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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5049 del 18 aprile 2000
«Le molestie sessuali sul luogo di lavoro, incidendo sulla salute e la serenità (anche professionale) del lavoratore, comportano l'obbligo di tutela a carico del datore di lavoro ai sensi dell'art. 2087 c.c.; deve ritenersi pertanto legittimo il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10257 del 26 luglio 2001
«Poiché il risarcimento del danno da licenziamento annullato ha natura retributiva, sono pignorabili per la soddisfazione del relativo credito le somme accreditate in favore del datore di lavoro – ente svolgente attività di formazione professionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9 del 2 gennaio 2001
«In ipotesi di svolgimento di mansioni promiscue, allo scopo di determinare l'inquadramento spettante al lavoratore devono considerarsi congiuntamente i dati quantitativi e quelli qualitativi, per giungere a stabilire quali attribuzioni assumano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16636 del 5 novembre 2003
«Nel giudizio promosso per il riconoscimento del diritto a rendita per malattia professionale(senza allegare il pregresso godimento di rendita per infortunio sul lavoro), la successiva richiesta in appello del riconoscimento dell'aggravamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5534 del 9 aprile 2003
«L'apprezzamento in concreto circa la riconducibilità di determinate prestazioni all'uno o all'altro tipo di rapporto costituisce un accertamento di fatto, incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente e correttamente motivato in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 85 del 8 gennaio 2003
«La condotta del medico sportivo, (nella specie, medico di una società calcistica a livello professionistico) in ragione della sua peculiare specializzazione e della necessità di adeguare i suoi interventi alla natura e al livello di pericolosità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8598 del 6 maggio 2004
«Ne consegue che, nel caso in cui la prestazione continuativa e personale sia quella di un avvocato, il coordinamento va ravvisato qualora l'attività del legale si inserisca nell'organizzazione aziendale del preponente, risulti collegata con gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10290 del 17 maggio 2005
«...la domanda subordinata, avanzata solo in appello, di pagamento delle sole voci relative all'onorario professionale e alla quota aggiuntiva professionale, di cui all'art. 29, lett. a) e b), del Ccnl, reso esecutivo con il D.P.R. n. 315 del 1990).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9155 del 3 maggio 2005
«La competenza per le cause aventi ad oggetto il trattamento economico indennitario spettante ai funzionari onorari non legati all'ente pubblico da un rapporto professionale di servizio va determinata (nel caso in cui, in relazione alla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19022 del 11 settembre 2007
«...causale (In applicazione di tale principio, la S.C. ha censurato la sentenza di merito, che aveva collocato l'inizio della malattia professionale ipoacusia per adibizione a lavorazioni nocive in un momento successivo all'epoca della diagnosi ).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2934 del 7 febbraio 2008
«L'art. 514, primo comma n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), c.p.c., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per l'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4488 del 25 febbraio 2009
«L'art. 514, primo comma, n. 4 (numero, peraltro, abrogato dall'art. 3, primo comma, della legge 24 febbraio 2006, n. 52, a decorrere dal 1° marzo 2006), cod. proc. civ., che sancisce l'impignorabilità dei beni strumentali indispensabili per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19942 del 29 settembre 2011
«Qualora, per lo svolgimento di un'attività professionale, debba essere riconosciuto un indennizzo per arricchimento senza causa ai sensi dell'art. 2041 c.c., la quantificazione dell'indennizzo medesimo può essere effettuata utilizzando la tariffa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28895 del 27 dicembre 2011
«...dimostrazione dell'inidoneità del soggetto medesimo alla ricezione degli atti, allegando e provando la casualità della sua presenza, l'esistenza di un rapporto di lavoro non legato all'attività professionale o la mancanza di delega al riguardo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18093 del 25 luglio 2013
«Integra la nozione di "mobbing" la condotta del datore di lavoro protratta nel tempo e consistente nel compimento di una pluralità di atti (giuridici o meramente materiali ed, eventualmente, anche leciti), diretti alla persecuzione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18836 del 7 agosto 2013
«Costituisce mobbing la condotta del datore di lavoro, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell'ambiente di lavoro, che si risolva, sul piano oggettivo, in sistematici e reiterati abusi, idonei a configurare il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«...le disposizioni di legge o regolamento richiamate dal secondo comma, dello stesso articolo, diviene di fatto concorrente nell'esercizio professionale e quindi destinatario delle sanzioni che tendono a reprimere la condotta illecita ivi prevista.»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Sardegna, sentenza n. 375 del 19 ottobre 2017
«In particolare, per quanto riguarda la sussistenza del rischio, questa viene in rilievo, ai fini della distinzione tra lavoro autonomo e subordinato, quando si prospetti l’ipotesi che il prestatore di opera possa in realtà rivestire la qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2972 del 29 aprile 1983
«...in cui il locatore intenda adibire l’immobile ad una delle attività indicate nel precedente art. 27, si riferisce a tutte le attività elencate in tale ultima norma, ivi compreso, pertanto, l’esercizio abituale e professionale di lavoro autonomo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33464 del 18 luglio 2018
«...professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato. (Fattispecie relativa all'abusivo esercizio della professione di commercialista, consistito nella tenuta della contabilità aziendale e nella prestazione di consulenza del lavoro).»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 79 del 8 gennaio 2018
«Sugli atti macro-organizzativo prodromici all'attribuzione di incarichi dirigenziali nel S.S.N. sussiste la giurisdizione di legittimità del giudice amministrativo quando il soggetto che chiede tutela non è un dipendente pubblico direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12315 del 15 maggio 2008
«...con norme imperative nella decisione dell'Amministrazione che parifichi il servizio prestato in posizione di comando a quello dei dipendenti, nell'intento di valorizzare comunque l'esperienza professionale ai fini della progressione in carriera.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16035 del 13 giugno 2008
«Il diritto del dipendente pubblico all'aggiornamento professionale non implica io strumentale e diverso diritto ad ottenere la sede di lavoro necessaria per la frequenza di una scuola di specializzazione; le esigenze di formazione devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«Proprio in ragione di tale inquadramento giuridico, questa Corte ha affermato (Cass., n. 27888 del 2009; cfr., Cass., n. 29817 del 2008) che la qualifica dirigenziale non esprime una posizione lavorativa inserita nell'ambito di una carriera e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12876 del 25 marzo 2019
«In caso di affidamento di lavori in appalto o a lavoratori autonomi, l'obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi derivanti dalle possibili interferenze tra le diverse attività che si svolgono in successione o contemporaneamente,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17371 del 3 luglio 2018
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato, nei casi di svolgimento d'incarichi dirigenziali conferiti temporaneamente a personale inquadrato in un profilo professionale di qualifica non dirigenziale, il trattamento differenziale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23696 del 15 settembre 2008
«...24 del D.Lgs. 30/03/2001 num. 165, senza che se ne possa inferire alcuna implicita affermazione di un maggior contenuto professionale della prestazione offerta dal dirigente, nel caso di copertura di più servizi amministrativi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17081 del 3 agosto 2007
«In tema di passaggio di lavoratori ad una diversa amministrazione, le disposizioni normative che garantiscono il mantenimento del trattamento economico e normativo, non implicano la parificazione con i dipendenti già in...»