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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2539 del 17 marzo 1994
«La circostanza che una strada sia attraversata da una linea ferrata non influisce sulla natura (pubblica o privata) della strada, essendo giuridicamente possibile che una ferrovia intersechi una strada privata (o sia da questa intersecata) dando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1083 del 30 gennaio 1995
«La firma apposta dal difensore per l'autenticazione della procura speciale (mandato ad litem) scritta in margine al ricorso per cassazione vale anche per il ricorso perché consente di riferire al difensore che ha autenticato la sottoscrizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1656 del 14 gennaio 2013
«...i reati attribuiti alla cognizione del tribunale in composizione collegiale il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, circostanziato ai sensi dell'art. 339, comma secondo, c.p., da considerarsi come circostanza aggravante ad effetto speciale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2481 del 24 agosto 1995
«...ha ritenuto che ai fini della determinazione della pena utile per il calcolo della durata della custodia cautelare si dovesse tenere conto della pronuncia del giudice del riesame che aveva escluso una circostanza aggravante ad effetto speciale).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 11 giugno 1998
«Ai fini della determinazione dei termini di durata massima della custodia cautelare, nel caso concorrano più circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisca una pena di specie diversa da quella ordinaria di reato o circostanze ad effetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 210 del 9 marzo 1992
«...lare. Da ciò deriva che ai detti fini deve tenersi conto, non soltanto delle circostanze aggravanti ad effetto speciale ma indistintamente di tutte le circostanze ad effetto speciale, siano esse aggravanti od attenuanti. Peraltro, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41269 del 20 novembre 2001
«Ai fini del computo dei termini di durata della custodia cautelare, nella determinazione della pena prevista per il reato per cui si procede si tiene conto anche delle circostanze attenuanti ad effetto speciale, purché esse figurino ab initio nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44371 del 10 dicembre 2001
«Nel computo dei termini di durata massima della custodia cautelare in relazione alla pena edittale prevista dalla legge per il reato contestato, si deve tenere conto delle circostanze aggravanti ad effetto speciale normativamente previste al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3442 del 30 ottobre 1995
«L'art. 319 ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari) configura un reato autonomo e non una circostanza aggravante ad effetto speciale rispetto ai delitti di corruzione previsti dagli artt. 318 e 319 c.p. Quanto sopra si ricava dalla circostanza che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2995 del 26 marzo 1993
«In materia di reati concernenti le sostanze stupefacenti, il fatto di lieve entità di cui all'art. 73, quinto comma, del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, non configura un'ipotesi autonoma di reato ma una circostanza attenuante ad effetto speciale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 548 del 21 marzo 1996
«Ne consegue che rientra nei poteri del Gip — una volta esclusa la configurabilità, in fatto o in diritto, di una circostanza aggravante — quello di eliminare ogni riferimento ad essa nell'imputazione, anche per gli evidenti riflessi, se ad effetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1485 del 13 febbraio 1995
«La recidiva, pur potendo comportare in alcune ipotesi un aumento della pena superiore ad un terzo (art. 99, cpv. 2, c.p.), è una circostanza inerente alla persona del colpevole (art. 70 c.p.), e non già ad effetto speciale. Conseguentemente, ove...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3839 del 17 marzo 1990
«La diminuzione della pena, in applicazione di una circostanza ad effetto speciale come quella di cui all'art. 5, L. 2 ottobre 1967, n. 895, non incontra il limite previsto dall'art. 67 c.p. Tuttavia, una volta determinata la pena per il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5646 del 16 maggio 2000
«In tema di violenza sessuale, stante il carattere indefinito e discrezionale della circostanza attenuante ad effetto speciale di cui all'art. 609 bis, è necessario fare riferimento a criteri normativi certi quali gli elementi menzionati dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5081 del 28 ottobre 1999
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 609 ter, comma primo n. 1 c.p., prevedendo l'aumento di un quinto della pena prevista dall'art. 609 bis stesso codice, non può essere considerata come circostanza ad effetto speciale e,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8708 del 24 febbraio 2014
