-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11251 del 17 dicembre 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi può essere proposta, se l'esecuzione è già iniziata, anche oralmente, con dichiarazione raccolta nel processo verbale di udienza del giudice dell'esecuzione, ovvero mediante deposito di una comparsa di risposta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3728 del 19 aprile 1996
«...del precetto, che può essere fatta valere con l'opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'art. 617 comma primo c.p.c., con atto di citazione davanti al giudice indicato nell'art. 480, comma terzo e non con ricorso al giudice dell'esecuzione.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 23 giugno 1997
«Nel caso in cui il giudice dell'esecuzione non abbia dato alcuna, precisa qualificazione giuridica alla proposta opposizione, definendola, genericamente, «opposizione a precetto», (che, in realtà, può contenere tanto la generale contestazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9549 del 29 settembre 1997
«... il provvedimento del giudice dell'esecuzione dichiarativo della nullità di un atto di pignoramento perché affetto da un vizio di violazione di norma processuale rilevabile di ufficio, in quanto incidente sull'idoneità stessa dell'atto al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10424 del 21 ottobre 1998
«Nel caso che il creditore procedente non abbia indicato nel precetto se intenda avvalersi dell'esecuzione mobiliare o di quella immobiliare e qualora nel luogo della residenza dichiarata o del domicilio eletto dal creditore medesimo abbiano sede...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12174 del 1 dicembre 1998
«Il decreto di trasferimento emesso, ai sensi dell'art. 586 c.p.c., in favore dell'aggiudicatario, dal giudice dell'esecuzione (e tale è anche il giudice delegato al fallimento), costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2122 del 26 febbraio 1998
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione a norma dell'art. 584 c.p.c., a seguito di offerte pervenute dopo il primo incanto, abbia disposto la gara di cui all'art. 573 senza aver stabilito...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7128 del 21 luglio 1998
«Il provvedimento adottato dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 616 c.p.c. – sia esso di prosecuzione innanzi a sé del procedimento di opposizione all'esecuzione, a norma degli artt. 175 ss. c.p.c., sia esso di rimessione al giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8053 del 14 agosto 1998
«Anche i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione con la forma dell'ordinanza sono impugnabili con il regolamento di competenza quando, pure implicitamente, decidono una questione di competenza; è tuttavia necessario che una questione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3663 del 14 aprile 1999
«... l'opposizione con cui il soggetto, assoggettato ad un'esecuzione forzata relativa ad un obbligo di fare o di non fare, deduca che l'esecuzione è iniziata senza la preventiva richiesta al pretore, da parte dell'esecutante, della determinazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6228 del 21 giugno 1999
«In tema di espropriazione di crediti presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione dichiari inefficace l'atto di pignoramento presso terzi nei confronti dell'ICIAP in applicazione dell'art. 14 del D.L. n. 669 del 1996,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 740 del 24 ottobre 1999
«In tema di esecuzione forzata, il problema della pignorabilità dei beni, e della proseguibilità o non della procedura esecutiva, in relazione all'asserito carattere pubblicistico dei beni oggetto dell'esecuzione, configura una questione influente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10108 del 2 agosto 2000
«...questione nel giudizio di merito. Né l'inammissibilità del predetto regolamento verrebbe meno inquadrando la specie nel processo esecutivo, perché le disposizioni del giudice dell'esecuzione sono rimediabili con l'opposizione agli atti esecutivi.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15001 del 21 novembre 2000
«Invece, elementi quali l'assenza del rischio, la continuità della prestazione, l'osservanza di un'orario e la cadenza e la misura fissa della retribuzione assumono natura meramente sussidiaria e non decisiva, fermo restando che l'apprezzamento in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5073 del 19 aprile 2000
«In tema di esecuzione immobiliare l'art. 586 c.p.c., prevedente, nel testo modificato dall'art. 19 bis legge n. 203 del 1991, che il giudice dell'esecuzione può sospendere la vendita del bene espropriato quando ritiene che il prezzo offerto sia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2159 del 14 febbraio 2001
