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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7847 del 10 agosto 1998
«Non è consentita la proposizione, oltre che di una domanda principale estesa sia all'an che al quantum, di una domanda subordinata limitata alla condanna generica (cioè con riserva di determinazione del quantum in un separato giudizio), in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2715 del 7 febbraio 2007
«Il lodo con cui sia disposta la risoluzione del contratto e la condanna generica di una delle parti al risarcimento del danno, con prosecuzione del procedimento arbitrale per la determinazione del quantum debeatur costituisce lodo parziale,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3716 del 16 aprile 1996
«...per il rito abbreviato; l'art. 29 c.p., infatti, riferendosi genericamente alla «condanna», ha riguardo esclusivamente alla pena irrogata, in sè considerata, a prescindere dagli elementi del calcolo aritmetico che concorrono a determinarla.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19807 del 16 maggio 2008
«...a ritiro della patente e divieto di espatrio irrogati come effetto della condanna per delitto in tema di stupefacenti, il giudice di primo grado aveva genericamente applicato in sentenza le pene accessorie «per la durata minima di legge ».»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19777 del 25 maggio 2005
«...né tantomeno nella generica idoneità di quella violazione ad avere - nella maggior parte dei casi - incidenza causale, bensì devono consistere nell'accertamento positivo del nesso concreto di condizionamento, valutato con giudizio ex post).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4636 del 27 aprile 1995
«Il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) integra una ipotesi di reato necessariamente abituale che si caratterizza per la sussistenza di una serie di fatti, per lo più commissivi, ma anche omissivi, i quali isolatamente considerati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2501 del 22 febbraio 1990
«La speciale configurazione data all'omicidio del consenziente e la sua sussunzione in un'autonoma e tipica ipotesi di reato, nella quale sono previste pene edittali minori rispetto al comune omicidio volontario, sono fondamentalmente derivate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8855 del 2 ottobre 1996
«In tema di violenza sessuale, la diminuente secondo cui «nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi», benché collocata nell'art. 609 bis c.p. (introdotto dall'art. 3 legge 15 febbraio 1996, n. 66: norme...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 3437 del 14 febbraio 2014
«Nel regime delle preclusioni introdotte con la legge 26 novembre 1990, n. 353, è inammissibile il mutamento d'una domanda di condanna piena in condanna generica, a nulla rilevando che il convenuto vi abbia prestato acquiescenza. Il mancato rilievo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2630 del 5 febbraio 2014
«Nel caso di omissione contributiva, sussiste l'interesse del lavoratore ad agire per il risarcimento del danno ancor prima del verificarsi degli eventi condizionanti l'erogazione delle prestazioni previdenziali, avvalendosi della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4587 del 26 febbraio 2014
«Anche nel rito del lavoro è ammissibile una sentenza di condanna generica (non limitata alle ipotesi di sentenza non definitiva con rinvio della liquidazione del "quantum" alla prosecuzione del giudizio), ben potendo la domanda essere limitata fin...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 601 del 29 gennaio 1997
«La norma ricavabile dal nuovo testo dell'art. 727 c.p. e relativa alla detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura non si trova in alcun modo in una situazione di puntuale ed inevitabile contraddizione con la norma della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1701 del 23 gennaio 2009
«Con la sentenza di condanna generica il giudice può non solo limitarsi ad accertare l'esistenza di un fatto potenzialmente idoneo a produrre un danno, ma anche accertare l'effettivo avveramento del danno, demandando ad un successivo giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11460 del 17 maggio 2007
«Qualora l'attore abbia richiesto la condanna del convenuto al pagamento di una determinata somma a titolo di differenze non corrisposte di canoni di locazione, il giudice del merito non può emanare una condanna generica e rimettere la liquidazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3936 del 4 aprile 1995
«...risultanze processuali, a dimostrare l'effettività dell'erogazione ai fini di una pronunzia di condanna generica alla restituzione, salva la prova dell'effettivo ammontare della somma da restituirsi, nel separato giudizio sul quantum debeatur.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14098 del 17 giugno 2009
