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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4508 del 28 marzo 2001
«Nella liquidazione del danno patrimoniale da invalidità permanente di lavoratori dipendenti, occorre prendere in considerazione il reddito percepito in concreto e corrispondente alle competenze effettive al netto delle ritenute e degli emolumenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11271 del 15 novembre 1993
«Il rimborso delle spese di produzione del reddito (nella specie: quote di ammortamento, esposte nella denuncia dei redditi, della spesa sostenuta dall'imprenditore per l'acquisto degli strumenti necessari per l'esercizio dell'impresa) non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5832 del 24 maggio 1993
«In tema di liquidazione del danno da lucro cessante causato da invalidità permanente deve farsi riferimento al solo reddito di lavoro che è in diretto ed immediato rapporto di produzione rispetto all'attività lavorativa del danneggiato....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11616 del 26 ottobre 1992
«Il danno per inabilità permanente non coincide automaticamente con la proporzionale riduzione del reddito di lavoro percepito dal danneggiato ma deve essere in concreto accertato, anche per via presuntiva, sulla base della differenza tra i redditi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9702 del 25 settembre 1990
«Nella liquidazione del danno da atto illecito dal quale sia derivata l'invalidità temporanea del danneggiato, occorre tener conto, nel calcolo del lucro cessante, della retribuzione globale in precedenza percepita dal soggetto, comprensiva di ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6403 del 28 novembre 1988
«L'incidenza dell'invalidità sul reddito deve essere valutata in relazione alle peculiari circostanze del caso concreto, di tal che un determinato coefficiente di riduzione della capacità lavorativa non importa senz'altro una proporzionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5351 del 11 agosto 1983
«La determinazione della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno da illecito extra contrattuale va effettuata con riferimento all'epoca della liquidazione, poiché solo in tale momento il creditore può realizzare il proprio interesse leso e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6234 del 18 novembre 1982
«La valutazione del danno patrimoniale sofferto per invalidità personale da una persona dedita ad un'attività lavorativa, una volta provato il pregiudizio e la sua dipendenza dal fatto dannoso, deve sempre basarsi su di una situazione reale da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3020 del 13 maggio 1982
«In sede di liquidazione del danno di un soggetto rimasto coinvolto in un incidente stradale deve tenersi conto, per ciò che concerne l'invalidità temporanea, dei mancati guadagni relativi al periodo corrispondente alla sua durata, salvo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 442 del 22 gennaio 1982
«Il risarcimento del danno da invalidità parziale permanente decorre dal momento della cessazione della invalidità temporanea e non dall'epoca dell'incidente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3619 del 28 ottobre 1975
«Il danno patrimoniale che deve essere risarcito, quale conseguenza di una lesione personale che riduce la capacità di lavoro e di guadagno del danneggiato, si identifica nel lucro cessante e nel mancato guadagno, e questo non può mai confondersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16396 del 13 luglio 2010
«In tema di risarcimento del danno alla persona, la mancanza di un reddito al momento dell'infortunio per essere il soggetto leso disoccupato, può escludere il danno da invalidità temporanea, ma non anche il danno futuro collegato alla invalidità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19445 del 15 luglio 2008
«In tema di risarcimento del danno alla persona, posto che le lesioni non irrilevanti della integrità personale di un minore di età, non svolgente attività lavorativa, sono presumibilmente destinate a produrre un danno patrimoniale futuro, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 564 del 13 gennaio 2005
«... nell'ipotesi di illecito determinante l'invalidità permanente di soggetto privo di reddito, in quanto non svolga attività lavorativa e frequenti un corso di studi, il danno da risarcire consiste nel minor guadagno che l'interessato realizzerà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13634 del 22 luglio 2004
«Il danno morale subito dai prossimi congiunti di un minore colpito da una grave menomazione alla nascita (nel caso di specie, trattatasi di un bambino nato con una lesione irreversibile all'estetica e alla funzionalità del braccio sinistro,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14678 del 2 ottobre 2003
