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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5485 del 21 ottobre 1982
«L'interpretazione dell'estensione del mandato conferito agli arbitri nell'arbitrato irrituale, non involgendo una questione di competenza dell'autorità giudiziaria, è rimessa esclusivamente al giudice del merito, la cui pronuncia si sottrae al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6914 del 15 dicembre 1982
«La norma contenuta nell'art. 348, primo comma, c.p.c., che, in caso di mancata costituzione o di mancata comparizione dell'appellante alla prima udienza, dispone che la causa sia rinviata ad altra udienza con la relativa comunicazione del rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2795 del 23 aprile 1983
«Nel nuovo rito del lavoro, la disposizione del quarto comma dell'art. 420 c.p.c. (secondo cui, se sorgono questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o altre pregiudiziali la cui decisione può definire il giudizio, il giudice invita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2444 del 12 aprile 1985
«L'essersi la parte convenuta «rimessa alla giustizia» non implica preventiva acquiescenza ad una sentenza qualunque essa sia e non preclude quindi alla stessa parte di gravarsi avverso una decisione che poi le risulti soggettivamente ingiusta; né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6209 del 9 dicembre 1985
«L'opposizione del debitore esecutato al pignoramento per la illegittimità della concessa autorizzazione a procedere in executivis con dispensa dal termine di cui all'art. 482 c.p.c., stante l'insussistenza di pericolo nel ritardo, nonché per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 950 del 18 febbraio 1986
«Ai fini della sussistenza del motivo di revocazione per successiva scoperta di un documento decisivo, ai sensi dell'art. 395, n. 3 c.p.c., la precedente ignoranza dell'esistenza o dell'ubicazione di tale documento non è sufficiente, ove essa sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2607 del 12 marzo 1987
«La formula del giuramento decisorio — attese le finalità di questo speciale mezzo di prova — deve essere tale che, a seguito della prestazione del giuramento stesso, altro non resti al giudice che verificare l'an iuratum sit e senz'altro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3817 del 29 agosto 1989
«In tema di assegnazione di terreni di riforma fondiaria, la controversia inerente alle indennità per migliorie dovute all'assegnatario dall'ente concedente a seguito della risoluzione del rapporto concessorio, senza che venga in discussione il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 427 del 18 gennaio 1991
«Nelle controversie in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie, la questione della procedibilità della domanda giudiziaria in relazione al preventivo esperimento della procedura amministrativa, è rimessa al potere-dovere del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10240 del 5 settembre 1992
«In materia di arbitrato libero, il principio, secondo cui il venir meno dell'operatività e dell'efficacia del compromesso fa risorgere il potere delle parti di esercitare le azioni derivanti dal contratto e chiedere al giudice la decisione già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4686 del 16 aprile 1992
«Il giudice di rinvio al quale la causa sia stata rimessa dalla Corte di cassazione anche perché provveda sulle spese del giudizio di legittimità, è tenuto a provvedere sulle spese delle fasi di impugnazione, se rigetta l'appello, e sulle spese...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6776 del 17 giugno 1993
«La richiesta di ufficio del regolamento di competenza, ex art. 45 c.p.c., presuppone un conflitto virtuale negativo, in tema di competenza inderogabile, tra il giudice originariamente investito, che abbia dichiarato la propria incompetenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6648 del 15 luglio 1994
«Nel compromesso per arbitrato irrituale è insita la rinuncia delle parti alla tutela giurisdizionale dei diritti nascenti dal rapporto controverso. Tuttavia risorge per le parti il potere di esercitare le azioni derivanti dal contratto e di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9063 del 4 novembre 1994
«L'azione di nullità del lodo arbitrale prevista dall'art. 829, n. 5, c.p.c. è ammessa solo per errori in procedendo mentre la rivalutazione dei fatti e delle prove è rimessa alla competenza istituzionale degli arbitri che non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7940 del 23 agosto 1997
«Il provvedimento della Corte d'appello, con il quale si conclude, a norma dell'art. 2674 bis c.c. e art. 113 ter att. stesso codice, il procedimento sul reclamo proposto avverso la trascrizione o l'iscrizione con riserva al fine di conservare gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 801 del 27 gennaio 1998
