-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1683 del 16 febbraio 1995
«In tema di patti successori, per stabilire se una determinata pattuizione ricada sotto la comminatoria di nullità di cui all'art. 458 c.c. occorre accertare: 1) se il vincolo giuridico con essa creato abbia avuto la specifica finalità di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8221 del 7 aprile 2006
«In tema di obbligo del genitore di concorrere al mantenimento del figlio — che non cessa ipso facto con il raggiungimento della maggiore età da parte di quest'ultimo, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26972 del 11 novembre 2008
«Ne consegue che è inammissibile, perché costituisce una duplicazione risarcitoria, la congiunta attribuzione alla vittima di lesioni personali, ove derivanti da reato, del risarcimento sia per il danno biologico, sia per il danno morale, inteso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8245 del 8 luglio 1987
«Ai fini della sussistenza del delitto di ricettazione, la ricezione, che ne è l'elemento materiale, è comprensiva di qualsiasi conseguimento di possesso della cosa proveniente da reato e, quindi, vi rientra anche il possesso per «mero titolo di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20437 del 25 luglio 2008
«L'art. 2947 cod. civ., quando fa coincidere il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno con il termine prescrizionale stabilito dalla legge penale, si riferisce, senza alcuna discriminazione, a tutti i possibili soggetti della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22883 del 30 ottobre 2007
«In tema di prescrizione del risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli, l'applicazione della seconda parte del terzo comma dell'art. 2947 c.c. - ai sensi della quale il termine breve di prescrizione di due anni decorre dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13272 del 7 giugno 2006
«Ai sensi dell'art. 2947, commi primo, secondo e terzo, c.c., il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito si prescrive in cinque anni, ovvero in due se il danno è prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie, ovvero,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3624 del 4 aprile 1995
«In tema di omicidio volontario, anche l'evento morte può essere provato mediante indizi gravi, precisi e concordanti (art. 192 c.p.p.), nessuna limitazione in tal senso ponendo la legge, né rileva la mancata scoperta del cadavere, come anche si...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5581 del 11 dicembre 1995
«Nei confronti dell'imputato concorrente in reato ministeriale e a cui sia addebitato in continuazione altro reato dello stesso titolo (non contestato, però, in concorso con uno o più soggetti qualificati previsti dalla L. n. 1 del 1989) non è...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2794 del 4 marzo 1998
«Non sussiste violazione del principio di necessaria correlazione tra accusa e sentenza, allorché si ritenga incidentalmente in sentenza come commesso in concorso con altri un reato che l'originaria contestazione ascriveva all'unico imputato.»