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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 796 del 8 febbraio 1986
«...la perdita del bene medesimo, per effetto di esecuzione per espropriazione forzata promossa dal creditore del de cuius , non determina nullità di detta divisione, ma l'obbligo di garanzia degli altri coeredi, ai sensi degli artt. 758 e 759 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20392 del 22 settembre 2009
«L'azione prevista dall'art. 184, secondo comma, c.c. - secondo cui l'annullamento degli atti di disposizione compiuti da un coniuge senza il consenso dell'altro può essere chiesto nel termine annuale di prescrizione - è un'azione speciale di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11563 del 25 luglio 2003
«L'acquisto di un'autovettura all'asta pubblica disposta in sede penale, diversamente dall'acquisto in sede di espropriazione forzata civile, è riconducibile tra i modi di acquisto della proprietà a titolo originario ai quali fa riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7051 del 28 luglio 1997
«...di cui al secondo comma della norma citata (nella specie, prosecuzione del procedimento di espropriazione forzata senza la normale prudenza), attesa la evidente diversità degli elementi costitutivi dell'una e dell'altra previsione normativa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8298 del 12 aprile 2011
«L'art. 95 cod. proc. civ., nel porre a carico del debitore esecutato le spese sostenute dal creditore procedente e da quelli intervenuti che partecipano utilmente alla distribuzione, presuppone che il processo esecutivo sia iniziato con il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7294 del 13 maggio 2003
«In tema di esecuzione per espropriazione forzata, qualora l'immobile aggiudicato risulti gravato da diritti reali non apparenti né indicati negli atti della procedura, senza che l'aggiudicatario sia a conoscenza della situazione reale, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 437 del 13 febbraio 1973
«La vendita in danno del compratore di cui all'art. 1515 c.c., forma speciale di esecuzione forzata per espropriazione, di cui il venditore può avvalersi quando la cosa è già diventata di proprietà del compratore, può ritenersi sussistente solo se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8329 del 19 giugno 2001
«Il principio stabilito in materia di locazione dall'art. 1602 c.c. che fissa nel momento dell'acquisto del bene locato il subingresso dell'acquirente nei diritti e negli obblighi derivanti dal contratto di locazione, esclude per implicito che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11088 del 10 novembre 1993
«Posto che l'art. 2809, secondo comma, c.c. secondo cui il creditore per la realizzazione coattiva del suo diritto può sottoporre ad espropriazione forzata anche solo una parte dell'immobile ipotecato, soddisfacendosi sul ricavato per l'intero suo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4236 del 24 aprile 1998
«In tema di società. di capitali, nella ipotesi di sottoscrizione di un aumento del capitale sociale, l'oggetto del conferimento, da parte del socio, non deve, necessariamente, identificarsi in un bene suscettibile di espropriazione forzata, bensì...»