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Eredità e successione, ecco come scoprire beni, debiti, conti correnti e donazioni fatte da un defunto: elenco completo

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Eredità e successione, ecco come scoprire beni, debiti, conti correnti e donazioni fatte da un defunto: elenco completo
Scopri come accertare tutti i beni, le donazioni fatte in vita, i debiti e i conti correnti del defunto, e quali strumenti utilizzare per gestire al meglio l’eredità
Quando una persona muore, gli eredi devono occuparsi della successione. Per farlo, è necessario sapere con precisione cosa possedeva, se aveva debiti o aveva fatto delle donazioni.
La ricerca dei beni e delle passività del defunto può essere complicata, ma esistono diversi strumenti e metodi che permettono di ottenere un quadro completo del patrimonio. Vediamo come procedere per conoscere la situazione patrimoniale del defunto, sia in Italia che all'estero.
Come trovare i beni del defunto
La prima cosa da fare per conoscere il patrimonio del defunto è rintracciare i beni che possedeva, come case, terreni, automobili, conti correnti e partecipazioni in società. Per farlo, esistono diverse modalità:
  • Visura immobiliare: per sapere di quali immobili era proprietario il defunto, si può fare una visura presso i Pubblici Registri Immobiliari, che permette di scoprire case, terreni e altri beni immobili, insieme a eventuali ipoteche o pignoramenti.
  • Pubblico Registro Automobilistico (PRA): per verificare la proprietà di auto, moto o imbarcazioni, è possibile consultare il PRA. Qui si trovano anche informazioni su eventuali gravami come il fermo amministrativo.
  • Anagrafe Tributaria: gli eredi hanno il diritto di consultare l’Anagrafe Tributaria, un archivio che contiene i dati su conti correnti bancari e finanziari, titoli di Stato e altri beni mobili.
  • Indagini bancarie: per scoprire se il defunto aveva conti correnti o altri strumenti finanziari, gli eredi possono chiedere informazioni direttamente alle banche, presentando il certificato di morte e provando di essere gli eredi legittimi.
  • Camera di Commercio: se il defunto aveva partecipazioni in società o aziende, è possibile fare una ricerca presso la Camera di Commercio per trovare i suoi eventuali investimenti.
  • Registro delle Successioni e Tribunale: può essere utile consultare il Registro delle Successioni presso il Tribunale per scoprire se ci sono altre eredità in corso o se il defunto era coinvolto in controversie legali.

Oltre a questi strumenti pubblici, esistono anche indagini patrimoniali private, che possono essere richieste a esperti specializzati nella ricerca di beni nascosti, compresi quelli all'estero.
Come verificare debiti e passività
Un altro aspetto fondamentale è scoprire se il defunto aveva debiti o passività da saldare. Gli eredi sono responsabili anche delle obbligazioni lasciate in sospeso, quindi è importante accertarsi di tutte le voci di debito. Ecco cosa puoi fare per avere informazioni sulla situazione debitoria del defunto:
  • Estratto di ruolo dell’Agenzia delle Entrate Riscossione: questo documento permette di sapere se ci sono cartelle esattoriali non pagate, come imposte, multe o altre tasse.
  • Certificato dei carichi pendenti: è possibile richiedere questo certificato per scoprire se ci sono debiti fiscali o amministrativi in corso. Il certificato può essere richiesto all’Agenzia delle Entrate o tramite servizi online.
  • Visura ipotecaria: se ci sono ipoteche o pignoramenti su immobili, è necessario fare una visura ipotecaria. Ciò permetterà di capire se ci sono gravami legali che riducono il valore degli immobili ereditati.
  • Registro dei pignoramenti e fallimenti: consultare il registro presso il tribunale permette di conoscere eventuali azioni legali contro il patrimonio del defunto.

Inoltre, puoi prendere contatti con banche e istituti finanziari per scoprire se il defunto aveva mutui, leasing o altri finanziamenti e per conoscere l’importo dei debiti residui.
Sarebbe sempre utile considerare l’aiuto di un consulente legale o fiscale, per avere una visione chiara dei debiti e delle passività da gestire.
Come verificare le donazioni effettuate in vita
Le donazioni fatte dal defunto durante la sua vita possono influire sulla divisione dell’eredità, perché potrebbero ridurre la parte di patrimonio che spetta agli eredi legittimi. Per accertarsi di eventuali donazioni è necessario consultare:
  • Atti notarili di donazione: ogni donazione deve essere registrata presso un notaio. Gli eredi hanno il diritto di chiedere copia di questi atti per scoprire se il defunto ha trasferito beni durante la sua vita. Gli atti notarili indicano chiaramente i beni donati.
  • Visura ipotecaria: se il defunto ha donato immobili, è possibile verificarlo tramite la visura ipotecaria, che mostra ogni passaggio di proprietà di un bene immobile, compreso quello relativo alle donazioni.
  • Conti correnti cointestati: in caso di conti bancari cointestati, è necessario determinare quale parte del saldo appartiene all’eredità. Per i conti cointestati con firma disgiunta, di solito la metà del saldo appartiene al defunto, salvo diverso accordo tra le parti.

Inoltre, è importante verificare i movimenti bancari, come bonifici o trasferimenti di denaro, che potrebbero essere indicativi di donazioni monetarie fatte poco prima del decesso.


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