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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 9091 del 25 febbraio 2013
«Ai fini dell'accoglimento da parte della Corte di cassazione della richiesta di sospensione dell'esecuzione della condanna civile (art. 612 c.p.p.), l'istante deve fornire la prova della futura insolvenza del creditore che metta in pericolo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15157 del 2 aprile 2014
«La Corte di cassazione può procedere direttamente alla determinazione della pena, ai sensi dell'art. 620, lett. l), c.p.p., qualora si debbano nuovamente applicare gli indici di calcolo già definiti in sede di merito, senza procedere ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10097 del 10 marzo 2015
«Nel caso di annullamento di sentenza sia agli effetti penali sia agli effetti civili, il rinvio deve essere disposto unitariamente davanti al giudice penale, posto che il rinvio al giudice civile, di cui alla seconda parte dell'art. 622 cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28924 del 3 luglio 2014
«Quando il giudice di appello, a seguito di gravame proposto dall'imputato e dalla parte civile, abbia confermato la sentenza di condanna di primo grado, omettendo di esaminare l'impugnazione della parte civile, la Corte di cassazione deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33883 del 31 luglio 2014
«Nell'ipotesi in cui la Corte di cassazione annulli con rinvio un'ordinanza pronunciata dal tribunale del riesame, non sussiste alcuna incompatibilità dei magistrati che abbiano adottato la precedente decisione a comporre il collegio chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27116 del 23 giugno 2014
«In tema di annullamento per vizio di motivazione, il giudice di rinvio mantiene nell'ambito del capo colpito dall'annullamento, piena autonomia di giudizio nella ricostruzione del fatto e nella valutazione delle prove, nonché il potere di desumere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46419 del 11 novembre 2014
«Nell'ipotesi di pronuncia della Corte di cassazione di annullamento parziale, la declaratoria in dispositivo delle parti della sentenza impugnata divenute irrevocabili, ex art. 624, comma secondo, cod. proc. pen., ha efficacia meramente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45458 del 4 novembre 2014
«All'annullamento da parte della Cassazione della sentenza di appello non consegue automaticamente la cessazione della misura cautelare in atto, dovendosi interpretare l'art. 624 bis cod.proc.pen. (introdotto dalla legge 26 marzo 2001, n.128) nel...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32744 del 27 luglio 2015
«Il termine di centottanta giorni, fissato a pena di decadenza dall'art. 625 bis, comma secondo, c.p.p. per la presentazione del ricorso straordinario per errore di fatto contenuto in un provvedimento della Corte di cassazione, è soggetto, al pari...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12595 del 25 marzo 2015
«È inammissibile, perché carente del requisito della specificità dei motivi, il ricorso straordinario presentato ai sensi dell'art. 625 bis cod. proc. pen., che deduce l'omesso rilievo "ex officio" da parte della Corte di Cassazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4195 del 28 gennaio 2015
«In tema di ricorso straordinario, l'omesso esame, da parte della Corte di cassazione, di motivi di ricorso non manifestamente infondati, nel caso in cui sia seguita la declaratoria di inammissibilità, dà luogo ad errore di fatto rilevante a norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32828 del 23 luglio 2014
«Il ricorso straordinario ex art. 625-bis cod. proc. pen., contenente richiesta di correzione dell'errore materiale o di fatto, può avere ad oggetto esclusivamente pronunce di condanna, dovendosi intendere con tale termine l'applicazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36848 del 3 settembre 2014
«Sulla richiesta di rescissione del giudicato, di cui all'art. 625 ter c.p.p., la Corte di cassazione delibera secondo la procedura camerale non partecipata - disciplinata dall'art. 611 c.p.p. - e può disporre la sospensione della esecuzione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32477 del 25 luglio 2013
«Il principio secondo cui la sentenza di condanna per la parte divenuta irrevocabile deve essere posta in esecuzione anche in caso di rinvio parziale disposto dalla Corte di cassazione per ipotesi di reato in continuazione con la prima,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25909 del 18 giugno 2015
