-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2054 del 14 marzo 1991
«Nel caso in cui la questione dell'applicabilità di una determinata normativa collettiva abbia costituito il presupposto del thema decidendum del giudizio di primo grado, non integra domanda od eccezione nuova, inammissibile in appello ex art. 437,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3557 del 25 marzo 1993
«Costituisce domanda nuova, preclusa in appello ai sensi dell'art. 437 secondo comma c.p.c., quella proposta dall'assicurato il quale dopo aver preteso in giudizio il riconoscimento del proprio diritto alla pensione di invalidità da epoca...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3657 del 27 marzo 1993
«Nel giudizio promosso per il ripristino della pensione di invalidità revocata dall'Inps non costituisce domanda nuova, preclusa in appello ai sensi dell'art. 437 secondo comma c.p.c., quella proposta dall'assicurato in via subordinata per ottenere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4298 del 9 aprile 1993
«...limitata alla richiesta di una mera pronuncia dichiarativa del diritto, non costituisce domanda nuova, preclusa nel rito del lavoro dall'art. 437 secondo comma c.c., non comportando alcuna alterazione e dilatazione del tema dell'indagine.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6776 del 17 giugno 1993
«...denuncia di nuova opera, con il ricorso al pretore aveva dichiarato di agire in via petitoria e poi, rimessa da quel giudice la causa al tribunale, nel costituirsi dichiarava di voler agire in via possessoria, immutando così l'originaria domanda).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8995 del 25 agosto 1993
«...petendi. Ne consegue che la seconda, formulata in appello in sostituzione della prima, proposta in primo grado, non costituisce modifica della iniziale pretesa, ma delinea una questione del tutto nuova, inammissibile ai sensi dell'art. 345 c.p.c.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10367 del 3 dicembre 1994
«Nella domanda con cui il lavoratore abbia dedotto l'insufficienza della retribuzione e abbia chiesto il pagamento di quanto spettantegli sulla base di un determinato contratto collettivo deve ritenersi implicita la richiesta (non configurabile,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11874 del 16 novembre 1995
«Rispetto alla domanda di rilascio di un fondo per una determinata scadenza contrattuale, non costituisce domanda nuova vietata dall'art. 437 c.p.c. ed è quindi proponibile in appello, la domanda subordinata di rilascio del fondo per la diversa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1506 del 11 febbraio 1995
«Nel rito del lavoro – nel quale, mentre è consentita, sia pure previa autorizzazione del giudice e per gravi motivi, la modificazione della domanda (emendatio libelli), non è invece ammissibile la proposizione di una domanda nuova per mutamento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1954 del 22 febbraio 1995
«...di un vizio diverso da quelli indicati nell'atto di opposizione introduce una domanda nuova che è inammissibile se intempestiva e sulla quale il giudice può, quindi, astenersi da pronunciare senza incorrere nel vizio di omessa pronuncia.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7683 del 13 luglio 1995
«...il risarcimento del danno sofferto dopo la sentenza impugnata nel solo caso in cui quello precedente sia stato chiesto in primo grado, presupponendo la deroga al divieto di domanda nuova in appello che si tratti di una domanda già proposta.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10691 del 29 novembre 1996
«...proposta dal lavoratore circa la violazione del criterio di proporzionalità tra fatto addebitato e sanzione irrogata, ancorché proposta per la prima volta in appello, costituisca domanda nuova o implichi la deduzione di una diversa causa petendi.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10972 del 10 dicembre 1996
«...rispetto alla questione dell'inammissibilità di domanda nuova in fase d'appello ex art. 345 c.p.c., ove i motivi del ricorso per cassazione inerenti alla domanda stessa siano stati considerati assorbiti dalla sentenza di annullamento con rinvio»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1301 del 12 febbraio 1997