«Per il disposto dell'art. 2 della legge n. 61 del 1989, il pretore è competente a pronunciare in materia di sospensione legale degli sfratti quale giudice dell'esecuzione ex art. 26 c.p.c., davanti al quale deve proporsi l'opposizione agli atti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 18 aprile 2001
«Il giudice dell'esecuzione (mobiliare o immobiliare) è per definizione carente del potere di emettere sentenze o comunque decisioni con carattere di definitività e, segnatamente, sentenze affermative o declinatorie della competenza dell'ufficio al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15957 del 13 novembre 2002
«Il giudice dell'esecuzione è per definizione carente del potere di emettere sentenze o comunque decisioni con carattere di definitività, e, in particolare, sentenze declinatorie della competenza dell'ufficio cui appartiene. Pertanto, il...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2502 del 21 febbraio 2002
«Il sistema di controllo di legittimità dei provvedimenti del giudice dell'esecuzione (realizzato attraverso i rimedi alternativi della opposizione agli atti esecutivi, di cui all'art. 617 c.p.c., e del reclamo, di cui al successivo art. 630)...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10693 del 7 luglio 2003
«In tema di espropriazione immobiliare, l'offerta di acquisto con aumento del sesto dopo l'incanto non determina da sola la caducazione dell'aggiudicazione provvisoria di cui all'art. 581, terzo comma c.p.c., poiché è solo con l'apertura della gara...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16138 del 27 ottobre 2003
«Nell'espropriazione forzata celebrata con le forme del pignoramento presso terzi la competenza a decidere l'accertamento dell'obbligo del terzo appartiene funzionalmente al giudice dell'esecuzione competente per il processo esecutivo.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4382 del 25 marzo 2003
«...titoli esecutivi, non va intesa come momento terminale della funzione cognitiva del giudice, bensì come presupposto fattuale dell'esecuzione, senza che vi sia possibilità di contrasto tra giudicati, né violazione del principio del ne bis in idem.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, è manifestamente infondata la dedotta illegittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 42, secondo e terzo comma, e 111, secondo comma, Cost. – dell'art. 510 c.p.c., così come da questa Corte interpretato nel...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6269 del 18 aprile 2003
«In tema di esecuzioni immobiliari, la facoltà di sospendere la vendita attribuita dall'art. 586 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 19 bis legge n. 203 del 1991, al giudice dell'esecuzione anche all'esito di aggiudicazione avvenuta al prezzo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 30 agosto 2004
«Non è proponibile il regolamento di competenza contro il provvedimento del giudice dell'esecuzione di negazione della propria competenza, posto che, stante la particolare natura e struttura del processo di esecuzione, va esclusa l'applicabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20320 del 15 ottobre 2004
«...cit. (in applicazione del succitato principio, la S.C. ha ritenuto ammissibile l'impugnazione ex art. 42 c.p.c., dell'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione dispone la sospensione dell'esecuzione ai sensi degli artt. 623 ss. c.p.c.).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6391 del 1 aprile 2004
«Nell'espropriazione presso terzi, il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione dichiari l'estinzione del processo esecutivo per cause diverse da quelle tipiche (e cioè diverse dalla rinuncia agli atti del processo ex art. 629 c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7610 del 21 aprile 2004
«...dello svolgimento di esso e degli atti compiuti dal giudice dell'esecuzione; non è legittimo quindi il rigetto della domanda di opposizione sulla base della mancata produzione in giudizio da parte dell'opponente dell'atto contro cui si oppone.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10180 del 16 maggio 2005
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, nell'espropriazione forzata presso terzi, su istanza di assegnazione del creditore procedente qualifica la dichiarazione resa dal terzo come positiva ed emette il relativo provvedimento (di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13655 del 13 giugno 2006
«... Contro l'omessa pronuncia del giudice dell'esecuzione in ordine alla querela di falso aveva proposto opposizione agli atti esecutivi, impugnando in appello la sentenza di rigetto. La S.C., rilevato che non era stata contestata la...»