«...occorre procedere alla celebrazione dell'udienza preliminare sul presupposto della operatività di una circostanza aggravante ad effetto speciale in realtà non applicabile "ratione temporis", attesa la conseguente stasi non superabile del processo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13357 del 7 giugno 2007
«La sentenza di omologazione del concordato preventivo non produce l'effetto di escludere, dopo il suo passaggio in giudicato, il corso degli interessi sui crediti assistiti da ipoteca, pegno, privilegio generale o speciale, dovendo ricondursi i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8829 del 5 marzo 2010
«In tema di reati fallimentari, non è applicabile la circostanza aggravante ad effetto speciale del danno patrimoniale di rilevante gravità di cui all'art. 219, comma primo, l. fall. all'ipotesi di bancarotta documentale fraudolenta impropria,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18513 del 17 maggio 2010
«Allorché concorrano due circostanze ad effetto speciale (nella specie, recidiva specifica di cui all'art. 99, comma secondo, c.p. e aggravante di cui all'art. 585 stesso codice), è illegittima l'applicazione di distinti aumenti di pena, dovendosi,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4051 del 30 dicembre 2000
«In materia di stupefacenti, l'aggravante prevista per chi induce al reato una persona dedita all'uso di droga, costituisce una circostanza ad effetto speciale, atteso che prevede un aumento edittale della pena da un terzo alla metà e che a tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2125 del 19 aprile 1996
«La disposizione dell'art. 63, comma 4, c.p., che prevede la facoltà del giudice, nel concorso di più circostanze ad effetto speciale, di aumentare la pena stabilita per la circostanza più grave, attiene esclusivamente alla concreta entità del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8914 del 11 agosto 1992
«L'ipotesi di cui all'art. 73 comma quinto d.p.r. n. 309/90 non costituisce un'autonoma figura di reato, ma ha solo natura giuridica di circostanza attenuante ad effetto speciale (art. 63 c.p.) del reato di cui al primo comma dello stesso articolo....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2134 del 20 gennaio 2009
«In tema di stupefacenti, quando la circostanza aggravante ad effetto speciale, prevista dall'art. 80, comma secondo, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, concorre con le circostanze attenuanti generiche, si applica la previsione dell'art. 69, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37016 del 5 novembre 2002
«In tema di stupefacenti, quando la circostanza attenuante ad effetto speciale della lieve entità del fatto, prevista dall'art. 73 comma 5 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, concorre con una circostanza aggravante, si applica la previsione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43241 del 30 novembre 2001
«La circostanza attenuante ad effetto speciale prevista dall'art. 8 D.L. 13 maggio 1991 n. 152, convertito in legge 12 luglio 1991 n. 203 - la quale comporta una diminuzione delle pene temporanee da un terzo alla metà e la sostituzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21396 del 31 maggio 2007
«Ai fini dell'individuazione delle fattispecie di reato escluse dall'applicabilità dell'indulto per la presenza della circostanza aggravante ad effetto speciale di cui all'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, convertito in L. n. 203 del 1991, il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20798 del 24 maggio 2011
«La recidiva è circostanza aggravante ad effetto speciale quando comporta un aumento di pena superiore a un terzo e pertanto soggiace, in caso di concorso con circostanze aggravanti dello stesso tipo, alla regola dell'applicazione della pena...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19565 del 15 maggio 2008
«La recidiva reiterata, attesa la natura di circostanza aggravante ad effetto speciale, rileva ai fini del computo del termine di prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1797 del 14 gennaio 2008
«Allorché sia stata contestata la circostanza aggravante dei motivi abietti, con la precisazione che questi sono consistiti nel fatto di avere agito al fine di agevolare l'attività di un sodalizio mafioso, si ha piena identificazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20937 del 25 maggio 2011
«La circostanza attenuante del conseguimento di un lucro di speciale tenuità di cui all'art. 62, n. 4, c.p. è applicabile al reato di cessione di sostanze stupefacenti in presenza di un evento dannoso o pericoloso connotato da un ridotto grado di...»