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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 598 del 13 gennaio 2004
«Sono impignorabili, e quindi insuscettibili di sequestro conservativo di cui all'art. 316 c.p.p., i beni assoggettati al regime del fondo patrimoniale per un debito che il creditore conosceva essere contratto per scopi estranei ai bisogni della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32363 del 30 settembre 2002
«La deroga alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale è prevista nell'interesse esclusivo dell'indagato (o dell'imputato) che si trovi in stato di custodia cautelare ed è preordinata alla rapida definizione del giudizio, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3855 del 10 novembre 1992
«Il che comporta che la fonte di prova deve avere idoneità ad essere valutata positivamente ai fini di un'ipotesi di affermazione di responsabilità dell'eventualmente rinviato a giudizio e che, a tal fine, occorre, da parte del giudice per le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38137 del 6 ottobre 2008
«Ai fini della concedibilità dell'estradizione per l'estero, non assume rilievo l'eventuale difformità del trattamento sanzionatorio previsto nello Stato richiedente, potendo l'aspetto sanzionatorio rientrare tra le condizioni ostative alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2379 del 31 gennaio 2008
«L'art. 3 della direttiva n. 84/5/CEE, che vieta di escludere, a motivo del legame di parentela, i membri della famiglia (anche) del conducente dal beneficio dell'assicurazione per la responsabilità civile riguardante i danni alla persona, è norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1023 del 18 febbraio 1982
«Il principio della ripartizione dell'onere delle spese giudiziali secondo i criteri di cui agli artt. 90 e seguenti c.p.c. si applica anche nella disciplina dei procedimenti in materia di famiglia e di stato delle persone (nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3141 del 15 marzo 1994
«L'elemento psicologico del reato di maltrattamenti in famiglia è costituito dal dolo generico, che consiste nella coscienza e volontà di sottoporre il soggetto passivo (o i soggetti passivi) a sofferenze fisiche e morali continuate. Il fatto che i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1121 del 30 giugno 1967
«L'art. 564 c.p., che tutela la moralità sessuale della famiglia, pur richiedendo un nesso obiettivo di causalità, come è desumibile dalla formulazione letterale della norma, tra il modo di comportarsi degli incestuosi o di uno di essi e il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 98 del 26 gennaio 1972
«Il bene protetto dall'art. 570 c.p. è l'interesse dello Stato di salvaguardare la famiglia contro le gravi violazioni degli obblighi giuridici, previsti dal codice civile, disciplinanti le posizioni giuridiche di padre, tutore legale e coniuge....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13724 del 14 ottobre 1989
«Infatti considerato che la fattispecie prevista dall'articolo citato è ravvisabile solo quando la condotta dell'agente — abbandono o comportamento contrario all'ordine o alla morale delle famiglie — si realizzi nella sottrazione agli obblighi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1283 del 2 febbraio 2000
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la semplice indicazione dello stato di disoccupazione dell'obbligato non è sufficiente a fare venire meno l'obbligo di fornire i mezzi di sussistenza alla famiglia, quando non risulti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5780 del 18 maggio 1995
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la dichiarazione di fallimento non è di per sè sola sufficiente a far venire meno l'obbligo di fornire i mezzi di sussistenza alla famiglia qualora non risulti provato che le difficoltà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8650 del 24 settembre 1996
«In tema di reati contro la famiglia, ed in particolare di reati tra coniugi, occorre di volta in volta verificare se la condotta irrispettosa dell'un coniuge verso l'altro abbia carattere meramente estemporaneo ed occasionale, nel senso che sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4904 del 16 maggio 1996
«Alla luce della concezione personalistica e pluralistica della Costituzione, del riformato diritto di famiglia e della Convenzione di New York del 20 novembre 1989 sui diritti del fanciullo, non può più ritenersi lecito l'uso sistematico della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37019 del 26 settembre 2003
«Nel reato di maltrattamenti di cui all'art. 572 c.p. l'oggetto giuridico non è costituito solo dall'interesse dello Stato alla salvaguardia della famiglia da comportamenti vessatori e violenti, ma anche dalla difesa dell'incolumità fisica e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44262 del 5 dicembre 2005
«Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile anche al di fuori della famiglia legittima, in presenza di un rapporto di stabile convivenza, come tale suscettibile di determinare obblighi di solidarietà e di mutua assistenza, senza che sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49109 del 22 dicembre 2003
«Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile, quanto al rapporto tra coniugi, anche in caso di separazione e di conseguente cessazione della convivenza, purchè la condotta valga ad integrare gli elementi tipici della fattispecie. (Il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12545 del 1 dicembre 2000
«In tema di maltrattamenti in famiglia, il reato di cui all'art. 572 c.p. è configurabile anche al di fuori della famiglia legittima in presenza di un rapporto di stabile convivenza, in quanto suscettibile di determinare obblighi di solidarietà e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8405 del 6 giugno 1990
«Sussiste la circostanza aggravante della morte derivata dal fatto dei maltrattamenti in famiglia, prevista dall'art. 572, cpv., c.p., qualora il suicidio del soggetto passivo, benché non espressamente voluto, sia da mettere in sicuro e diretto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12129 del 18 marzo 2008
«In tema di reato di maltrattamenti in famiglia, l'imputazione soggettiva dell'evento aggravatore, non voluto, della morte della vittima per suicidio ne richiede la prevedibilità in concreto come conseguenza della condotta criminosa di base, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55 del 8 gennaio 2003
«Il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) è integrato dalla condotta dell'agente che sottopone la moglie ad atti di vessazione reiterata e tali da cagionarle sofferenza, prevaricazione e umiliazioni, costituenti fonti di uno stato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9694 del 21 ottobre 1982
«Lo stato di nervosismo o la gelosia, tanto più se morbosa, non escludono l'elemento psicologico del reato di maltrattamenti in famiglia ma costituiscono, a volte, uno dei più pericolosi moventi della speciale ipotesi delittuosa.»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 3906 del 12 marzo 2012
«In tema di notificazioni, la dimostrazione dell'insussistenza del rapporto di parentela tra il destinatario dell'atto e la persona che risulti indicata come consegnataria nella relata di notifica può essere offerta mediante prova documentale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17751 del 30 luglio 2009
«La natura assistenziale e previdenziale del trattamento di fine rapporto ne giustifica, in caso di fallimento dell'avente diritto, l'assoggettabilità allo speciale regime previsto dall'art. 46 della legge fall., che, in deroga alla generale regola...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6021 del 15 marzo 2007
«In materia di notifica a mezzo posta, è nulla la notifica effettuata a mani del portiere dello stabile, allorquando la relazione dell'ufficiale postale non contenga l'attestazione del mancato rinvenimento del destinatario o del rifiuto o assenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23783 del 16 novembre 2007
«L'art. 303, comma secondo, c.p.c. prevede una forma di notificazione agevolata, impersonale e collettiva, agli eredi della parte defunta, per il periodo di un anno dalla morte, dell'atto di riassunzione del processo interrotto; detta norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10577 del 4 luglio 2003
«Nel procedimento, di volontaria giurisdizione, previsto dalla legge 15 gennaio 1994, n. 64 (di ratifica ed esecuzione della Convenzione de L'Aja del 25 ottobre 1980 in tema di sottrazione internazionale di minori) — inquadrabile nello schema...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23676 del 6 novembre 2014
«Tale soluzione, inoltre, è coerente con una interpretazione teleologica della norma - introdotta dalla riforma del diritto di famiglia con una norma di chiusura della disciplina dei rapporti patrimoniali (art. 89 della legge 19 maggio 1975, n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8855 del 27 febbraio 2004
«In tema di stato di necessità (art. 54 c.p.), l'imputato ha un onere di allegazione avente per oggetto tutti gli estremi della causa di esenzione, sì che egli deve allegare di avere agito per insuperabile stato di costrizione, avendo subito la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8892 del 7 marzo 2011
«La circostanza aggravante del nesso teleologico (art. 61, n. 2, c.p.) non è configurabile in relazione al reato di lesioni personali che sia stato commesso - unitamente ad altri fatti lesivi dell'integrità fisica e morale del soggetto passivo - in...»