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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3375 del 23 gennaio 2003
«In tema di richiesta di procedimento, il termine di tre mesi dalla notizia del fatto, previsto dall'art. 128, primo comma, c.p. per la proposizione della richiesta di procedimento, non è applicabile ai reati per la cui punibilità è necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43534 del 9 novembre 2012
«In materia di rogatoria internazionale, l'atto istruttorio assunto all'estero è inutilizzabile solo quando venga prospettata l'assenza nell'ordinamento dello Stato richiesto di una normativa a tutela delle garanzie difensive, non anche quando si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6490 del 8 gennaio 1998
«In tema di riconoscimento delle sentenze penali straniere, la norma di cui all'art. 730, terzo comma, c.p.p., impone, per la richiesta del procuratore generale, il requisito indispensabile della specificazione degli effetti per i quali il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2539 del 3 luglio 1992
«Nell'ordinamento giuridico inglese il termine «conspiracy» indica l'accordo tra due o più persone mirante alla realizzazione di un evento criminoso e seguito da un atto che sia rivelatore del detto accordo in quanto costituisce l'inizio della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2601 del 7 giugno 1999
«In caso di continuazione in Italia dell'esecuzione di sentenza straniera riconosciuta, il divieto, ai sensi dell'art. 10 della Convenzione di Strasburgo 21 marzo 1983 (resa esecutiva in Italia con legge 25 luglio 1988 n. 334), di aggravare il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4802 del 21 marzo 1996
«Sulla domanda di esecuzione all'estero di una sentenza di condanna a pena restrittiva della libertà personale (art. 743 c.p.p.), alla corte d'appello compete soltanto l'accertamento delle condizioni che rendono legittimo il trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15367 del 1 dicembre 2000
«Il criterio per la determinazione della competenza va fissato in base non solo all'oggetto della domanda proposta dall'attore, ma anche ai fatti posti a fondamento di esse, indipendentemente dalla loro fondatezza, senza che abbiano, a tal fine,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17039 del 20 luglio 2010
«Il risarcimento del danno subito da un immobile è assoggettato alla competenza per valore del giudice di pace - ove il "petitum" sia compreso nel limite previsto dall'art. 7, primo comma, c.p.c. - posto che la domanda ha ad oggetto una somma di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14564 del 11 ottobre 2002
«La disciplina dell'art. 7, secondo comma, c.p.c., che prevede la competenza del giudice di pace per le cause di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, purché il valore della controversia non superi trenta milioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19065 del 5 settembre 2006
«Ai fini della determinazione della competenza per valore, la domanda riconvenzionale non deve essere sommata a quella principale, poiché il cumulo, ai sensi dell'art. 10 c.p.c., è previsto solo per le domande proposte contro la medesima parte....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13228 del 6 giugno 2006
«Nel caso di pluralità di domande proposte al giudice di pace, di cui l'una rientri nella competenza per materia del giudice adito (art. 7 comma terzo c.p.c.) e l'altra in quella per valore — e da decidere secondo equità se di importo non superiore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3435 del 8 marzo 2001
«I crediti di rimborso spettante verso gli altri condomini a quelli che abbiano pagato un debito condominiale, pur trovando causa in tale unica obbligazione assunta verso il terzo costituiscono pur sempre distinte obbligazioni onde la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4319 del 28 giugno 1986
«Quando nel procedimento davanti al pretore siano proposte contro la medesima persona più domande aventi per oggetto beni mobili o una domanda relativa a beni mobili e l'altra di natura reale, la mancata indicazione o dichiarazione del valore per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«In applicazione dell'art. 2 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 - il quale ha previsto l'attribuzione alla giurisdizione tributaria di tutte le controversie aventi ad oggetto i...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20931 del 12 ottobre 2011
«La competenza per l'impugnazione di un provvedimento di fermo amministrativo, previsto dall'art. 86 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 (o anche, come nella specie, di un semplice "preavviso", istituto introdotto nella prassi sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6933 del 5 luglio 1999
«I regolamenti si distinguono dagli atti e provvedimenti amministrativi di carattere generale, perché questi ultimi costituiscono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono destinati alla cura concreta di interessi pubblici, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6110 del 20 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, e nel caso, come di specie, di sinistro causato all'estero da veicolo immatricolato ed assicurato in Italia e che sia avvenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6917 del 8 aprile 2004
«Con il decreto ministeriale previsto dall'art. 11, comma quarto, della legge 24 dicembre 1969, n. 990, nel testo introdotto dal decreto legge 23 dicembre 1976, n. 857, conv. con modif. dalla legge 26 febbraio 1977, n. 39, applicabile ratione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15110 del 4 luglio 2007
«In tema di competenza per territorio il criterio determinativo della competenza previsto dall'art. 20 c.p.c. — che indica il foro facoltativo per le cause relative a diritti di obbligazione e che deve valutarsi sulla base della domanda — è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3353 del 22 marzo 1993
«In tema di competenza per territorio, per stabilire, agli effetti dell'art. 20 c.p.c., quale sia «l'obbligazione dedotta in giudizio», il giudice deve limitarsi ad interpretare il contenuto obiettivo della deductio su cui verte la controversia,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4377 del 23 aprile 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la disposizione dell'art. 27 della L. n. 990 del 1969, che prevede la riduzione proporzionale dei diritti dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5410 del 17 giugno 1997
«Se l'assicuratore di un sinistro stradale, nel quale sono rimaste danneggiate più persone, non offre, inframassimale, la somma proporzionalmente loro spettante (art. 27 L. 24 dicembre 1969 n. 990), non può chiedere il sequestro c.d. liberatorio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8018 del 19 luglio 1993
«Il credito dell'Inps, che agisca in surrogazione del proprio assicurato, rimasto vittima di incidente stradale, per il recupero dell'indennità di malattia erogatagli in virtù del rapporto di assicurazione sociale obbligatoria, ha la stessa natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20747 del 26 ottobre 2004
«L'assicuratore sociale il quale abbia indennizzato il danno subito dall'assicurato e causato dall'altrui illecito, non può surrogarsi al diritto del danneggiato per quei danni alla persona che non siano coperti dall'assicurazione sociale come il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19560 del 19 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile da circolazione stradale, la disciplina limitativa della surrogazione legale degli enti gestori delle assicurazioni sociali, discendente dalla dichiarazione di illegittimità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16563 del 25 novembre 2002
«Qualora un istituto di assicurazione sociale agisca, per il rimborso di rendita erogata ad un infortunato per incidente stradale, nei confronti del terzo responsabile dell'infortunio medesimo, esercitando il diritto di surrogazione previsto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3357 del 7 aprile 1999
«Nell'ipotesi di infortunio sul lavoro determinato dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti per i quali è previsto l'obbligo dell'assicurazione della responsabilità civile, all'Inail competono: a) la speciale azione di rivalsa ex artt....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4230 del 14 maggio 1997
«Nel sistema della legge sull'assicurazione obbligatoria della rca, quando il veicolo danneggiante risulti sprovvisto di assicurazione non si costituisce un rapporto di solidarietà passiva fra il Fondo di garanzia per le vittime della strada ed il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 740 del 23 gennaio 2002
«Il decreto ministeriale di messa in liquidazione coatta amministrativa di una società di assicurazioni per la responsabilità civile (anteriore alla scadenza annuale del contratto di assicurazione, ma successivo al termine contrattualmente previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6740 del 14 luglio 1983
«In tema di incidenti della viabilità, sia il potere del giudice istruttore, previsto dall'art. 24 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 di assegnare una somma al danneggiato in concorso di determinate circostanze (stato di bisogno ed accertati...»