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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15286 del 25 luglio 2016
«Il ricorso per Cassazione avverso la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana resa, in sede di ottemperanza, in materia di contenzioso elettorale è soggetto al termine di impugnazione ordinario ex art. 325...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 24 del 3 luglio 2012
«L'art. 112 del c.p.a. stabilisce che il giudizio di ottemperanza può essere proposto avverso le sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato. A norma dell'art. 324 del c.p.c. - con enunciazione valida anche nel processo amministrativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 18 del 5 giugno 2012
«Detto decreto integra provvedimento esecutivo del giudice amministrativo (ex art. 112, comma 2 lett. b, c.p.a.), con la conseguenza che il ricorso per ottemperanza si propone, ex art. 113, co. 1, c.p.a. dinanzi allo stesso Consiglio di Stato, nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2690 del 29 maggio 2015
«Sulla scorta della nuova formulazione normativa, deve ritenersi che il codice del processo amministrativo non considera l'ipotesi che una sentenza di accoglimento del ricorso - che, pertanto, afferma l'intervenuta lesione della posizione giuridica...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2938 del 27 maggio 2003
«Non sussiste in astratto alcun motivo di ordine giuridico per escludere che in materia di accesso sia ammissibile un ricorso di tipo amministrativo, comunque configurato o denominato (riesame, ricorso gerarchico proprio, ricorso gerarchico...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 16 del 27 novembre 1989
«Il decorso del termine breve di legge (90 giorni) per la formazione del silenzio-rigetto ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, non tra effetti sostanziali, non concreta cioè alcun provvedimento amministrativo fittizio, ma produce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3189 del 5 marzo 2001
«L'art. 2 D.P.R. n. 1199 del 1971, nel prevedere - con una norma applicabile a tutte le domande o istanze in via amministrativa da presentarsi entro un termine prestabilito - che il termine fissato dal legislatore per la presentazione dei ricorsi...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 21 del 3 aprile 1986
«È inammissibile, in quanto rivolto contro un atto non definitivo, il ricorso proposto avanti al tribunale superiore delle acque pubbliche, quale giudice amministrativo, avverso un provvedimento dell'ufficio del genio civile adottato ai sensi degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 425 del 15 aprile 1996
«È ammissibile il ricorso giurisdizionale amministrativo di primo grado, proposto avverso un'ordinanza contingibile e urgente del sindaco, nei riguardi della quale il privato abbia, pendente il termine d'impugnazione, richiesto al prefetto un atto...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 35 del 25 maggio 1994
«Il fatto che a norma dell'art. 4 D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199 l'organo decidente il ricorso amministrativo abbia l'obbligo di comunicarlo ai controinteressati, i quali sono abilitati a presentare deduzioni e documenti nei venti giorni...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4150 del 16 luglio 2012
«La funzione giustiziale del ricorso amministrativo, e le garanzie che tale funzione comporta, implicano inoltre che la decisione, assunta ai sensi dell'art. 5 del medesimo D.P.R. n. 1199 del 1971, non sia soggetta a revoca o annullamento d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2798 del 28 marzo 1997
«in tema di impugnazione giurisdizionale di un provvedimento amministrativo adottato a seguito di ricorso gerarchico improprio, la soluzione del problema relativo alla competenza territoriale, non può prescindere dall'individuazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16039 del 7 luglio 2010
«In base ai principi generali in materia di ricorsi amministrativi dettati dal D.P.R. n. 1199 del 1971 e dalla legge, n. 1034 del 1971, il ricorso giurisdizionale si propone contro l'atto di decisione del ricorso amministrativo e non contro il...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1920 del 16 aprile 2014
«...non è tenuto ad attendere l'esito del ricorso amministrativo da lui stesso promosso e può senz'altro adire il giudice per tutelarsi in sede di legittimità contro l'atto amministrativo reputato lesivo (Riforma della sentenza del T.a.r.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4276 del 27 agosto 2013
