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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10937 del 4 novembre 1993
«...sulla titolarità passiva del rapporto e non sulla possibilità di esercizio del diritto (fattispecie concernente il subingresso di una Usl in una obbligazione dell'Inps, verificatosi per effetto dell'introduzione del Servizio Sanitario Nazionale).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10994 del 6 novembre 1993
«La pronuncia sulle spese del giudizio compete esclusivamente al giudice della causa, il quale, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., deve provvedervi, anche di ufficio, con il provvedimento che chiude il processo dinnanzi a sé, anche quando, trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1317 del 3 febbraio 1993
«In materia di appalto, l'accettazione dell'opera non si identifica con la presa in consegna, ma rappresenta un atto di volontà, diretto ad accogliere la prestazione eseguita, che comporta l'esonero dell'appaltatore per vizi e le difformità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19525 del 20 dicembre 1993
«Gli accordi collettivi nazionali per l'uniforme trattamento economico e normativo, nell'intero territorio nazionale, del personale sanitario a rapporto convenzionale, stipulati ai sensi dell'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (istitutiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2 del 5 marzo 1993
«Il principio secondo cui nel rito del lavoro tanto la nullità radicale o l'inesistenza giuridica oppure l'omissione della notificazione del ricorso introduttivo del giudizio e del decreto di fissazione dell'udienza quanto la nullità dovuta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2072 del 20 febbraio 1993
«Con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) possono farsi valere non solo i vizi del procedimento di formazione dell'atto ma anche quelli dipendenti dalla violazione delle norme che ne disciplinano il contenuto sia in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2620 del 4 marzo 1993
«...reclami dalla prima il rimborso (nell'importo delle somme corrisposte ai propri dipendenti) delle spese del servizio di autotrasporto svolto — nell'ambito di un rapporto distinto ed autonomo da quello di lavoro — in favore della U.S.L. medesima.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3227 del 18 marzo 1993
«...con procura della parte vittoriosa, non si ha un errore materiale correggibile con la speciale procedura di cui all'art. 287 c.p.c., ma un vizio di omessa pronuncia denunciabile in Cassazione direttamente e personalmente dal difensore interessato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3371 del 22 marzo 1993
«In siffatta ipotesi il giudice dell'impugnazione, mentre può rilevare d'ufficio la nullità, indipendentemente dal fatto che il vizio di costituzione del giudice sia stato eccepito come motivo di gravame della parte interessata (salvo che sul punto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4763 del 22 aprile 1993
«Le sentenze pronunciate in altro processo tra parti diverse hanno valore di documentazione delle risultanze dei mezzi di prova allora esperiti, da cui il giudice può attingere elementi di giudizio, senza però essere vincolato alla valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4791 del 24 aprile 1993
«Nella disciplina di cui all'art. 6, D.L. 22 dicembre 1981, n. 791, convertito con L. 26 febbraio 1982, n. 54 (che riconosce ai lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria I.V.S. e alle gestioni sostitutive, esclusive od esonerative...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5713 del 20 maggio 1993
«...della propria (piena) idoneità fisica. L'accertamento del giudice del merito in ordine alla sussistenza (o no) della predetta situazione d'inabilità è incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da motivazione adeguata ed immune da vizi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 578 del 18 gennaio 1993
«...a confermare o a riformare la decisione stessa, con la conseguenza che deve ritenersi affetta dal vizio di motivazione la pronuncia che si limita a condividere, senza esporre alcuna altra argomentazione, la decisione emessa dal primo giudice.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7289 del 3 luglio 1993
«...non possono più essere fatte valere attraverso l'impugnazione del decreto di trasferimento, adducendone una nullità riflessa o derivata da precedenti vizi del procedimento che non siano stati a suo tempo denunciati con la detta opposizione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9401 del 7 settembre 1993
«...sia con riferimento all'obbligo di eliminare i vizi di attività del giudice di appello (errores in procedendo) e i difetti di motivazione che hanno portato all'annullamento della sentenza impugnata ai sensi dell'art. 360, nn. 4 e 5, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1431 del 14 febbraio 1994
