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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 408 del 19 gennaio 1996
«È inammissibile per difetto di interesse, non configurandosi al riguardo una situazione di soccombenza, il ricorso per cassazione proposto, sotto il profilo della violazione di legge o del difetto di motivazione, contro una sentenza che non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4958 del 29 maggio 1996
«Il giudicato interno relativo ad una statuizione della sentenza di primo grado non impugnata dalla parte da essa pregiudicata, limitatasi a proporre appello, in via principale, avverso altro capo della sentenza predetta, è rilevabile d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5529 del 17 giugno 1996
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata abbia, sia pure implicitamente, risolto in senso sfavorevole alla parte vittoriosa una questione preliminare o pregiudiziale, il ricorso per cassazione dell'avversario impone a detta parte che intenda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 652 del 29 gennaio 1996
«La norma di cui al comma 4 dell'art. 155 c.c. — secondo la quale l'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza e ove sia possibile al coniuge cui vengono affidati i figli — ha carattere eccezionale ed è dettata nell'esclusivo interesse...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 66 del 8 gennaio 1996
«In sede di rinvio, il divieto di nuove conclusioni implica che la parte non possa proporre domande o eccezioni nuove, o dedurre nuove prove, tale proposizione o deduzione esigendo necessariamente nuove conclusioni, ma non esclude la possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6760 del 26 luglio 1996
«L'interventore adesivo dipendente si inserisce nel processo tra altre persone ponendosi accanto alla parte adiuvata in quanto portatore di un proprio interesse che, se non è tale da legittimarlo a proporre in via autonoma una sua pretesa, lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7821 del 26 agosto 1996
«La morte della parte costituita nel corso del giudizio di primo grado e prima della chiusura della discussione, non dichiarata in udienza o notificata alle altre parti dal procuratore, ove gli sia stata originariamente conferita procura ad litem...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1 del 2 gennaio 1997
«La norma di cui all'art. 742 c.c. che dispensa dalla collazione le liberalità e le spese in essa previste non pone un principio inderogabile che non possa essere superato dalla volontà contraria del testatore, dovendosi riconoscere a questi la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10567 del 27 ottobre 1997
«In caso di transazione intervenuta nel corso del giudizio di legittimità, va rilevata la cessazione della materia del contendere, la quale non comporta una decisione nel merito della causa e il relativo accertamento di fatto, ma l'inammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1788 del 27 febbraio 1997
«L'art. 416 comma 2 c.p.c. (a norma del quale il convenuto nel processo del lavoro deve proporre a pena di decadenza nell'atto di costituzione tutte le eccezioni sostanziali e processuali non rilevabili d'ufficio), va interpretato alla luce del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 245 del 13 gennaio 1997
«La notificazione della sentenza effettuata nei confronti del dante causa, dopo che sia intervenuta la successione a titolo particolare nel diritto controverso è idonea a far decorrere i termini brevi di impugnazione di cui agli artt. 325 e 326...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2458 del 20 marzo 1997
«La nozione di «merito» della causa, cui fanno richiamo gli articoli 42 e 43 in tema di regolamento di competenza ha una portata ampia, comprensiva di ogni questione comunque diversa dalla competenza, nella quale rientrano quindi le questioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2773 del 28 marzo 1997
«La procura speciale, necessaria (art. 221 c.p.c.) per proporre la querela di falso da persona diversa dalla parte, se conferita al difensore a margine o in calce all'atto di citazione per la proposizione della stessa querela in via principale, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3001 del 7 aprile 1997
«Nell'ipotesi in cui al giudice ordinario venga richiesta, dopo l'instaurazione del giudizio arbitrale, una decisione sulla questione di competenza, il giudice deve limitarsi a prendere atto della circostanza che l'accordo derogatorio della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3199 del 14 aprile 1997
