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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2600 del 12 maggio 1999
«Qualora ad una sentenza di applicazione della pena con beneficio della sospensione condizionale, pronunciata ai sensi dell'art. 444 c.p.p., faccia seguito una sentenza di condanna per reato anteriormente commesso, con la quale venga inflitta una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 4 giugno 1996
«Poiché la sentenza emessa all'esito della procedura di applicazione della pena su richiesta delle parti prevista dagli artt. 444 e seguenti c.p.p. non ha natura di sentenza di condanna, in essa non può essere identificato il presupposto al quale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4132 del 29 settembre 1999
«In tema di applicazione di pena su richiesta delle parti, se le stesse, nel loro accordo hanno inserito la applicazione dell'indulto, il giudice non è vincolato dalla inscindibilità del petitum, così come viceversa accade nel caso in cui esso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3305 del 5 settembre 1996
«La parte civile ha interesse ad interloquire, nel procedimento di applicazione della pena a richiesta delle parti, su ogni questione affidata alla valutazione del giudice dalla quale possa derivare un pregiudizio al proprio diritto al risarcimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3010 del 26 marzo 1993
«Ai sensi del comma secondo dell'art. 444 c.p.p. in sede di applicazione della pena su richiesta delle parti al giudice non è dato decidere sulla domanda della parte civile, sicché non può esservi in quella sede né quantificazione del danno né...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10009 del 26 settembre 1991
«L'ultima parte del comma primo dell'art. 445 c.p.p. stabilisce che «salvo diverse disposizioni di legge» la sentenza che applica la pena su richiesta delle parti «è equiparata a una pronuncia di condanna». Ne consegue che essa spiega gli effetti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 855 del 21 maggio 1993
«In materia di reati edilizi, va esclusa la titolarità da parte del giudice penale del potere di subordinare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena all'ottemperanza all'ordine di demolizione pronunciato dallo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1585 del 22 febbraio 1993
«In materia paesaggistica, l'ordine di rimessione in ripristino dello stato originario dei luoghi ha struttura ed effetti completamente diversi da quello di demolizione, previsto nel campo edilizio dall'art. 7 L. 28 febbraio 1985, n. 47. Il primo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12208 del 13 marzo 2004
«La sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente di guida deve essere applicata dal giudice anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti quando consegue al reato, (nella fattispecie:...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3427 del 25 novembre 1998
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti che non contenga anche l'applicazione delle previste sanzioni amministrative accessorie che conseguono di diritto alla sanzione principale deve essere annullata con rinvio al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2278 del 23 febbraio 1998
«Quando il giudice con la sentenza di patteggiamento applichi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente (nella specie per il reato di omicidio colposo) in misura modesta e comunque inferiore alla media, l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6652 del 9 luglio 1997
«La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista dall'art. 186, comma 2, c.s., in quanto presupponente, per espresso dettato normativo, «l'accertamento del reato» di guida in stato di ebbrezza, non può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6138 del 25 giugno 1997
«Con la sentenza di applicazione della pena per il reato di cui all'art. 189, commi 6 e 7 c.s. può e deve essere applicata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista come obbligatoria dal...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8439 del 14 settembre 1996
«Il giudice che applichi con la sentenza di patteggiamento la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida (nella specie, per il reato di guida in stato di ebbrezza) deve fornire una motivazione sul punto solo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8412 del 13 settembre 1996
«Con la sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. per il reato di cui all'art. 186 D.P.R. 30 aprile 1992, n. 285, va disposta la sospensione della patente di guida. Nel rito del patteggiamento, infatti, si procede all'accertamento del reato, al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4060 del 19 aprile 1996
«È inammissibile per difetto di interesse il ricorso per cassazione proposto dall'imputato per non avere il giudice disposto con la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti la sanzione amministrativa accessoria della sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4086 del 19 aprile 1996
«Il giudice è tenuto a disporre con la sentenza di applicazione della pena la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, a nulla rilevando che di questa non sia stata fatta menzione nella richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2531 del 6 marzo 1996
«Con la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti per il reato di guida in stato di ebbrezza va obbligatoriamente disposta la sospensione della patente di guida. Poiché la durata della sospensione può oscillare, salvo ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6485 del 3 giugno 1995
«La sentenza con la quale si applica la pena nella misura concordata tra le parti, pur non presupponendo un accertamento sulla responsabilità, è equiparata, per espressa previsione dell'ultima parte del primo comma dell'art. 445 c.p.p., ad una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6437 del 2 giugno 1995
«La sospensione della patente di guida, per la sua natura di sanzione amministrativa accessoria riconosciutale dall'art. 222 D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, deve essere applicata dal giudice anche con la sentenza emessa ai sensi dell'art. 444...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2583 del 15 marzo 1995
«L'art. 222 del D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, espressamente qualifica «sanzione amministrativa accessoria» la revoca e la sospensione della patente di guida, quale conseguenza dell'accertata causazione di danni alle persone per effetto di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8488 del 21 luglio 1998
«Con la sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. devono essere sempre applicate le sanzioni amministrative accessorie che ne conseguono di diritto. (Nel caso di specie la Corte ha rigettato il ricorso con il quale si sosteneva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3756 del 2 novembre 1993
«In tema di patteggiamento, qualora l'accordo raggiunto tra le parti preveda l'indulto, il giudice non è vincolato dall'inscindibilità del petitum così come nel caso in cui esso preveda la sospensione condizionale della pena ex art. 444 comma terzo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11358 del 14 marzo 2008
«Il decreto penale di condanna è assimilato alla sentenza di condanna ed è pertanto ammissibile avverso lo stesso il ricorso per cassazione del pubblico ministero, purché al momento della presentazione dell'impugnazione il suddetto decreto non sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19312 del 24 aprile 2003
«Nel procedimento per decreto penale, l'interesse all'impugnazione si atteggia come interesse all'instaurazione di un giudizio e non necessariamente all'emissione di un provvedimento più favorevole, non operando il divieto di reformatio in peius,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4220 del 8 settembre 1997
«A norma dell'art. 461 c.p.p., la dichiarazione di opposizione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione degli estremi del decreto penale opposto, della data e del giudice che lo ha emesso, o comunque gli elementi necessari per una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14884 del 31 marzo 2003
«In tema di procedimento per decreto, nell'ipotesi prevista dall'art. 463, comma 1 c.p.p., in cui l'esecuzione del decreto di condanna pronunciato a carico di più persone imputate dello stesso reato rimane sospesa nei confronti di coloro che non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40059 del 14 ottobre 2009
«Attesa la diversità di funzioni tra l'art. 477 c.p.p., che prevede la sospensione del dibattimento quando questo non possa esaurirsi in un'unica udienza, e l'art. 304 c.p.p., che disciplina i casi di sospensione dei termini di custodia cautelare,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43981 del 17 novembre 2009
«La sospensione del procedimento penale per la pendenza di controversia civile o amministrativa, quale prevista dall’art. 479 c.p.p., può essere disposta, in applicazione estensiva di detta disposizione normativa, anche in sede di udienza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31074 del 9 agosto 2001
«In tema di bancarotta, l'imputato che, ai sensi dell'art. 479 c.p.p., richiede la sospensione del dibattimento, in attesa della definizione del processo instaurato contro la dichiarazione di fallimento, è tenuto — allo scopo di consentire al...»