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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 254 del 22 gennaio 1985
«Analogamente, in tema di dolo o violenza, sempre ex art. 624 c.c., occorre la prova che i fatti di induzione in errore o di violenza abbiano indirizzato la volontà del testatore in modo diverso da come essa avrebbe potuto normalmente determinarsi....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1529 del 11 febbraio 1995
«In tema di divisione ereditaria, l'errore riguardante le operazioni divisionali, cioè i beni da dividere, la loro essenza e il loro valore, non costituisce causa di annullamento della divisione, dovendo trovare piena applicazione, in tal caso, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1017 del 31 marzo 1972
«La violenza che l'art. 122 c.c. contempla come vizio del consenso matrimoniale non è diversa dalla violenza che nella materia delle obbligazioni viene prevista quale causa di annullamento del contratto. Deve, quindi, anche nel caso di violenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7742 del 2 agosto 1990
«Al fine dell'acquisto per usucapione della proprietà o di altri diritti reali immobiliari, il possesso ventennale non deve essere viziato né da violenza né da clandestinità, ma non valgono ad infirmarne la legittimità, né ad interromperne...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11453 del 30 agosto 2000
«La violenza, quale presupposto dell'azione di spoglio ex art. 1168 c.c., implica che lo spoglio venga commesso con atti arbitrari, i quali contro la volontà espressa o tacita del possessore tolgano a questo il possesso o gliene impediscano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3896 del 29 giugno 1985
«In tema di spoglio il requisito della violenza non deve necessariamente consistere in un'attività materiale, essendo sufficienti a integrarlo anche atti di costringimento morale diretti contro la volontà espressa o presunta del possessore al fine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 372 del 20 gennaio 1982
«In tema di spoglio, il requisito della violenza o della clandestinità deve ravvisarsi in qualsiasi attività costituente espressione di un antagonismo consapevole, manifesto o subdolo con la volontà, espressa o presunta, del possessore o del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5314 del 29 maggio 1998
«L'affidamento di un bene (come conseguenza della stipula di un contratto atipico) per la realizzazione di un interesse proprio anche dell'affidatario conferisce, a quest'ultimo, la detenzione qualificata della res, tutelabile, ex art. 1168...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3921 del 22 febbraio 2006
«Poiché la quietanza costituisce atto unilaterale di riconoscimento del pagamento ed integra, tra le parti, confessione stragiudiziale — proveniente dal creditore e rivolta al debitore — che fa piena prova della corresponsione di una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22900 del 11 novembre 2005
«La domanda di annullamento di un contratto fondata sulla contestuale allegazione dei vizi di errore, dolo e violenza si rende inammissibile, stante l'inconciliabilità dei rispettivi elementi costitutivi, perché la falsa rappresentazione della...»