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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1823 del 28 gennaio 2005
«Nei confronti dell'errore di fatto in cui il giudice sia incorso per una mera svista materiale nella lettura o nella trascrizione di una data risultante incontrovertibilmente dagli atti di causa, l'unico rimedio esperibile è la revocazione, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18446 del 17 settembre 2005
«Mentre l'affermazione del giudice di merito circa l'esistenza di un fatto notorio può essere censurata in sede di legittimità con il ricorso per cassazione allorquando sia stata posta a base della decisione in forza di una inesatta nozione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19296 del 3 ottobre 2005
«Il principio secondo cui il diritto alla restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza provvisoriamente esecutiva, successivamente riformata in appello, sorge, ai sensi dell'art. 336 c.p.c., per il solo fatto della riforma della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21190 del 31 ottobre 2005
«Il decreto con cui la Corte d'appello provvede, su reclamo delle parti ex art. 739 c.p.c., alla revisione delle condizioni inerenti ai rapporti patrimoniali fra i coniugi divorziati ed al mantenimento della prole, ha carattere decisorio e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21830 del 10 novembre 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, non costituisce errore di fatto, denunziabile ai sensi degli artt. 391 bis e 395 n. 4 c.p.c., la mancata cassazione della sentenza di merito per ragioni non dedotte tra i motivi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22902 del 11 novembre 2005
«Il nuovo testo dell'ultimo comma dell'art. 398 c.p.c., come sostituito dall'art. 68, legge n. 353 del 1990 ha escluso che la proposizione della revocazione possa automaticamente sospendere il termine per proporre il ricorso per cassazione o il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26261 del 2 dicembre 2005
«Anche al ricorso per revocazione proposto avverso una sentenza della Corte di cassazione si applica l'art. 327 c.p.c. nel suo complesso, per cui la parte ricorrente non decade dalla facoltà di proporre tardivamente l'impugnazione, in applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4085 del 25 febbraio 2005
«Avverso il decreto del tribunale che decide sul reclamo nei confronti del provvedimento del giudice delegato, adottato in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, di rigetto dell'istanza dell'acquirente del bene diretta ad ottenere la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6198 del 22 marzo 2005
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, il ricorso, ai sensi dell'art. 391 bis, primo comma, c.p.c. – che richiama i precedenti articoli 365 e seguenti del codice medesimo —, deve essere sottoscritto da un difensore munito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7074 del 5 aprile 2005
«Le rimesse effettuate sul conto corrente scoperto del fallito, nel periodo in cui questi era in bonis, da parte di terzi debitori del medesimo sono revocabili anche qualora siano inerenti ad anticipazioni su fatture esibite dal fallito in quanto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 733 del 17 gennaio 2005
«La revocazione delle sentenze del Consiglio di Stato, prevista dall'art. 36 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, deve essere proposta davanti al medesimo organo giurisdizionale, in base al principio, posto dall'art. 398, primo comma, c.p.c., ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7647 del 13 aprile 2005
«In tema di impugnazioni civili, mentre l'errore del giudice che si estrinseca nell'erronea manifestazione della volontà – di tipo ostativo – è rimediabile in sede di correzione, l'errore vizio rileva o come errore di valutazione (o vizio logico),...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8639 del 26 aprile 2005
«In tema di revocazione delle sentenze per errore di fatto, prevista dall'art. 395, n. 4, c.p.c., l'erronea supposizione della soccombenza di una delle parti in una pregressa fase del giudizio non può dar luogo a revocazione, atteso che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1196 del 20 gennaio 2006
«La notificazione della citazione per la revocazione di una sentenza di appello equivale (sia per la parte notificante che per la parte destinataria) alla notificazione della sentenza stessa ai fini della decorrenza del termine breve per proporre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12144 del 23 maggio 2006
«In tema di opposizione di terzo revocatoria (art. 404 c.p.c.), l'eccezionalità del mezzo di impugnazione, lo stretto termine per proporlo, le finalità ad esso riconducibili, individuando una netta diversità del rimedio rispetto all'azione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12305 del 24 maggio 2006
