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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1169 del 1 febbraio 1996
«Il sottoufficiale di marina applicato alla sezione di polizia giudiziaria istituita presso la pretura deve essere considerato ufficiale di polizia giudiziaria solo nei limiti del servizio affidatogli in connessione con l'attività istituzionale del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 553 del 18 gennaio 1996
«A norma dell'art. 5, comma 1, lettere a) e c), della L. 7 marzo 1986, n. 65, recante l'ordinamento della polizia municipale, le guardie delle province e dei comuni, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei limiti delle loro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8281 del 22 luglio 1995
«A norma dell'art. 57, comma secondo, lett. b), c.p.p., sono agenti di polizia giudiziaria, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio. Consegue che la qualifica di agenti di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2762 del 27 luglio 1992
«Poiché non esiste una sorta di presunzione generale di affidabilità di ciascuno al servizio sociale ma, al contrario, in base al testuale tenore dell'art. 47, secondo comma, dell'«ordinamento penitenziario», devono sussistere elementi positivi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 30 giugno 1998
«Ne consegue che, mancando la riproduzione fonografica o audiovisiva dell'interrogatorio o in assenza delle previste forme alternative ad essa, l'atto è colpito dalla sanzione di inutilizzabilità sia nei confronti della persona che lo rende, sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9370 del 28 ottobre 1996
«In materia di intercettazioni telefoniche, l'art. 268, terzo comma, c.p.p., stabilisce che le operazioni di intercettazione telefonica possono essere eseguite, previo provvedimento motivato del pubblico ministero, mediante impianti di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6962 del 12 febbraio 2003
«Il servizio di osservazione realizzato dalla polizia giudiziaria per mezzo di una telecamera installata all'interno di un bagno di un locale pubblico non configura una forma di intercettazione tra presenti ai sensi dell'art. 266 comma 2 c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46056 del 12 dicembre 2008
«In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, è legittima la motivazione "per relationem" dei decreti autorizzativi quando in essi il giudice faccia richiamo alle richieste del P.M. ed alle relazioni di servizio della polizia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8860 del 8 agosto 2000
«Al pari, dunque, di perquisizioni e sequestri, anche gli atti di constatazione e osservazione espletati dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini assumono gli stessi connotati di irripetibilità, con l'ovvia conseguenza di assegnare alla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42792 del 28 novembre 2001
«In tema di intercettazione di comunicazioni o conversazioni, il decreto del Gip di proroga della durata delle operazioni non comporta, di per sé, il venir meno delle condizioni legittimanti il ricorso ad apparati diversi da quelli esistenti presso...»