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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6190 del 28 novembre 1984
«...con quella legittima nel senso che se attraverso le disposizioni testamentarie non è esaurita l'intera massa dei beni di cui il testatore può disporre, la parte restante — salva diversa volontà del testatore — si trasferisce agli eredi legittimi.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3696 del 12 marzo 2003
«...di eredi in capo agli attori, e non necessaria da parte loro una accettazione dell'eredità, né formale né implicita, in quanto essi erano eredi legittimi, e l'accettazione sarebbe stata necessaria solo nell'ipotesi di successione testamentaria).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2663 del 22 marzo 1999
«La ricerca della volontà di accettare l'eredità attraverso l'accertamento e l'interpretazione degli atti compiuti dal chiamato si risolve in un'indagine di fatto non suscettibile di censura in sede di legittimità, purché il risultato sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12753 del 17 novembre 1999
«...molteplici fattori, tra cui quelli della natura e dell'importanza, oltreché della finalità, degli atti di gestione), e non è censurabile in sede di legittimità, purché la relativa motivazione risulti immune da vizi logici o da errori di diritto.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11213 del 16 maggio 2007
«L'erede legittimo che non abbia partecipato al giudizio, promosso dagli altri eredi legittimi, diretto a far dichiarare la decadenza del (diverso soggetto) chiamato con testamento dal diritto di accettare l'eredità, qualora convenga in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1933 del 16 febbraio 1993
«Quando viene scoperto un testamento che modifica le quote che andrebbero attribuite agli eredi legittimi, il precedente compossesso dei beni ereditari da parte dei predetti eredi (legittimi) non può essere considerato possesso di beni altrui e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2326 del 21 marzo 1990
«[...] Detto principio è applicabile anche con riferimento ai figli naturali nati anteriormente all'1 luglio 1939, considerando che il loro diritto di chiedere la dichiarazione dello status — escluso dall'art. 123 att. c.c., fino alla dichiarazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1627 del 23 febbraio 1985
«...creditori alla soddisfazione delle loro ragioni limitata da quella concorrente dei creditori aventi un titolo pozione, l'inosservanza di quell'ordine comporta l'illegittimità del relativo pagamento anche se debitamente autorizzato dal pretore.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3942 del 26 aprile 1994
«È inammissibile il ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. avverso il decreto camerale che conferma, rigettando l'istanza di revoca ex art. 742 c.p.c., il decreto di cessazione dell'eredità giacente e di consegna del compendio ereditario agli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2434 del 9 marzo 1987
«...della successione, che è suscettibile di mutare in conseguenza di eventuali rinunzie con effetto retroattivo, sibbene alla situazione concreta degli eredi legittimi che effettivamente concorrono alla ripartizione dell'asse ereditario.»
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