«In tema di mandato di arresto europeo, è inammissibile il ricorso per cassazione avverso la decisione con cui la Corte d'appello ha rifiutato la consegna a norma dell'art. 18, lett. r), della L. n. 69/2005, stabilendo l'esecuzione in Italia della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53435 del 22 dicembre 2014
«Il provvedimento con cui la Corte d'appello decide sulla domanda di rogatoria internazionale inoltrata da uno Stato estero non è soggetto a ricorso per cassazione, trattandosi di una decisione che non incide sul tema della responsabilità, né su...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1511 del 11 gennaio 2008
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4824 del 21 gennaio 1998
«Qualora la Corte di cassazione, annullando con rinvio una decisione di merito per la ritenuta sussistenza di una delle dedotte ragioni di nullità, abbia dichiarato nel contempo «assorbite» (e non anche «valutate e superate») le altre, queste...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7107 del 22 giugno 1995
«Il principio della irretrattabilità del cosiddetto foro commissorio, che si concreta nell'immutabilità della competenza attribuita al giudice di rinvio con la sentenza di annullamento pronunciata dalla Corte di cassazione (art. 627, comma 1,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23052 del 29 maggio 2013
«L'obbligo di uniformarsi, nella valutazione del materiale probatorio, alla sentenza di annullamento con rinvio pronunciata della Corte di Cassazione sussiste, ai sensi dell'art. 627 comma terzo c.p.p., solo per il giudice del rinvio e non anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4049 del 25 gennaio 2013
«L'obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi alla sentenza della Corte di cassazione per quanto riguarda ogni questione di diritto con essa decisa è assoluto ed inderogabile anche quando, a seguito di tale decisione, sia intervenuto un mutamento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36769 del 7 novembre 2006
«Nel giudizio di rinvio non possono essere dedotte per la prima volta né rilevate cause di inutilizzabilità concernenti atti formati nelle fasi anteriori del procedimento, atteso che la sentenza della Corte di cassazione, da cui origina il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1635 del 21 gennaio 2004
«Il giudice di rinvio non è tenuto ad uniformarsi al principio di diritto affermato nella sentenza di annullamento nell'ipotesi in cui la norma, dalla quale quel principio è stato tratto, sia stata, nelle more del giudizio, abrogata espressamente o...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4929 del 3 febbraio 2015
«La sentenza della Corte di cassazione, inoppugnabile per dettato di legge, copre il dedotto e il deducibile, ivi comprese le eventuali nullità e inammissibilità, sicché queste, nel giudizio di rinvio, non solo non possono essere proposte dalle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34027 del 8 agosto 2003
«In tema di obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi al principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione, affinché sorga tale obbligo è necessario che nella sentenza di annullamento sia rinvenibile, sia pure implicitamente, un qualche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2591 del 13 giugno 1998
«La Corte di cassazione risolve una questione di diritto anche quando giudica sull'adempimento dell'obbligo della motivazione. Ne deriva che il giudice di rinvio è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9476 del 22 ottobre 1997
«Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, può, senza violare l'obbligo di conformarsi al cosiddetto giudicato interno, pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità dell'imputato sulla scorta di argomentazioni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2038 del 2 settembre 1996
«Qualora la Corte di cassazione, su ricorso dell'imputato, annulli con rinvio la decisione emessa dal tribunale in sede di appello ex art. 310 c.p.p. in ordine a rigetto di istanza di revoca di custodia cautelare in carcere, non è consentito al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5766 del 7 maggio 1999
«Né tali nullità possono essere dedotte quale motivo di nuovo ricorso per cassazione, ossia come mezzo di annullamento della sentenza del giudice di rinvio, poiché la sentenza della Suprema Corte, inoppugnabile per dettato di legge, copre il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12108 del 1 dicembre 1994
«Poiché la sentenza della Corte di cassazione, inoppugnabile per dettato di legge, copre il dedotto e il deducibile, ivi comprese le eventuali nullità ed inammissibilità, queste, nel giudizio di rinvio, non solo non possono essere proposte dalle...»