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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9297 del 1 settembre 1995
«L'interdizione temporanea dall'esercizio della professione, conseguente ad ogni condanna per delitti commessi con l'abuso di una professione riguarda nel suo complesso l'attività il cui legittimo esercizio esige una speciale abilitazione e non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9530 del 18 settembre 1986
«...delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte — interdizione) e 33 c.p. (condanna per delitto colposo), a tutte le ipotesi contravvenzionali senza distinguere tra contravvenzioni commesse con dolo o con colpa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1128 del 6 febbraio 1997
«Egli invero nell'esplicare la suddetta attività si limita a mansioni di natura tecnica senza concorrere in alcun modo a formare e manifestare la volontà della pubblica amministrazione; d'altro canto le prestazioni in questione non risultano in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14368 del 20 dicembre 1999
«In tema di pena accessoria della interdizione da una professione, la locuzione «abuso della professione», utilizzata dall'art. 31 c.p., va intesa nel senso di uso abnorme del diritto all'esercizio di una determinata professione, con l'intento di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«Nell'ipotesi di procedimento penale per il delitto di esercizio abusivo della professione, gli ordini professionali non sono legittimati a costituirsi parte civile all'unico fine di tutelare gli interessi morali dalla categoria quando all'ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2719 del 8 marzo 1995
«Nel contratto di comodato, caratterizzato dalla temporaneità d'uso, la mancanza di un termine finale direttamente previsto dalla parti non autorizza il comodante a richiedere ad nutum la restituzione della cosa, quando sia possibile ravvisare una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1992
«Il crinale che separa le due autonome fattispecie criminose configurate nell'art. 659 c.p. è costituito dalla fonte, o tipo, del rumore prodotto, poiché, ove esso provenga dall'esercizio di una professione o mestiere rumoroso, ossia quando le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6928 del 11 giugno 1992
«Solo l'abuso, e cioè l'aggiunta di rumori che siano eccedenti quelli che sono propri dell'ordinario esercizio della professione o del mestiere, è punibile a norma della prima parte del suddetto art. 659 c.p., ma non il disturbo causato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1370 del 10 febbraio 1995
«Pertanto, è punibile ai sensi del comma 1 della norma incriminatrice in questione colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso facendo abuso di strumenti sonori, a nulla rilevando che l'autorità amministrativa non abbia disciplinato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3908 del 28 aprile 1997
«In particolare, l'abuso previsto dal secondo comma è solo quello costituito da una violazione delle disposizioni della legge o delle prescrizioni dell'autorità che disciplinano l'esercizio della professione o del mestiere: un tipico esempio di...»
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