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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43169 del 29 novembre 2001
«Integra il reato di abuso di ufficio, anche dopo la riforma dell'art. 323 c.p., introdotta con l'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234, sotto il profilo della violazione di legge (art. 279 del T.U. 1934, n. 383), con specifico riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4400 del 2 febbraio 2001
«In tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone (art. 659 c.p.), perché sussista il reato non occorre che i rumori o le segnalazioni acustiche siano poste in essere per «petulanza, capriccio o altri biasimevoli motivi», in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44761 del 13 dicembre 2001
«In tema di reato di falsa testimonianza, la causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p., è applicabile anche quando il prossimo congiunto dell'imputato abbia operato la scelta di non avvalersi della facoltà di astenersi dal testimoniare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45265 del 18 dicembre 2001
«Ai fini della configurabilità del reato di abuso d'ufficio di cui all'art. 323 c.p., debbono ritenersi rientranti nelle previsioni della norma incriminatrice soltanto le condotte che siano comunque riconducibili alle funzioni di ordine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45332 del 19 dicembre 2001
«In tema di assegno bancario, in ordine al reato di violazione del divieto di emissione di assegni bancari, di cui all'art. 7 legge 15 dicembre 1990, n. 386 (modificato dall'art. 32 del D.L. 30 dicembre 1999, n. 507), la prova che il traente aveva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45907 del 27 dicembre 2001
«In tema di applicazione di pena su richiesta, poiché l'accordo tra le parti e la conseguente sentenza ex art. 444 c.p.p. possono limitarsi ad alcuni dei reati contestati solo a condizione che per gli ulteriori reati sussistano cause di non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5117 del 6 febbraio 2001
«La violazione, da parte del notaio, degli obblighi imposti dagli artt. 7 e 8 della legge n. 349 del 1973, disciplinanti i diritti spettanti per ogni titolo protestato, e l'indennità di accesso, comprensiva del rimborso spese, per ogni atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6064 del 13 febbraio 2001
«Qualora l'applicazione di una causa estintiva del reato, ai sensi dell'art. 129, comma 2, c.p.p., abbia postulato la formulazione di un giudizio di colpevolezza — come si verifica quando essa dipenda dalla ritenuta sussistenza di una circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6272 del 27 giugno 2001
«Il criterio distintivo tra il reato di truffa e quello di estorsione, allorquando il fatto è connotato dalla minaccia di un male, va ravvisato essenzialmente nel diverso modo di atteggiarsi della condotta lesiva e della sua incidenza nella sfera...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6837 del 20 febbraio 2001
«Per la sussistenza del reato di cui all'art. 323 c.p., non è sufficiente che il soggetto ponga in essere un comportamento contrario ai doveri di imparzialità cui devono essere informati gli atti della P.A., ma è anche necessario che la sua...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 903 del 8 agosto 2001
«In materia di smaltimento dei rifiuti, è legittimo il sequestro preventivo dei mezzi utilizzati per il trasporto di rifiuti pericolosi con formulario contenente dati inesatti o incompleti, integrante l'ipotesi di reato di cui all'art. 52, comma 3,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11290 del 20 marzo 2002
«In tema di misure cautelari reali, la giustificazione della misura deriva dalla pericolosità sociale della cosa e non dalla colpevolezza di colui che ne abbia la disponibilità, così che il sequestro preventivo, di cui all'art. 321 c.p.p., pur se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12276 del 28 marzo 2002
«In tema di reato concernente le armi da guerra, è configurabile il concorso formale tra il reato di detenzione di cui all'art. 2 della L. n. 895 del 1967 e quello di “raccolta” di armi di cui all'art. 1 della stessa legge (per la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1905 del 17 gennaio 2002
«La c.d. «corruzione propria» prevista dall'art. 319 c.p. non è ravvisabile in relazione al compimento di atti nei quali non esiste alcuno spazio di discrezionalità suscettibile di essere usato per favorire il corruttore, in quanto gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20818 del 28 maggio 2002
