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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27116 del 23 giugno 2014
«In tema di annullamento per vizio di motivazione, il giudice di rinvio mantiene nell'ambito del capo colpito dall'annullamento, piena autonomia di giudizio nella ricostruzione del fatto e nella valutazione delle prove, nonché il potere di desumere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46419 del 11 novembre 2014
«Nell'ipotesi di pronuncia della Corte di cassazione di annullamento parziale, la declaratoria in dispositivo delle parti della sentenza impugnata divenute irrevocabili, ex art. 624, comma secondo, cod. proc. pen., ha efficacia meramente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32477 del 25 luglio 2013
«Il principio secondo cui la sentenza di condanna per la parte divenuta irrevocabile deve essere posta in esecuzione anche in caso di rinvio parziale disposto dalla Corte di cassazione per ipotesi di reato in continuazione con la prima,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1611 del 14 gennaio 2015
«La revoca della sentenza di condanna per abolizione del reato, prevista dall'art. 673 c.p.p., deve essere disposta anche in caso di giudicato formatosi successivamente al tempo dell'intervenuta abrogazione. (Fattispecie in cui la Suprema Corte,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8580 del 26 febbraio 2015
«In tema di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, il consenso della persona interessata alla esecuzione di pena in deroga al principio di specialità deve essere espresso,formale ed inequivoco e non può essere dedotto in via...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1511 del 11 gennaio 2008
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18802 del 15 maggio 2002
«In tema di individuazione del giudice di rinvio, l'art. 627, comma primo, c.p.p., nel disporre, analogamente all'art. 544, comma primo, c.p.p. del 1930, che nel giudizio di rinvio non è ammessa discussione sulla competenza attribuita con la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4824 del 21 gennaio 1998
«Qualora la Corte di cassazione, annullando con rinvio una decisione di merito per la ritenuta sussistenza di una delle dedotte ragioni di nullità, abbia dichiarato nel contempo «assorbite» (e non anche «valutate e superate») le altre, queste...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7107 del 22 giugno 1995
«Il principio della irretrattabilità del cosiddetto foro commissorio, che si concreta nell'immutabilità della competenza attribuita al giudice di rinvio con la sentenza di annullamento pronunciata dalla Corte di cassazione (art. 627, comma 1,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23052 del 29 maggio 2013
«L'obbligo di uniformarsi, nella valutazione del materiale probatorio, alla sentenza di annullamento con rinvio pronunciata della Corte di Cassazione sussiste, ai sensi dell'art. 627 comma terzo c.p.p., solo per il giudice del rinvio e non anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4049 del 25 gennaio 2013
«L'obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi alla sentenza della Corte di cassazione per quanto riguarda ogni questione di diritto con essa decisa è assoluto ed inderogabile anche quando, a seguito di tale decisione, sia intervenuto un mutamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9028 del 8 marzo 2011
«L'annullamento con rinvio disposto esclusivamente ai fini della determinazione della pena non impedisce al giudice del rinvio di pronunciare l'assoluzione per insussistenza del fatto qualora sia nelle more sopravvenuta una sentenza della Corte di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1635 del 21 gennaio 2004
«Il giudice di rinvio non è tenuto ad uniformarsi al principio di diritto affermato nella sentenza di annullamento nell'ipotesi in cui la norma, dalla quale quel principio è stato tratto, sia stata, nelle more del giudizio, abrogata espressamente o...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4929 del 3 febbraio 2015
«La sentenza della Corte di cassazione, inoppugnabile per dettato di legge, copre il dedotto e il deducibile, ivi comprese le eventuali nullità e inammissibilità, sicché queste, nel giudizio di rinvio, non solo non possono essere proposte dalle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43157 del 12 novembre 2003
«In presenza di annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio, il giudice di rinvio non può rilevare l'esistenza di una causa estintiva del reato, tanto nell'ipotesi in cui essa sia sopravvenuta quanto in quella che fosse...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34027 del 8 agosto 2003
«In tema di obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi al principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione, affinché sorga tale obbligo è necessario che nella sentenza di annullamento sia rinvenibile, sia pure implicitamente, un qualche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5552 del 11 maggio 2000
«In tema di giudizio di rinvio a seguito di annullamento per vizio di motivazione, il giudice di rinvio è vincolato dal divieto di fondare la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti illogici o carenti dalla Suprema Corte, ma resta libero di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4759 del 18 aprile 2000
«I poteri del giudice di rinvio sono diversi a seconda che l'annullamento sia stato pronunciato per violazione o erronea applicazione della legge penale, oppure per mancanza o manifesta illogicità della motivazione. In questa ultima ipotesi il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4761 del 15 aprile 1999
«In tema di annullamento per vizio di motivazione, il giudice di rinvio, benché sia obbligato a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza rescindente, decide con i medesimi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3555 del 18 marzo 1999
«Con riferimento ai limiti che il giudicato parziale pone al giudice di rinvio, deve affermarsi che il giudicato concerne la prova quale risultato, e cioè la certezza del fatto, e non la prova intesa quale strumento per conseguirla: ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6004 del 16 febbraio 1999
«Allorché il vizio che determina l'annullamento della sentenza riguarda la motivazione, il giudice di rinvio mantiene integri i poteri di accertamento e valutazione non essendo vincolato in ordine alla scelta dei mezzi atti alla formazione del suo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2591 del 13 giugno 1998
«Ne deriva che il giudice di rinvio è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, restando in tal modo vincolato a una determinata valutazione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9476 del 22 ottobre 1997
«Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, può, senza violare l'obbligo di conformarsi al cosiddetto giudicato interno, pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità dell'imputato sulla scorta di argomentazioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3353 del 6 novembre 1996
«In tema di poteri del giudice di rinvio, l'art. 627 c.p.p. stabilisce la regola di carattere generale, secondo cui il giudice esercita gli stessi poteri conferiti all'organo giurisdizionale, il cui provvedimento è stato annullato in sede di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2038 del 2 settembre 1996
«Qualora la Corte di cassazione, su ricorso dell'imputato, annulli con rinvio la decisione emessa dal tribunale in sede di appello ex art. 310 c.p.p. in ordine a rigetto di istanza di revoca di custodia cautelare in carcere, non è consentito al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5766 del 7 maggio 1999
«Ai sensi dell'art. 627 comma quarto c.p.p. nel giudizio di rinvio non si possono dedurre nullità, anche assolute, verificatesi nei precedenti giudizi. Né tali nullità possono essere dedotte quale motivo di nuovo ricorso per cassazione, ossia come...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12108 del 1 dicembre 1994
«Poiché la sentenza della Corte di cassazione, inoppugnabile per dettato di legge, copre il dedotto e il deducibile, ivi comprese le eventuali nullità ed inammissibilità, queste, nel giudizio di rinvio, non solo non possono essere proposte dalle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2711 del 23 gennaio 2006
«E' legittima la decisione con cui il giudice di appello nel rigettare la richiesta di pena patteggiata, ai sensi dell'art. 599, comma quarto, c.p.p. — formulata nella fase introduttiva del giudizio dal difensore munito di procura speciale, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8637 del 24 settembre 1996
«Detto principio si applica anche per le sentenze emesse in appello a seguito di giudizio abbreviato in primo grado, posto che il rinvio all'art. 127 c.p.p. — contenuto nell'art. 599 comma primo in relazione all'art. 443 ultimo comma c.p.p. —...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8687 del 6 marzo 2002
«In tema di pena concordata tra le parti in sede di appello ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., nell'ipotesi che l'accordo sia subordinato alla concessione della sospensione condizionale della pena al giudice che non ritenga concedibile il...»