«Non è proponibile l'azione avverso il silenzio della p.a., ex art. 117 del codice del processo amministrativo (D.Lgs. 104 del 2010), nel caso in cui sia stato presentato ricorso gerarchico e sia inutilmente decorso del termine di 90 giorni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16360 del 28 giugno 2013
«...del Ministro, senza che possa ritenersi invocabile l'istituto del silenzio-rigetto, previsto dall'art. 6 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, decorsi novanta giorni dalla data di presentazione del ricorso amministrativo. (Cassa con rinvio, Comm.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 347 del 21 gennaio 2013
«...doglianze, giacché, quando sia possibile e salvo il caso che la stessa parte prospetti l'esigenza di una rinnovazione della decisione gerarchica, il giudice amministrativo deve procedere al diretto esame della legittimità dell'atto originario.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 700 del 23 gennaio 1997
«In tema di cancellazione dall'albo delle imprese artigiane, la competenza del tribunale della sede della commissione regionale per l'artigianato sussiste - in base alla regola generale del foro del convenuto (inderogabile, nell'ipotesi, per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 450 del 9 aprile 1990
«Il decorso del termine di 90 giorni per la formazione del silenzio rigetto ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 non ha effetti sostanziali, non concretando alcun provvedimento amministrativo, ma produce soltanto effetti...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8 del 9 gennaio 1986
«...il ricorso gerarchico; pertanto, il provvedimento decisorio, dopo la scadenza del predetto termine, non può che considerarsi meramente confermativo del rispetto tacito e non riapre il termine di decorrenza per ricorrere al giudice amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4299 del 15 settembre 2015
«La scelta del codice del processo amministrativo, quale chiaramente si desume dall'univoca formulazione dell'art. 114, comma 6, c.p.a., è stata quella di qualificare il commissario ad acta nominato in sede di esecuzione del giudicato quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 25 giugno 2014
«Nell'ambito del giudizio di ottemperanza, la comminatoria delle penalità di mora di cui all'art. 114, comma 4, lett. e), del codice del processo amministrativo, è ammissibile per tutte le decisioni di condanna di cui al precedente art. 113, ivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 351 del 19 gennaio 2018
«Nel processo amministrativo il giudice adito, qualora ravvisi posizioni di controinteresse può anche d'ufficio, in applicazione dell'art. 116 del D.Lgs n. 104/2010, imporre la notifica del ricorso di primo grado alla parte controinteressata.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18152 del 16 settembre 2015
«Il ricorso avverso il silenzio della P.A., previsto dall'art. 117 del D.Lgs. n. 104 del 2010, quale strumento processuale di tutela contro l'inerzia della stessa P.A., non fonda bensì presuppone la giurisdizione del giudice amministrativo sulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6237 del 5 novembre 2018
«Il contenzioso in materia di revisione dei prezzi dei contratti pubblici rientra fra le materie di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, e invece non figura affatto fra le fattispecie espressamente sottoposte dagli artt. 119 e 120...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2533 del 29 maggio 2017
«Deve ritenersi che anche le impugnazioni di affidamenti in house di contratti pubblici di lavori servizi e forniture siano soggette al "rito appalti" di cui agli artt. 119, comma 1, lett. a), e 120 del codice del processo amministrativo, con il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 9 agosto 2012
«In materia di processo amministrativo, non possono trovare applicazione i principi enunciati dalla Cassazione in materia di erronea scelta del rito da parte del Giudice, secondo la quale rileva il rito adottato da quest'ultimo che, a prescindere...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 3244 del 21 ottobre 2009
«...al Presidente della Repubblica, essendo autonomamente regolato da un procedimento giurisdizionale speciale, caratterizzato da termini accelerati e da possibile decisione di merito, rimesso alla esclusiva giurisdizione del giudice amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«In materia di ricorso elettorale, con particolare riguardo a quanto prescritto dall'art. 40, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo, occorre tenere distinte le problematiche in tema di onere di specificità dei motivi di ricorso...»