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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4975 del 28 gennaio 1998
«In materia di misure cautelari, quando la valutazione del fatto e della personalità dell'imputato giustificano una valutazione di pericolosità a norma dell'art. 274 c.p.p., lo stato di preesistente detenzione in espiazione di pena dell'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1213 del 10 gennaio 2013
«In tema di misure cautelari personali, il riconoscimento, nel giudizio di merito, dell'attenuante della collaborazione con la giustizia (art. 8 D.L. n. 152 del 1991, conv. in legge n. 203 del 1991), pur consentendo il superamento della presunzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38615 del 13 ottobre 2008
«In tema di criteri di scelta delle misure cautelari, è legittimo il riferimento alle specifiche modalità e circostanze del fatto ai fini della motivazione circa l'applicazione della custodia in carcere, costituendo la condotta tenuta dal soggetto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 848 del 17 maggio 1993
«In materia di misure cautelari personali, il «principio di proporzionalità», attenendo soltanto ai criteri di scelta delle misure, come emerge dalla stessa rubrica dell'art. 275 c.p.p., non interferisce affatto sulla disciplina delle condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12500 del 3 aprile 2012
«I principi di proporzionalità, adeguatezza e gradualità, dettati dall'art. 275 cod. proc. pen. per le misure cautelari personali, sono applicabili anche alle misure cautelari reali, costituendo oggetto di valutazione preventiva non eludibile da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45012 del 24 novembre 2009
«In tema di misure cautelari personali, la modifica dell'estensione della presunzione legale di inadeguatezza di misure diverse da quella custodiale, introdotta dal D.L. n. 11 del 2009 (convertito nella L. n. 38 del 2009), è previsione di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 238 del 5 aprile 2000
«In tema di misure cautelari personali applicate nei confronti di appartenenti ad associazioni mafiose, il riconoscimento, nel giudizio di merito, dell'attenuante di cui all'art. 8 del D.L. 1 maggio 1991, n. 152, convertito dalla L. 12 luglio 1991,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2025 del 7 luglio 1995
«In tema di misure cautelari personali, nella persistente durata della misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di un determinato soggetto, è illogica la motivazione del giudice che, nel diverso procedimento de libertate,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1062 del 28 maggio 1996
«A seguito delle modifiche introdotte dalla L. 8 agosto 1995 n. 332 in materia di misure cautelari personali, nel provvedimento che dispone la misura è necessario indicare gli elementi di fatto dai quali le esigenze cautelari sono desunte, nonché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4457 del 26 novembre 1993
«L'art. 275 c.p.p. sui criteri di scelta delle misure cautelari personali — pur dopo le modifiche apportate dal legislatore successivamente alla sua entrata in vigore — costituisce norma «complementare» all'art. 274 stesso codice, che indica le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2240 del 19 gennaio 2006
«In tema di misure cautelari personali, è immune da censure l'ordinanza del Tribunale del riesame che ravvisa la sussistenza delle esigenze cautelari di eccezionale rilevanza — atte a giustificare l'adozione della custodia cautelare in carcere nei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5827 del 4 febbraio 2000
«In materia di criteri di scelta delle misure cautelari personali, la disposizione di cui al quarto comma dell'art. 275 c.p.p. relativa alla verifica dell'incompatibilità delle condizioni di salute dell'imputato o dell'indagato con lo stato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 175 del 22 febbraio 1999
«In tema di misure cautelari personali, la particolare gravità delle condizioni di salute richiesta per l'operatività del divieto di custodia in carcere, deve essere valutata, oltre che in sé stessa, anche in relazione alla praticabilità o meno dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47073 del 9 dicembre 2003
«In tema di misure cautelari personali, anche in assenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, non sussiste il divieto della custodia cautelare in carcere previsto dall'art. 275, quarto comma, c.p.p. nei confronti dell'imputato padre di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47413 del 10 dicembre 2003
«In tema di misure cautelari personali, la previsione di cui all'art. 275 bis c.p.p., introdotta dall'art. 16 D.L. 24 novembre 2000, n. 341, conv. dalla legge 19 gennaio 2001, n. 4 — stabilendo che il giudice nel disporre la misura degli arresti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2397 del 12 luglio 1997
