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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18194 del 28 novembre 2003
«In materia di arbitrato irrituale, qualora uno degli arbitri sia stato irregolarmente nominato e le parti abbiano chiesto ed ottenuto dal presidente del tribunale la nomina di un nuovo arbitro, il mandato collettivo conferito agli arbitri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15290 del 4 dicembre 2001
«Ai sensi dell'art. 810 c.p.c. la nomina di uno o più arbitri può essere demandata dal compromesso o dalla clausola compromissoria all'autorità giudiziaria, cui le parti, nella loro autonomia negoziale, possono indicare la categoria nel cui ambito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3389 del 8 marzo 2001
«In tema di procedimento arbitrale, la nomina dell'arbitro (atto di indiscutibile natura negoziale), compiuta da chi si sia dichiarato rappresentante senza averne i poteri (ovvero dal rappresentante che i limiti di quei poteri abbia ecceduto), è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6693 del 23 maggio 2000
«La nullità del procedimento di nomina degli arbitri (nella specie per aver proceduto il presidente del tribunale alla nomina di un arbitro senza che il soggetto cui spettava fosse stato invitato formalmente dalla controparte a nominare il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13306 del 29 novembre 1999
«Costituisce requisito di validità della clausola compromissoria il fatto che gli arbitri vengano nominati con il concorso della volontà dei contraenti e non siano espressione della volontà di una soltanto delle parti, in quanto il concorso di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1413 del 11 febbraio 1998
«Il provvedimento di nomina degli arbitri, emesso dal presidente del tribunale nell'esercizio dei poteri conferitigli dall'art. 810 c.p.c., pur implicando, quale presupposto logico, il riconoscimento della legittimità dell'accesso all'arbitrato o,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9453 del 26 settembre 1997
«La forma scritta ad substantiam richiesta per la nomina degli arbitri (in virtù sia della natura negoziale dell'atto, ricollegantesi al compromesso per il quale detta forma è prescritta, sia della necessità che l'atto stesso sia notificato) è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6866 del 4 giugno 1992
«La nomina dell'arbitro, quale atto negoziale di integrazione del compromesso e della clausola compromissoria, deve essere fatta personalmente dalle parti o da procuratore munito del relativo potere negoziale, mentre la procura alle liti non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19994 del 7 ottobre 2004
«In tema di arbitrato, la clausola compromissoria che stabilisca un modo di nomina degli arbitri di impossibile attuazione pratica, è nulla ai sensi dell'art. 809, secondo e terzo comma, c.p.c., ma ciò non comporta l'inesistenza del lodo arbitrale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15134 del 23 novembre 2000
«La nomina dell'arbitro, quale atto negoziale di integrazione del compromesso e della clausola compromissoria, deve essere fatta personalmente dalle parti — o da procuratore munito del relativo potere negoziale —, mentre la procura alle liti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4831 del 30 maggio 1997
«Se più parti hanno contrattualmente stabilito di devolvere la decisione di determinate controversie tra le stesse alla competenza di un collegio arbitrale costituito da tre arbitri, da nominare ai sensi dell'art. 809 c.p.c., tale clausola...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8608 del 23 agosto 1990
«È valida la clausola compromissoria per arbitrato rituale con la quale le parti rimettano ad un terzo, già identificato nella clausola stessa, la nomina di uno degli arbitri, in quanto ciò soddisfa l'esigenza dell'accordo in ordine al meccanismo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2983 del 15 aprile 1988
«La clausola compromissoria cosiddetta binaria, che devolva determinate controversie alla decisione di tre arbitri, due dei quali da nominare da ciascuna delle parti, ed il terzo, in caso di disaccordo, dal presidente del tribunale, può trovare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5489 del 21 ottobre 1982
«La clausola compromissoria che prevede la nomina del terzo arbitro mediante «accordo delle parti», non è affetta da nullità, ai sensi dell'art. 809 c.p.c., per mancata determinazione delle modalità di nomina di tale arbitro, tenuto conto che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4856 del 4 maggio 1995
«Anche con riguardo al compromesso ed alla clausola compromissoria, il requisito della forma scritta ad substantiam (artt. 807, 808 c.p.c.) non richiede che la volontà negoziale sia espressa con un unico documento che rechi la sottoscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3406 del 5 giugno 1984
