Trovati 667 risultati nel massimario
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 723 del 14 marzo 1973
«Il primo comma dell'art. 1415 c.c. intende proteggere, in vista della libera circolazione dei beni, l'affidamento fatto dal terzo acquirente sulla validità del titolo del suo autore e pertanto si applica soltanto in favore di chi acquisti dal...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11496 del 12 maggio 2010
«Nell'ipotesi di donazione indiretta di un immobile, realizzata mediante l'acquisto del bene con denaro proprio del disponente ed intestazione ad altro soggetto, che il disponente medesimo intenda in tal modo beneficiare, la compravendita...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5374 del 11 maggio 1993
«Non è soggetta a retratto l'alienazione di quota effettuata non dal coerede, compartecipe della comunione ereditaria, bensì dal suo successore a titolo universale, potendo ritenersi soggetta a retratto la sola alienazione a titolo oneroso che il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25041 del 27 novembre 2006
«L'art. 732 c.c., che fa obbligo di notificare al coerede la proposta di alienazione della quota ereditaria, al fine di consentirgli di esercitare il diritto di prelazione, prevede che l'accettazione di essa da parte del suo destinatario determini,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5310 del 29 maggio 1998
«L'ingiuria grave che l'art. 801 c.c. prevede quale motivo di revocazione della donazione ricorre quando il beneficiario ha leso con il proprio comportamento il patrimonio morale e affettivo del donante se la lesione è avvenuta per effetto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1214 del 10 febbraio 1997
«Il negotium mixtum cum donatione non è un contratto innominato, formato da elementi di due schemi negoziali tipici (cosiddetto contratto misto), bensì costituisce una donazione indiretta, attuata attraverso l'utilizzazione della compravendita al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15177 del 24 novembre 2000
«Le due ipotesi revocatorie previste dall'art. 67 L. fall. sono poste tra loro in via alternativa, nel senso che l'accertata prova dei presupposti di una sola delle due è sufficiente per la revoca dell'atto. Ne consegue che, avendo il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11278 del 14 novembre 1997
«Anche in materia di accertamento di maggior valore ai fini Invim e di imposta di registro, in relazione ad un atto di compravendita posto in essere, da coniugi, in relazione a beni facenti parte della comunione legale, trova applicazione la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1279 del 19 febbraio 1996
«Il termine annuale previsto dall'art. 184 c.c. per l'esercizio dell'azione di annullamento degli atti compiuti dal coniuge in regime di comunione legale senza il necessario consenso dell'altro è di prescrizione, e non di decadenza, al pari del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2235 del 17 marzo 1990
«L'autorizzazione del giudice tutelare richiesta dall'art. 320 c.c. per gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione riguardanti i minori di età, non è diretta a conferire efficacia ad un negozio giuridico già formato, ma rappresenta un elemento...»
Vedi tutti i risultati nel massimario...