«La sentenza della Corte di cassazione che, in sede di esame del ricorso avverso la decisione del giudice di rinvio – asseritamente viziata da ribellione del giudice di rinvio al principio di diritto sancito con precedente pronuncia annullamento –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 15 febbraio 1994
«...dei criteri legali di ermeneutica contrattuale nell'interpretazione delle circolari medesime, oltre che, ai sensi del n. 5 dello stesso articolo, vizi di motivazione nei quali il giudice del merito sia incorso nell'interpretazione predetta.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1928 del 25 febbraio 1994
«L'irregolarità del precetto, con riguardo alla sua notificazione ad opera di ufficiale giudiziario incompetente, non può essere dedotta con opposizione agli atti esecutivi atteso che non rientra tra i vizi del precetto che nel sistema delineato in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2498 del 16 marzo 1994
«Il vizio di contraddittorietà della motivazione, deducibile in cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 5, c.p.c., deve essere intrinseco alla medesima sentenza e non può essere riferito ad altra pronuncia dello stesso giudice.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3547 del 15 aprile 1994
«Il vizio logico di motivazione come causa di annullamento della sentenza può consistere o nella mancanza di un nesso di coerenza tra le varie ragioni di cui si compone la motivazione, o nell'attribuzione, a taluno degli elementi emersi in corso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3795 del 21 aprile 1994
«La sanatoria della nullità della notifica di un atto d'impugnazione o di riassunzione per raggiungimento dello scopo che si realizza con la costituzione in giudizio del destinatario (art. 156 c.p.c.) retroagisce al momento del compimento della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5418 del 4 giugno 1994
«La cassazione di una sentenza con riguardo all'interpretazione di norme contrattuali, pronunciata per violazione delle regole legali di ermeneutica e per vizi di motivazione — la quale attribuisce al giudice di rinvio la stessa pienezza di poteri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5785 del 14 giugno 1994
«...della parte e non «presso il procuratore» comporta una nullità — non dell'impugnazione, ma della sola notificazione — sanabile ex tunc per effetto della costituzione dell'intimato, ancorché avvenuta al solo scopo di eccepire tale vizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6768 del 20 luglio 1994
«Il procedimento per la correzione degli errori materiali di cui agli artt. 287 e seguenti c.p.c. è esperibile per ovviare ai vizi meramente formali derivanti da una divergenza evidente e facilmente rettificabile tra l'ideazione o l'intendimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7269 del 5 agosto 1994
«Anche dopo l'entrata in vigore del nuovo rito del lavoro di cui alla L. n. 533 del 1973, la preventiva presentazione della domanda amministrativa costituisce – nelle controversie previdenziali che (come quella proposta contro l'Inps dal datore di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8462 del 17 ottobre 1994
«I contratti stipulati dal custode giudiziario, con o senza l'autorizzazione del giudice, non possono mai pregiudicare in nessun modo il diritto del proprietario a ricevere il bene nella condizione giuridica in cui è stato trasmesso dal suo diretto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9578 del 11 novembre 1994
«L'errore causato da inesatta determinazione dei presupposti numerici di un'operazione è deducibile in sede di legittimità, in quanto si risolve in un vizio logico della motivazione, a differenza dell'errore materiale di calcolo risultante dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9928 del 23 novembre 1994
«La mancata assunzione di un mezzo istruttorio si traduce in un vizio di motivazione della sentenza, denunciabile in cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 5, c.p.c., quando il vizio stesso emerga dal ragionamento posto a base della decisione (che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10406 del 4 ottobre 1995
«...della decisione della causa; l'omessa motivazione sulla mancata ammissione in appello di ulteriori mezzi di prova non integra il vizio di omesso esame ma configura soltanto una implicita dichiarazione di esclusione dell'indispensabilità di essi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12061 del 22 novembre 1995
«Nel rito del lavoro, la lettura in udienza del dispositivo della sentenza, costituente un adempimento distinto e successivo rispetto alla deliberazione della decisione, deve essere compiuta, se il giudice è collegiale, alla contestuale presenza di...»