«L'art. 1137, secondo comma, c.c., nel riconoscere ad ogni condomino dissenziente la facoltà di ricorrere all'autorità giudiziaria avverso le deliberazioni dell'assemblea del condominio, non pone una riserva di competenza assoluta ed esclusiva del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1725 del 24 marzo 1981
«Il decreto con cui il pretore, al di fuori di ogni procedimento, contenzioso tipico, liquidi un compenso al legale di un'eredità giacente, nominato dal curatore, è da considerare giuridicamente inesistente in quanto — non essendo detto legale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 35 del 9 gennaio 1976
«Il provvedimento di nomina del curatore dei beni ereditari rilasciato ai creditori ed ai legatari degli eredi accettanti con il beneficio dell'inventario, ha natura di provvedimento di volontaria giurisdizione, poiché non tende alla composizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6997 del 23 novembre 1983
«In ipotesi di inventario di asse ereditario in contestazione, avverso il provvedimento emesso dal tribunale in sede di reclamo contro il decreto pretorile che, a norma dell'art. 776 c.p.c., ha nominato la persona alla quale consegnare le cose...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5407 del 4 aprile 2012
«In tema di imposta sulle successioni, il chiamato all'eredità che abbia dichiarato di accettarla con il beneficio di inventario deve completare l'inventario stesso nei tre mesi successivi (sei nel caso di proroga) alla pronuncia del decreto con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2619 del 17 ottobre 1973
«Il principio del contraddittorio sancito dall'art. 101 c.p.c. è valido anche nei procedimenti di volontaria giurisdizione, ogni volta che sia identificabile un controinteressato. Pertanto il reclamo del P.M. diretto ad ottenere la sostituzione del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18634 del 29 ottobre 2012
«L'art. 720 bis, secondo comma, c.p.c., nel disciplinare il procedimento per la nomina dell'amministratore di sostegno, prevede espressamente che il reclamo contro il decreto, con cui il giudice tutelare si pronuncia in ordine alla relativa...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 13747 del 23 giugno 2011
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti emessi in sede di reclamo in tema di designazione o nomina di un amministratore di sostegno, trattandosi di un provvedimenti distinti, logicamente e tecnicamente, da quelli che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 636 del 10 aprile 1965
«La pronuncia di revoca dell'interdizione è basata sul presupposto del passaggio in giudicato della sentenza di interdizione e del venir meno, dopo che la stessa è divenuta definitiva, della causa che l'aveva determinata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 789 del 9 marzo 1976
«Nel procedimento di interdizione od inabilitazione, la mancata notificazione del ricorso per cassazione al tutore od al curatore provvisorio dell'interdicendo o dell'inabilitando non è causa d'inammissibilità del ricorso medesimo. In detti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1719 del 5 luglio 1962
«Il tutore provvisorio nominato all'interdicendo nelle more del giudizio di interdizione, rimane in carica — senza che occorra alcuna conferma — anche dopo la definizione del giudizio, sino a quando il giudice tutelare non abbia provveduto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1678 del 29 maggio 1972
«Non ha carattere di sentenza, e quindi non è impugnabile ex art. 111 Cost. il decreto con cui il presidente del tribunale nomina, ai sensi dell'art. 713 c.p.c., il giudice istruttore e fissa l'udienza di comparizione per l'istruzione della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10914 del 25 luglio 2002
«All'esito delle modifiche apportate all'art. 4 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, dall'art. 8 della legge 6 marzo 1987, n. 74 (applicabili anche in tema di separazione giudiziale dei coniugi, in virtù e nei limiti della disposizione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1066 del 20 gennaio 2006
«Anche ai tribunali regionali delle acque pubbliche appartiene la competenza a disporre un accertamento tecnico preventivo nei giudizi agli stessi devoluti, con la conseguenza che l'accertamento tecnico preventivo disposto davanti ad altro giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22860 del 30 ottobre 2007
«Nel caso in cui i beni pignorati detenuti dal creditore terzo costituiscono oggetto di sequestro giudiziario va applicata, ai fini della sua esecuzione, la disciplina di cui agli artt. 677, 605 e 211 c.p.c. Ne consegue che, laddove il giudice...»