«Il problema dell'inosservanza delle prescrizioni che rappresentano il contenuto delle singole misure cautelari è disciplinato, nel codice di rito vigente, dall'art. 276, il quale prevede la possibilità o del cumulo delle misure ovvero quella della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29907 del 12 settembre 2006
«L'applicazione cumulativa di misure cautelari personali può essere disposta soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge agli artt. 276, comma primo, e 307, comma primo bis, c.p.p. (La Corte ha altresì precisato che, al di fuori dei casi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4932 del 4 febbraio 2009
«Nell'ipotesi di aggravamento delle misure cautelari personali a seguito della trasgressione alle prescrizioni imposte, il giudice non deve procedere all'interrogatorio di garanzia in alcuno dei casi contemplati dall'art. 276, commi primo e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1783 del 10 maggio 1995
«Tuttavia, quando risulti con evidenza, in base alla sola data del commesso reato così come precisata nell'imputazione, che debba essere applicata all'indagato, in base all'art. 2 del c.p., una normativa più favorevole inequivocabilmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8906 del 7 marzo 2002
«Nella determinazione della pena agli effetti dell'applicazione delle misure cautelari personali, se concorrono circostanze aggravanti ed attenuanti di cui va tenuto conto a norma dell'art. 278 c.p.p., il giudice deve ricorrere al giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 641 del 9 gennaio 2002
«In tema di misure cautelari personali, è preclusa, in tutti i casi in cui non sia espressamente consentita dalle norme processuali, l'applicazione congiunta di misure coercitive che pure siano tra loro astrattamente compatibili, quali il divieto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15724 del 3 aprile 2003
«In tema di misure cautelari personali e di procedure incidentali de libertate , la norma introdotta dall'art. 5 della L. 20 marzo 2001 n. 128, che ha modificato l'art. 284, quinto comma bis c.p.p., ha natura processuale e pertanto, si applica a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35338 del 9 settembre 2003
«In tema di misure cautelari personali, la concessione di autorizzazioni ad assentarsi dal domicilio per esigenza di vita o di lavoro non costituisce sostituzione o revoca della misura degli arresti domiciliari, bensì modalità di applicazione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22441 del 21 maggio 2003
«In tema di misure cautelari personali, l'applicazione degli arresti domiciliari presso un luogo di cura, di assistenza o di accoglienza, di cui all'art. 275, comma quarto ter, c.p.p., non comporta come conseguenza necessaria la disposizione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 294 del 4 maggio 1999
«In tema di misure cautelari personali a carico di tossicodipendenti che intendano sottoporsi ad un programma di recupero presso una struttura autorizzata, ai fini della revoca della custodia cautelare in carcere, a norma dell'art. 89, secondo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1721 del 13 settembre 1993
«Le misure coercitive e interdittive sono due sottotipi delle misure cautelari personali, a loro volta ascrivibili nel più ampio genus delle misure cautelari. Dette misure - unitariamente disciplinate - sono tra loro assimilabili. Nell'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3242 del 9 ottobre 1997
«In tema di applicazione delle misure cautelari personali, qualora il pubblico ministero abbia investito della richiesta il giudice del dibattimento all'esito dell'istruttoria dibattimentale, non è applicabile il disposto dell'art. 291, comma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1420 del 21 giugno 1996
«In tema di misure cautelari personali non sussiste l'interesse alla decisione dell'impugnazione proposta avverso il provvedimento applicativo di una misura interdittiva, quando questa abbia perso efficacia per il decorso del termine massimo (due...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4038 del 3 agosto 1995
«Il comma 1 dell'art. 291 c.p.p. espressamente prevede che le misure cautelari personali siano disposte dal giudice competente «su richiesta del P.M.» che presenta gli elementi su cui essa si fonda. Non occorre che detta richiesta e,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8388 del 24 febbraio 2009
«L'ammissibilità della richiesta di applicazione di misure cautelari personali, presentata dal magistrato dell'ufficio del pubblico ministero, assegnatario del procedimento non implica l'assenso scritto del procuratore della Repubblica, previsto...»