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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2008
«In tema di privilegio generale sui mobili per le provvigioni ed indennità derivanti dal rapporto di agenzia l'art. 275 bis n. 3 c.c. trova applicazione solo nei rapporti tra l'agente ed il preponente; ne consegue che la predetta causa di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 304 del 13 gennaio 2000
«L'art. 24 della legge n. 196 del 1997 che contiene norme tendenti all'equiparazione dei soci delle cooperative di lavoro ai lavoratori subordinati per quanto riguarda l'assicurazione obbligatoria per la disoccupazione involontaria, le indennità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8179 del 16 giugno 2001
«In caso di trasferimento di azienda, i debiti contratti dall'alienante nei confronti degli istituti previdenziali per l'omesso versamento dei contributi obbligatori, esistenti al momento del trasferimento, costituiscono debiti inerenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6810 del 18 maggio 2001
«L'art. 2499 c.c., secondo il quale la trasformazione di una società libera i soci illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali anteriori alla trasformazione, ove risulti che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4675 del 13 maggio 1994
«Per i crediti assistiti da privilegio ammessi al passivo del fallimento, derivanti dal mancato pagamento dei contributi dell'assicurazione obbligatoria, decorrono per il tempo successivo al fallimento interessi chirografari in misura legale, fino...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1435 del 5 febbraio 1993
«L'espressione «datore di lavoro», contenuta negli artt. 2753 e 2754 c.c., comprende tutti i soggetti tenuti al versamento dei contributi previdenziali obbligatori, senza alcuna distinzione in base alla natura subordinata o autonoma del rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20006 del 22 settembre 2010
«Tassa sulla salute), successivamente abrogato, deve essere riconosciuta natura tributaria, ragione per cui deve negarsi l'ammissione, in via privilegiata, al passivo fallimentare dell'importo corrispondente ai sensi dell'art. 2754 c.c. trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2271 del 5 marzo 1991
«...1969, n. 153 e dall'art. 16 della L. 29 luglio 1975, n. 426 - anche ai crediti dell'Istituto previdenziale per contributi e accessori dovuti da imprenditori artigiani o commercianti che non abbiano regolarizzato la propria posizione contributiva.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27044 del 18 dicembre 2006
«Da un lato, infatti, l'ultimo comma dell'art. 2777 c.c., con lo stabilire che i privilegi che le leggi speciali dichiarano preferiti ad ogni altro credito sono sempre posposti al privilegio per le spese di giustizia ed ai privilegi indicati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16593 del 15 luglio 2010
«In sede di ammissione al passivo fallimentare, il privilegio di prelazione previsto dall'art. 2778, n. 1, c.c. (per i crediti per contributi ad istituti, enti o fondi speciali compresi quelli sostitutivi o integrativi che gestiscono forme di...»