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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4935 del 1 aprile 2003
«L'art. 102 bis disp. att. c.p.p., nel prevedere che chi sia stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere ovvero a quella degli arresti domiciliari ha diritto ad essere reintegrato nel posto di lavoro qualora venga pronunciata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3942 del 27 novembre 1995
«Il provvedimento di diniego (o di concessione) all'indagato, che si trovi agli arresti domiciliari, dell'autorizzazione ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo degli arresti è inoppugnabile. Contro di esso invero non è prevista...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19 del 12 dicembre 1994
«Allorché la misura cautelare della custodia in carcere sia stata sostituita con gli arresti domiciliari in forza di norma di legge sopravvenuta, al ripristino di essa, seguito alla caducazione di tale norma, non si applica il disposto dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«...pone limiti all'arresto fuori flagranza, che può sempre essere eseguito. È, quindi, irrilevante che esso sia effettuato a distanza di alcuni giorni dalla verifica da parte della polizia giudiziaria dell'allontanamento dagli arresti domiciliari.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24961 del 8 luglio 2005
«Qualora, ai sensi dell'art. 276 c.p.p., sia stata disposta la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, la eventuale perdita di efficacia di detta ultima misura per ragioni processuali, quali previste dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1526 del 28 settembre 1999
«In tema di incompatibilità, questa non sussiste tra il Gip che ha applicato la misura cautelare in carcere, confermata da collegio diversamente composto in sede di riesame con la concessione degli arresti domiciliari, ed il tribunale del riesame,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 460 del 23 marzo 1994
«È manifestamente infondata, in relazione all'art. 3 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 123 c.p.p. nella parte in cui prescrive, ai fini dell'impugnazione, termini eguali per l'imputato libero e per quello agli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10682 del 27 ottobre 1995
«L'inoltro del ricorso per cassazione — da parte del detenuto agli arresti domiciliari — tramite la stazione dei carabinieri preposti alla sorveglianza, è legittimo, secondo quanto espressamente previsto dall'art. 123 c.p.p. Detta impugnazione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6666 del 7 giugno 1995
«È ammissibile l'impugnazione, priva dell'autenticazione della firma, presentata personalmente dall'imputato agli arresti domiciliari al comandante la stazione C.C. il quale abbia provveduto a trasmettere per posta il relativo atto al giudice che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1449 del 10 giugno 1998
«...motivazione al riguardo. (Fattispecie in cui all'indagato che si trovava agli arresti domiciliari per ricettazione è stata negata analoga misura in relazione al reato di furto, per il quale era stata disposta custodia cautelare in carcere).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 30 giugno 1998
«...della persona soggetta agli arresti domiciliari, né quello del minorenne obbligato alla permanenza in casa né, infine, quello del condannato affidato in prova al servizio sociale, ammesso alla semilibertà o fruente di licenza o permesso premio).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6665 del 7 giugno 1995
«Anche nel giudizio di appello avverso sentenza pronunciata nel giudizio abbreviato ex art. 442 c.p.p., in virtù del richiamo operato dall'art. 443 ultimo comma c.p.p. all'art. 599, il quale a sua volta al primo comma richiama «le forme previste...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4214 del 7 aprile 1998
«...dell'imputato aveva formulato richiesta che il suo assistito, che era agli arresti domiciliari, partecipasse di persona, possibilmente con l'autorizzazione a recarsi in aula senza scorta: tale richiesta era stata rigettata perché «tardiva».»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28996 del 16 luglio 2001
«In tema di notificazione con il rito degli irreperibili, risulta correttamente eseguita la notifica della sentenza secondo le forme dell'art. 159 del c.p.p. allorché l'imputato si è volontariamente sottratto alla possibilità di ricevere le...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41280 del 18 dicembre 2006
«In tema di notificazioni, la dichiarazione di domicilio prevale su una precedente elezione di domicilio, pur non espressamente revocata. (Fattispecie in cui l'indagato, al momento della scarcerazione per applicazione degli arresti domiciliari,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40579 del 3 dicembre 2002
«È nulla la notificazione del decreto di fissazione dell'udienza preliminare, con conseguente nullità del decreto e di tutti gli atti successivi, eseguita presso il difensore, quale domicilio eletto dall'imputato, qualora quest'ultimo, all'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15903 del 9 maggio 2006
«L'accoglimento dell'istanza di restituzione nei termini per l'impugnazione della sentenza pronunciata in contumacia, in base alla novella dell'art. 175 c.p.p. introdotta con il D.L. n. 17 del 2005, conv. con modif. dalla L. n. 60 del 2005, è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2088 del 17 giugno 1996
«...pubblico ministero avverso l'ordinanza sostitutiva della custodia in carcere con gli arresti domiciliari, per ritenute ragioni di salute dell'imputato, disponga perizia medica onde accertare l'effettiva sussistenza e rilevanza di dette ragioni.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1009 del 22 aprile 1994
«...in cui gli istanti al momento del sequestro probatorio presso una Banca si trovavano agli arresti domiciliari ed ebbero notizia del sequestro solo con la comunicazione loro effettuata dai legali dell'avviso di deposito ex art. 366 c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 353 del 18 marzo 1992
«Le norme che disciplinano le misure cautelari, essendo di natura processuale, non sono soggette al principio della irretroattività previsto dagli artt. 2 c.p. e 25 della Costituzione. (Fattispecie in tema di sostituzione della misura degli arresti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2852 del 30 ottobre 1998
«L'apprezzamento della pericolosità del ricorrente sottoposto alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere ai fini della concessione degli arresti domiciliari, è riservato al giudice di merito ed è incensurabile nel giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 58 del 3 marzo 1997
«...dall'introduzione nel codice dell'art. 275 comma secondo bis, che pone limiti, quando sia prevedibile la sospensione della pena, esclusivamente all'applicabilità delle misure custodiali più afflittive (detenzione in carcere e arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4183 del 28 gennaio 2008
«Ai fini della sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nel caso di soggetto tossicodipendente che intenda sottoporsi ad un programma di recupero, il giudice, qualora il richiedente sia imputato di uno dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 786 del 12 marzo 1996
«...dell'esistenza di indagini a suo carico per alcuni reati, senza che sia stata posta in essere alcuna condotta che pregiudichi l'integrità o la genuinità della prova stessa. (Fattispecie relativa alla misura degli arresti domiciliari).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2475 del 23 novembre 1995
«Non può farsi ricorso alla custodia cautelare (neppure sotto la forma degli arresti domiciliari) per l'acquisizione di una prova documentale ex art. 274, lettera a), c.p.p., quando il documento sia rinvenibile indipendentemente dalla condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1697 del 11 giugno 1996
«...con rinvio dell'ordinanza del tribunale con cui non era stata accolta l'impugnazione avverso il rigetto della richiesta di concessione degli arresti domiciliari, fatta dall'indagato perché la moglie necessitava di intervento chirurgico.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5699 del 21 novembre 1997
«Con riguardo al disposto di cui all'art. 275, comma 3, prima parte, c.p.p., secondo cui «la custodia cautelare in carcere può essere disposta soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata», l'inadeguatezza degli arresti domiciliari, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6480 del 16 aprile 1998
«In tema di misure cautelari, la valutazione prognostica che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, il cui esito positivo impedisce l'applicazione della «custodia cautelare», secondo la lettera dell'art. 275,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4495 del 11 novembre 1995
«Qualora sia oggetto del procedimento incidentale di impugnazione un provvedimento sulla libertà personale (nella specie, ordinanza del tribunale del riesame ripristinatoria della custodia in carcere in sostituzione degli arresti domiciliari)...»