«Tra gli elementi di valutazione che il giudice può utilizzare ai fini dell'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche di cui all'art. 62 bis c.p. si pongono anche quelli relativi alla gravità del reato e alla capacità a delinquere del...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 2119 del 14 gennaio 2002
«In tema di patteggiamento, benché debbano essere ricomprese nel concetto di danno derivante dal reato anche le spese sostenute dalle parti per far valere le proprie ragioni, il giudice può pronunziare condanna alle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21405 del 31 maggio 2002
«Il reato di violazione dei sigilli, di cui all'art. 349 c.p., ha carattere istantaneo e si perfeziona per il solo fatto della disobbedienza al divieto di infrangere la conservazione o la identità della res sotto sequestro. Ne deriva che ogni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24018 del 21 giugno 2002
«In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'ipotesi del mestiere di per sé stesso rumoroso va tenuta distinta da quella dell'uso, nel corso di qualsiasi attività, di mezzi rumorosi, giacché in quest'ultimo caso trova...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26647 del 12 luglio 2002
«Non integra il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità previsto dall'art. 650 c.p. l'inottemperanza ad ordinanza sindacale che abbia interdetto l'uso abitativo di locali privi del certificato di abitabilità (fatto già integrante...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26844 del 15 luglio 2002
«La formulazione dell'art. 628 cpv. c.p., contenente la previsione del reato di rapina c.d. impropria, non esclude in alcun modo la configurabilità del tentativo di detto reato, quando la violenza e la minaccia non siano state precedute dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29015 del 1 agosto 2002
«È configurabile il reato di estorsione (art. 629 c.p.) e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.) allorché il terzo incaricato della esazione del credito a titolo di mandatario agisca nei confronti del debitore, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30176 del 28 agosto 2002
«La sussistenza del delitto di furto di acque sotterranee da parte del proprietario del fondo, che sia privo dell'autorizzazione prevista dall'art. 73 R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, può escludersi solo se l'utilizzo dell'acqua è funzionale ad un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31895 del 25 settembre 2002
«Integra l'ipotesi del concorso nel reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p. introdotto dalla legge 16 luglio 1997, n. 234) la condotta del sindaco che non impedisca la violazione dell'obbligo di astensione di taluni dei componenti del consiglio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32001 del 26 settembre 2002
«Integra il reato di violenza privata la condotta del conducente di autoveicolo il quale compia deliberatamente manovre insidiose al fine di interferire con la condotta di guida di altro utente della strada, realizzando così una privazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32157 del 26 settembre 2002
«In tema di violenza sessuale, la norma di cui al comma 4 n. 2 dell'art. 609 septies c.p. — nello stabilire la perseguibilità d'ufficio dei fatti commessi dal genitore o dagli altri soggetti indicati nella norma stessa — si riferisce a tutte le...»
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Cassazione penale, sentenza n. 32194 del 27 settembre 2002
«In tema di prescrizione, se al momento del giudizio sia ravvisabile la unicità del disegno criminoso tra i vari reati contestati singolarmente, ma per alcuni di essi sia maturato il termine prescrizionale, va dichiarata la causa di estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33300 del 4 ottobre 2002
«Tra il reato di lesioni colpose a seguito di incidente stradale e quelli di omissione dell'obbligo di fermata e di soccorso alle persone rimaste (art. 189, commi 6 e 7, c.s.), non è possibile ritenere sussistente la continuazione, giacché la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36343 del 30 ottobre 2002
«In tema di omessa convocazione dell'assemblea, la nuova formulazione dell'art. 2631 c.c. introdotta dall'art. 1 del decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61, in sostituzione dell'art. 2630, comma secondo, n. 2, c.c., ha trasformato la fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36859 del 5 novembre 2002
«In tema di bancarotta impropria da reato societario, la nuova disciplina introdotta dall'art. 4 del D.L.vo 11 aprile 2002, n. 61 si pone in rapporto di continuità rispetto alla precedente formulazione, in quanto il nesso di causalità tra la...»