una pronuncia di merito per lei pregiudizievole, al fine di ottenere nel successivo grado di giudizio una modifica favorevole della suddetta decisione, non può avvalersi del gravame proposto dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7942 del 23 agosto 1993
«...nella direttiva n. 85 della legge delega 16 ottobre 1987, n. 81 (di cui l'art. 577 c.p.p. costituisce fedele attuazione), e non incidente in alcun modo sulla persistenza dell'obbligo di esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19026 del 16 maggio 2002
«Qualora il giudice d'appello, in riforma della sentenza assolutoria di primo grado, impugnata dal pubblico ministero e dalla parte civile, dichiari — nel presupposto della ritenuta configurabilità della responsabilità penale dell'imputato —...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12762 del 4 aprile 2002
«Il giudice d'appello, qualora, su impugnazione del pubblico ministero e della parte civile, ritenga configurabile la penale responsabilità dell'imputato, negata dal giudice di primo grado, dichiarando nel contempo l'estinzione del reato per...»