«La domanda diretta al conseguimento della rivalutazione dell'indennità di disoccupazione agricola rispetto alla misura stabilita dall'art. 13 del D.L. n. 30 del 1974 (convertito con modificazioni dalla legge n. 114 del 1974), dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4182 del 13 maggio 1997
«Nel giudizio di cassazione, in cui i motivi del ricorso esplicano una funzione determinativa e limitativa dell'oggetto del giudizio, l'art. 3, comma sessantacinquesimo, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha stabilito nuovi criteri per la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5837 del 30 giugno 1997
«L'art. 360, n. 4, c.p.c., nel consentire la denuncia di vizi di attività del giudice che comportino la nullità della sentenza o del procedimento, non tutela l'interesse all'astratta regolarità dell'attività giudiziaria, ma garantisce solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6451 del 15 luglio 1997
«Il termine di cinque giorni per proporre opposizione ex art. 617 primo comma c.p.c. decorre dalla data di notifica del precetto, anche quando sia fondata sull'assunto della mancata notificazione del titolo esecutivo, in quanto anche in questa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6625 del 18 luglio 1997
«Il rapporto che sorge, fra il privato e l'agente di borsa od un istituto di credito autorizzato a negoziare in borsa, dà luogo al cosiddetto «ordine di borsa», che non si inquadra in nessuna delle figure negoziali previste dal codice civile, e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7565 del 13 agosto 1997
«La rinuncia agli atti del giudizio non deve necessariamente avere le forme di un atto processuale, ma può essere contenuta in qualsiasi atto sottoscritto dalle parti, anche stragiudiziale, che dimostri sicuramente la loro volontà di porre fine al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7851 del 21 agosto 1997
«Il ricorso per Cassazione deve contenere, tra l'altro a pena di inammissibilità i motivi per i quali si chiede la cassazione, aventi i caratteri di specificità, completezza e riferibilità alla decisione impugnata, il che comporta l'esatta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9868 del 10 ottobre 1997
«Legittimati a proporre l'opposizione di terzo ordinaria a norma dell'art. 404, comma primo c.p.c. sono unicamente i titolari di un diritto autonomo, incompatibile con quello riconosciuto nella sentenza opposta. Non rientrano nel novero di tali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10478 del 22 ottobre 1998
«Il diritto di ciascun condomino ha per oggetto, la cosa comune intesa nella sua interezza, pur se entro i limiti dei concorrenti diritti altrui, con la conseguenza che egli può legittimamente proporre le azioni reali a difesa della proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11743 del 20 novembre 1998
«Il giudizio che si celebra a seguito di annullamento da parte della Corte di cassazione della sentenza penale ai fini civili è un giudizio di rinvio in sede civile e grado d'appello cui sono applicabili le disposizioni dell'art. 394 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2187 del 27 febbraio 1998
«Nell'ipotesi in cui la parte convenuta in una controversia di lavoro depositi tempestivamente, ai sensi dell'art. 416 c.p.c., documenti consistenti in copie fotografiche di scritture, indicati come mezzi di prova della propria eccezione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7283 del 24 luglio 1998
«A norma dell'art. 330, comma 1, c.p.c., l'impugnazione, sia nel caso in cui non sia stata preceduta dalla notificazione della sentenza sia nell'ipotesi che nell'atto di notificazione di questa ultima manchi l'indicazione della residenza e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9599 del 25 settembre 1998
«Con riguardo a lavori stradali eseguiti in appalto su concessione dell'Anas, che abbiano comportato insidia o trabocchetto causativi di sinistro, per mancanza di cartelli di segnalazione e conseguente invisibilità della esatta ubicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9787 del 2 ottobre 1998
«L'art. 295 c.p.c., prevedendo che il giudice «dispone» la sospensione del processo in presenza di una controversia civile od amministrativa di natura pregiudiziale da decidersi in separato giudizio con autorità di giudicato, comporta non la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10710 del 28 settembre 1999
«Affinché si abbia una decisione, sia pure implicita, sulla competenza è indispensabile un provvedimento che, oltre a presupporre l'affermazione o la negazione della competenza, comporti una statuizione irretrattabile o comunque idonea a...»