«La cessazione della materia del contendere, quale evento preclusivo della pronunzia giudiziale, si verifica solo quando nel corso del processo sopravvenga una situazione che elimini completamente la posizione di contrasto fra le parti, facendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14698 del 29 dicembre 1999
«L'eccezione di giudicato esterno è rimessa esclusivamente al potere dispositivo della parte, costituendo un'eccezione in senso stretto e non una mera difesa, con la conseguenza che, da un lato, il giudice non può su di essa pronunziarsi d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5046 del 24 maggio 1999
«Gli scatti d'anzianità istituto la cui regolamentazione è rimessa interamente alla volontà delle parti ed esula dalla tutela della retribuzione garantita dall'art. 36 Cost. sono soggetti, non al principio dell'infrazionabilità del periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10725 del 11 agosto 2000
«Nella liquidazione del danno non patrimoniale derivante dal fatto illecito, anche se effettuata necessariamente sulla base di criteri equitativi, deve tenersi conto della gravità dell'illecito penale e di tutti gli elementi della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12802 del 27 settembre 2000
«La nullità della sentenza di primo grado nella parte in cui accoglie la domanda di annullamento del contratto per violenza morale senza rispettare il contraddittorio tra tutte le parti originarie – per essere stata estromessa una società...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14840 del 16 novembre 2000
«Ai sensi dell'art. 395 n. 4 c.p.c., richiamato per le sentenze della Corte di cassazione dall'art. 391 bis c.p.c., rientra fra i requisiti necessari della revocazione che il fatto oggetto della supposizione di esistenza o inesistenza non abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13790 del 7 novembre 2001
«È inammissibile il ricorso per cassazione per revocazione ex art. 391 bis c.p.c. avverso la sentenza con cui la decisione di merito viene cassata con rinvio ogniqualvolta l'errore revocatorio denunciato abbia portato all'omesso esame di eccezioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16126 del 21 dicembre 2001
«In tema di azione per la dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale, l'art. 274 c.c. disciplina un procedimento camerale che prescinde dall'instaurazione del contraddittorio attraverso la notificazione di copia del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 190 del 8 gennaio 2001
«Il processo esecutivo si presenta strutturato non già come una sequenza continua di atti ordinati ad un unico provvedimento finale, bensì come una successione di una serie autonoma di atti successivi. Ciò comporta che le situazioni invalidanti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11348 del 21 luglio 2003
«Qualora davanti al tribunale ordinario si controverta, tra privato e P.A., della proprietà di un terreno, che si contesti costituisca l'alveo di un corso d'acqua, va rimessa al tribunale regionale delle acque pubbliche – competente per materia, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17914 del 25 novembre 2003
«Non è fonte di responsabilità civile per l'Amministrazione pubblica, in quanto inidoneo a produrre un diretto pregiudizio economico, l'atto del Comune indirizzato ad un privato, che esprima la valutazione dell'ente in ordine alla necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3178 del 4 marzo 2003
«La determinazione dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato, essendo rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, non è sindacabile in sede di legittimità, a meno che non sia specificamente invocata la violazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6784 del 5 maggio 2003
«I limiti istituzionali del giudizio di cassazione (segnati dal suo oggetto, costituito da vizi specifici della decisione del giudice inferiore e non direttamente dalla materia controversa, nella sua interezza, espressi in una attività che si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12948 del 13 luglio 2004
«Anche nel nuovo contesto di cui alla legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2, con cui è stato novellato l'art. 111 Cost., la composizione del collegio giudicante è immodificabile solo dal momento dell'inizio della discussione, mentre, prima di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12997 del 14 luglio 2004
«Il rigetto da parte del giudice di merito dell'istanza di disporre l'ordine di esibizione al fine di acquisire al giudizio documenti ritenuti indispensabili dalla parte (nella specie, il fascicolo sanitario personale del dipendente, in un giudizio...»