«...di esplicita domanda in tal senso, a liquidare le differenze retributive in relazione a tale ultima qualifica, e che, ove la relativa domanda sia proposta per la prima volta in appello, essa è da considerarsi nuova e pertanto inammissibile.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1434 del 15 febbraio 1997
«Non è precluso alla parte che abbia già proposto, con un primo ricorso, determinate domande, di proporne altro, nei confronti del medesimo convenuto, con un nuovo e separato ricorso – che ben può essere riunito al primo per ragioni di economia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3984 del 7 maggio 1997
«È inammissibile in appello — in quanto costituente domanda nuova — il mutamento della causa petendi, ancorché determinato dal sopravvenire di un decreto ministeriale, posto che lo ius superveniens suscettibile di incidere sui rapporti giuridici in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1984 del 24 febbraio 1998
«Le modifiche introdotte dalla legge 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3617 del 8 aprile 1998
«...dall'ente nella sede amministrativa, costituisce una domanda nuova, inammissibile, in quanto comporta un allargamento del petitum, aggiungendo un diverso oggetto e un nuovo tema di indagine rispetto alla pretesa specificata nell'atto introduttivo.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3743 del 11 aprile 1998
«Rispetto alla domanda diretta all'accertamento della natura industriale dell'impresa al fine della fruizione degli sgravi contributivi costituisce domanda nuova vietata dall'art. 437 c.p.c. la pretesa, azionata per la prima volta in appello...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4008 del 20 aprile 1998
«Si ha mutamento della causa petendi, con conseguente introduzione di una domanda nuova, preclusa in appello nel processo del lavoro a norma dell'art. 437 c.p.c., quando il fatto costitutivo della pretesa sia modificato nei suoi elementi materiali,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9703 del 29 settembre 1998
«Non costituisce domanda «nuova», ma solo precisazione di quella già formulata con l'atto introduttivo del giudizio, la richiesta, contenuta in atto successivo, di applicazione di criteri specifici per la commisurazione del maggior danno ex art....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2305 del 1 marzo 2000
«...avente ad oggetto il risarcimento dei danni relativi ad un incidente stradale, la domanda nuova era stata proposta dalla compagnia assicuratrice contro l'«assicurato», rimasto contumace, per rivalersi di quanto corrisposto agli attori).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4463 del 8 aprile 2000
«Costituisce domanda nuova in appello, come tale preclusa dall'art. 437 c.p.c., la domanda di integrazione al minimo della pensione quando nel giudizio di primo grado sia stata richiesta la cosiddetta «cristallizzazione», giacché i due benefici...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6478 del 18 maggio 2000
«Una volta assolto, in sede penale, il presunto responsabile di un sinistro stradale, imputato di omicidio colposo, con la formula «perché il fatto non costituisce reato», il giudice civile adito con la domanda di risarcimento del danno è tenuto ad...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10767 del 3 agosto 2001
«Nella domanda con cui il lavoratore abbia dedotto l'insufficienza della retribuzione e abbia chiesto il pagamento di quanto spettantegli sulla base di un determinato contratto collettivo deve ritenersi implicita la richiesta (non configurabile,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10960 del 8 agosto 2001
«...in massima, ha anche ritenuto ininfluente la nuova disciplina sulla competenza giurisdizionale in ordine alle controversie in materia di pubblici servizi dettata dall'art. 33 del D.L.vo n. 80 del 1998 e dall'art. 7 della legge n. 205 del 2000).»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9385 del 11 luglio 2001
«Ai fini del riparto della giurisdizione rispetto ad una domanda di risarcimento danni per la lesione della propria integrità fisica proposta da un pubblico dipendente nei confronti dell'Amministrazione, assume valore determinante l'accertamento...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11198 del 29 luglio 2002
«In rapporto all'originaria domanda di riconoscimento di una rendita per infortunio sul lavoro, per la quale sia stata accertata un'inabilità permanente inferiore alla misura indennizzabile, è inammissibile la richiesta in appello, formulata ex...»