«Nel giudizio davanti alla Corte di cassazione, le modifiche della elezione di domicilio contenuta nel ricorso devono essere compiute con una specifica dichiarazione «indirizzata» ai soggetti che, a diverso titolo, operano nel processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1326 del 24 gennaio 2006
«Il motivo di ricorso per cassazione, con il quale venga dedotta la sussistenza di una clausola contrattuale, che non abbia dato luogo a un punto controverso del giudizio, ma sia stata semplicemente negata senza alcuna motivazione, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14742 del 26 giugno 2006
«L'art. 91 c.p.c., secondo cui il giudice con la sentenza che chiude il processo dispone la condanna alle spese giudiziali, intende riferirsi a qualsiasi provvedimento che, nel risolvere contrapposte pretese, definisce il procedimento, e ciò...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16361 del 18 luglio 2006
«La mancata notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza di discussione ai sensi dell'art. 377 c.p.c. costituisce error in procedendo che non rientra nelle ipotesi di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, di cui agli artt. 395 n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19041 del 5 settembre 2006
«In tema d'impugnazione per revocazione, l'espressione «stesso giudice» di cui all'art. 398 prima parte, c.p.c., designa lo stesso ufficio giudiziario e non le stesse persone fisiche autrici della sentenza oggetto di revocazione, e neppure la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19228 del 7 settembre 2006
«La procura rilasciata al difensore nel giudizio concluso con la sentenza da correggere è valida anche per la proposizione del ricorso per la correzione di errore materiale di una sentenza di cassazione ai sensi dell'art. 391 bis c.p.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20251 del 19 settembre 2006
«L'ordinanza con la quale viene dal giudice istruttore disposta l'integrazione del contraddittorio è sempre soggetta al successivo controllo del collegio cui la causa è rimessa per la decisione. Ne consegue che il giudice del gravame, nel momento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21813 del 11 ottobre 2006
«L'azione revocatoria, di cui all'art. 2901 c.c., non è esperibile, da parte dei creditori del promittente venditore, contro le sentenze emesse, ai sensi dell'art. 2932 c.c., nei confronti del debitore e ricollegabili ad un preliminare stipulato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24203 del 14 novembre 2006
«In tema di revocazione delle sentenze emesse dalla Corte di Cassazione, è inammissibile il ricorso che contenga solo la domanda di revocazione della sentenza, ma non quella di decisione sull'originario ricorso attraverso la riproposizione degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24856 del 22 novembre 2006
«Nel giudizio di cassazione, l'onere di richiedere la trasmissione del fascicolo d'ufficio relativo al procedimento conclusosi con la sentenza impugnata, posto a carico del ricorrente dall'art. 369 c.p.c., trova giustificazione nella necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3440 del 16 febbraio 2006
«Il giudice della revocazione può nell'ambito dei poteri di cui all'art. 112 c.p.c. in sede di interpretazione della domanda riportare l'inquadramento preciso del fatto revocatorio sotto una delle previsioni dell'art. 395 stesso codice anche in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«L'art. 395 c.p.c., indicando quale presupposto dell'istanza di revocazione che si sia giudicato su prove «dichiarate false» postula che tale dichiarazione sia avvenuta con sentenza passata in giudicato (in sede civile o penale) anteriormente alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4206 del 24 febbraio 2006
«La parte che deduce il contrasto di una norma legge statale con la disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato ha l'onere di allegare e provare gli elementi di fatto necessari a dimostrare la ricorrenza nel caso concreto di un aiuto di Stato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4398 del 28 febbraio 2006
«Ove la Corte d'appello, adita in sede di impugnazione del lodo per nullità, abbia pronunciato sul presupposto di un fatto, l'avere le parti attivato un arbitrato regolato dal capitolato generale di appalto delle opere pubbliche (approvato con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4702 del 3 marzo 2006
«In base al testo dell'art. 398, quarto comma, c.p.c., così come novellato dalla legge n. 353 del 1990, la sospensione del procedimento di cassazione, nella pendenza di un giudizio di revocazione, non consegue automaticamente alla proposizione...»