«Oggetto della domanda di revocatoria fallimentare non è il bene in sé, ma la reintegrazione della generica garanzia patrimoniale dei creditori mediante l'assoggettabilità ad esecuzione e, quindi, la liquidazione di un bene che, rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5139 del 22 maggio 1998
«La domanda di risarcimento dei danni può essere successivamente limitata, anche in grado d'appello, alla richiesta di condanna generica e di rinvio della liquidazione in separato giudizio, quando il consenso della controparte, asserita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 897 del 2 febbraio 1996
«La domanda di condanna specifica al risarcimento del danno può essere limitata, successivamente, in corso di giudizio alla richiesta di condanna generica e di rinvio della liquidazione in separato giudizio quando sussista il consenso espresso o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 85 del 8 gennaio 1999
«La formulazione, in via originariamente alternativa, di una domanda di risarcimento danni e di una richiesta di condanna generica limitata all'an debeatur (con riserva di ulteriore giudizio per la determinazione del quantum), esclude la necessità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1056 del 6 febbraio 1997
«...il mandato rilasciato dall'imputato al difensore anteriormente alla sentenza di primo grado, con il quale gli era stato genericamente conferito «ogni più ampio mandato per assisterlo e difenderlo in ogni fase e grado del detto procedimento»).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3692 del 23 giugno 1984
«Pertanto, nel caso in cui la sentenza non definitiva abbia pronunciato la condanna generica del convenuto al risarcimento dei danni patiti, in un incidente stradale, dal proprietario di un autoveicolo, è ammissibile, nella successiva fase del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4805 del 26 marzo 2012
«La domanda di condanna al risarcimento di un danno non quantificabile con mere operazioni aritmetiche deve interpretarsi, in difetto di indicazioni contrarie, come domanda di condanna generica. (Nella specie, il lavoratore aveva chiesto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24002 del 16 novembre 2011
«Ai fini della pronuncia di condanna generica al risarcimento dei danni, ai sensi dell'art. 278 c.p.c., qualora venga accertato un fatto potenzialmente produttivo di danno, il giudice può e deve accertare altresì se esso sia conseguenza di diverse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19453 del 15 luglio 2008
«...al primo, con la conseguenza che il passaggio in giudicato della sentenza di condanna generica al risarcimento non genera effetti vincolanti, per il giudice del "quantum", né sull'esistenza del credito né sulla proponibilità della domanda.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8576 del 5 maggio 2004
«Anche nel rito del lavoro è ammissibile una sentenza di condanna generica (non limitata alle ipotesi di sentenza non definitiva con rinvio della liquidazione del quantum alla prosecuzione del giudizio, previste dagli artt. 278 e 279 n. 4 c.p.c.),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6690 del 23 maggio 2000
«Ai fini della condanna generica al risarcimento dei danni è sufficiente l'esistenza potenziale del danno, che dovrà poi essere determinato o anche escluso dal giudice della liquidazione. Pertanto, la risoluzione del contratto per inadempimento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4511 del 21 maggio 1997
«La condanna generica al risarcimento del danno, avendo come contenuto una mera declaratoria iuris postula quale presupposto necessario e sufficiente a legittimarla, l'accertamento di un fatto ritenuto dal giudice, alla stregua di un giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 303 del 16 gennaio 1996
«La domanda di condanna generica al risarcimento del danno da inadempimento contrattuale è accoglibile anche in presenza di una clausola penale limitativa del risarcimento, che può essere utilmente fatta valere dal convenuto nella fase dedicata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4212 del 13 aprile 1995
«A differenza dell'azione di mero accertamento, il cui presupposto è costituito non già dalla violazione di un diritto ma dalla contestazione della sua esistenza, l'azione di condanna generica — la quale è volta ad ottenere una sentenza che, se non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8545 del 3 agosto 1993
«La pronuncia di condanna generica al risarcimento del danno per fatto illecito (extracontrattuale) integra un accertamento di potenziale idoneità di tale fatto a produrre conseguenze pregiudizievoli, a prescindere dalla misura, ma anche dalla...»