«Il danno patrimoniale da lucro cessante, per un soggetto privo di reddito e a cui siano residuati postumi permanenti in conseguenza di un fatto illecito altrui, configura un danno futuro, da valutare con criteri probabilistici, in via presuntiva,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2335 del 16 febbraio 2001
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17179 del 6 agosto 2007
«In materia di risarcimento dei danni a seguito di incidente stradale, una volta ritenuta provata l'attività lavorativa svolta dal danneggiato e la compromissione della medesima (quindi l' an debeatur ), in mancanza di una prova specifica del di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6247 del 21 giugno 1999
«L'accertamento di postumi permanenti non comporta l'automatico obbligo del danneggiante di risarcire il danno patrimoniale in conseguenza della riduzione della capacità di guadagno con riferimento all'art. 4 della legge 39/1977 che non comporta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4801 del 18 maggio 1999
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione stradale, la norma di cui all'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976 n. 857 — secondo la quale il reddito che occorre considerare agli effetti del risarcimento non può comunque essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10088 del 12 ottobre 1998
«Nella liquidazione del danno alla persona per responsabilità civile derivante dalla guida di autoveicoli a motore e dei natanti, allorquando la componente del reddito dev'essere tenuta presente nella liquidazione del danno da lucro cessante, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6941 del 1 agosto 1996
«In tema di liquidazione del danno patrimoniale futuro derivante dalla diminuita capacità di guadagno, l'art. 4 del D.L. n. 857 del 1976, convertito in legge n. 39 del 1977, non richiede che il reddito desumibile dal modello 740 debba essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10269 del 1 dicembre 1994
«In tema di risarcimento danni alla persona derivanti dalla circolazione stradale, il criterio di liquidazione previsto dall'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, convertito nella legge 26 febbraio 1977, n. 39, è applicabile nei soli casi in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5669 del 10 giugno 1994
«In tema di determinazione del reddito da considerare ai fini del risarcimento del danno da inabilità permanente, l'art. 4 del D.L. n. 857 del 1976 — convertito in L. n. 39 del 1977 —, stabilendo, dopo avere indicato (comma 1 e 2) i criteri da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2442 del 15 marzo 1994
«In tema di risarcimento del danno derivante da circolazione stradale, l'ammontare annuo della pensione sociale, cui fa riferimento l'art. 4, D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, convertito in L. 26 febbraio 1977, n. 39, deve ritenersi comprensivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2203 del 7 marzo 1994
«In materia di danni derivanti dalla circolazione di veicoli, l'art. 4, L. 26 febbraio 1977, n. 39, stabilendo che per valutare l'incidenza dell'inabilità temporanea e dell'invalidità permanente su un reddito di lavoro si debba avere riguardo a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1936 del 25 febbraio 1994
«In tema di risarcimento del danno da invalidità temporanea o permanente causata dalla circolazione di veicoli a motore, l'art. 4 D.L. 23 dicembre 1976 n. 857, conv. in L. 26 febbraio 1977 n. 39, assume le risultanze delle dichiarazioni fiscali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7494 del 8 luglio 1993
«Nella liquidazione del danno da invalidità permanente deve aversi riguardo, per la determinazione del pregiudizio patrimoniale subito dal danneggiato, agli emolumenti che a questi spettano in concreto e perciò alle competenze effettive al netto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12121 del 19 agosto 2003
«In tema di liquidazione del danno patrimoniale, il risarcimento per il danno costituito dalla perdita del guadagno subito deve comprendere il periodo di invalidità temporanea in cui nessuna attività lavorativa ha potuto svolgersi dal danneggiato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7345 del 12 luglio 1999
«Qualora un intervento chirurgico abbia esito negativo, rendendo immediata anziché allontanare nel tempo o evitare una menomazione, e tale esito sia imputabile alla responsabilità del medico (nella specie per non avere correttamente informato...»